Ospite al podcast di Lilian Garcia, il campione intercontinentale Dolph Ziggler ha raccontato come abbia fatto tutto il possibile per raggiungere le storyline più importanti:

 

Non è vero che la colpa è mia e non del team creativo. Una dozzina di anni fa, già presentavo idee, e ragazzi come Shawn Michaels mi dicevano quanto fossi fantastico. Arrivai a un punto in cui dissi a Shawn ‘vado a fare questo dark match e dimmi perché diavolo non sono in tv a spaccare culi.’ Dopo il match, tornai nel backstage e lui mi disse ‘Non lo so’. Mi dico sempre ‘Fai tutto quel che puoi’, non voglio trovarmi a dire cose del tipo ‘Se avessi detto questo a Vince. Se mi fossi presentato così. Se avessi presentato questa idea. Se avessi lavorato di più in palestra’. Lavoro su ogni aspetto possibile così la frustrazione è imputabile a me davvero molto poco, perché magari c’è qualcuno che mi odia da otto anni e porta questo odio a ogni riunione. Non ne ho idea, ma io ho fatto tutto il possibile. Se tu fai tutto il possibile e il team creativo non ha nulla per te, a volte non hanno nulla per te. A volte è personale, altre volte no. Le persone mi dicono, anche un paio di Hall of famer me l’hanno detto, che è colpa mia. Sette anni fa forse era colpa mia, adesso sanno quanto io sia bravo. Io so quanto sono bravo. non dipende sempre da me la mia posizione nello show.”