E così fu, un semplice serial televisivo su YouTube dove una stable si divertiva ad essere cazzona è diventato una compagnia di wrestling chiamata All Elite Wrestling. Quella che attualmente dovrebbe competere con la WWE. Sono tutti pronti, stanno lucidando i fucili e sono pronti a sparare, domenica 26 maggio, le sentenze su quanto sia stato deludente o brutto o qualsiasi altra cosa lo show “Double Or Nothing“. Ma sarà davvero così necessario? Non esistono spettacoli perfetti, esistono quelli che funzionano: 12 mila biglietti venduti in pochi minuti, merch stravenduto, appetibilità alle stelle, un contratto firmato con TNT e tutta la vita davanti.

Vediamo allora cosa vedremo questo sabato dalla MGM Grand Arena di Las Vegas (diretta su FITE Tv al costo di 18 euro, il pre-show sarà gratuito anche sul canale YouTube della AEW) in una preview speciale, che non segue i canoni classici di questo genere di pezzi.

BUY IN

Presumibilmente ci saranno tre match. L’opener sarà un interessante Kip Sabian vs Sammy Guevara, due pesi leggeri che recentemente si sono presi alcuni titoli di prestigio ed hanno macinato match di alta qualità. Non c’è una storyline tra loro, solo Guevara si è fatto notare col suo vlog e non sarebbe strano vederlo vincere questo primo contest. Così come non sarebbe strano vedere i Best Friends perdere il loro tag team action contro Angelico e Jack Evans per due motivi: il primo è chiaramente rivolto ai neo acquisti, che con una affermazione si lancerebbero verso una presumibile quanto attesa sfida coi Lucha Bros; il secondo è che Chuckie T e Baretta sembrano dover vivere una losing streak utile per portarli ad uno scontro con gli Young Bucks.

Meno pronosticabile il vincitore della Casino Battle Royale: i competitor saranno Maxwell Jacob Friedman, Joey Janela, Glacier, Billy Gunn, Jungle Boy, Brian Pillman Jr, Sunny Daze, Sonny Kiss, Jimmy Havoc, Ace Romero, Brandon Cutler, Dustin Thomas, Michael Nakazawa, Darby Allin e altri sette atleti tutti da scoprire. La mancanza di così tanti atleti non permette di dare una indicazione chiara e certa di chi potrà conquistare una title shot al titolo mondiale AEW che verrà assegnato durante la serata, ma è indubbio che le mie fiches (vista l’ambientazione in un casinò) vanno verso MJF – heel che si è ben distinto negli episodi settimanali al fianco di Cody Rhodes e che sarebbe un primo sfidante ideale per il nuovo campione, chiunque esso possa essere.

MAIN SHOW

Ci sono due match femminili dal tenore diverso. Il primo è un 3 vs 3 tutto joshi tra quelle che al momento sembrano essere le migliori esponenti del wrestling giapponese. Lo si deve all’esperienza di Aja Kong, alle qualità immense di Hikaru Shida, alle abilità solide di Riho e alla perfetta conoscenza reciproca delle altre tre ragazze. La sensazione è che se Omega ha voluto tanto spingere su di loro e se davvero la AEW vuole rappresentare una rivoluzione, allora il Team Shida dovrebbe prevalere con onore. Così come sembra scontata ma non prevedibile la vittoria di Britt Baker nel triple threat con Nayla Rose e Kyilie Rae: tra queste ultime due è possibile vi sia la necessità di imbastire un lungo feud e allora la dottoressa del ring e fidanzata di Adam Cole potrà utilizzare questa conquista per affacciarsi a nuove sfide (Penelope Ford?).

Dovranno correre senza errori i due tag team match maschili. Gli SCU hanno presentato il loro percorso con ironia, condendolo di numerose citazioni e prendendosi anche una bella vittoria in Cina contro allievi della OWE. Gli StrongHearts però sono un’altra cosa, CIMA e i suoi ragazzi (T-Hawk e El Lindaman) sono degli atleti straordinari che non sarà facile domare. Ecco perché vedo i giapponesi favoriti, e soprattutto un proseguimento di un feud che farà bene ad entrambe le fazioni. Diverso il discorso tra i Bucks e i Lucha Bros, coi messicani strafavoriti a riprendersi i titoli AAA al termine del match. È chiaro come il passaggio di consegne servisse a dare risalto alla collaborazione con la massima compagnia messicana, ma anche a dare una serie di match tra i due team che in questo ppv andranno sull’1-1.

I tre single match finali sono i più attesi. Dico subito che vedo Adam Page primo campione AEW: se lo meriterebbe dopo anni e anni di onesta gavetta, di tanti buoni match e poche occasioni. Non si sa il suo avversario, visto che PAC è stato prontamente levato via per motivi di contrasti creativi. Non ci saranno invece problemi tra Cody e Dustin Rhodes, dove entrambi vincono e nessuno perde. Sarà un match intenso, duro, pieno di citazioni storiche e con una tensione calzante. La sensazione è che il pubblico possa rendere la sfida tanto importante quanto quella vista tra lo stesso Cody e Nick Aldis a All In. Hanno preparato bene la strada verso la contesa con video ben girati, sentiti, emozionanti. Sapranno benissimo come rendere indimenticabile il loro abbraccio.

Infine Kenny Omega e Chris Jericho. Questo match ha radici lontane, è sentito e duro come piace ai fan più puri. L’ex NJPW champion ha scommesso tanto sulla AEW, ha messo sul piatto le sue conoscenze, i suoi desideri e ha lavorato duro per poter essere davvero il top player della compagnia. Così come si è dimostrato top player anche Y2J, innalzando il livello di pericolosità della sua presenza in confronti serrati con Cody Rhodes. Tra i due ci sarà un feud nel futuro? Probabilmente sì. Anzi, spero proprio di sì. Ma intanto c’è questo incontro che potrebbe deludere o sorprendere, farsi amare o odiare. Il primo round andò a The Cleaner, il secondo potrebbe confermare la sua superiorità.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.