Se tutto va come deve andare, questa sera Cody Rhodes vincerà il titolo TNT unificato e lo porterà avanti fino a Double Or Nothing. Lo farà da free agent, non affossando Sammy Guevara ma semplicemente mettendone in luce la necessità di crescere ancora per poter rubare definitivamente il supporto del pubblico.

La scorsa settimana Cody ha manipolato il pubblico come ha voluto. È nelle caratteristiche di Sheldon, il protagonista di The Big Bang Theory: vuole essere buono, ma il suo modo di porsi è fastidioso quanto quello di un heel. Alimenta il suo ego in ogni occasione, spesso rinnovando modi e atteggiamenti che al pubblico passano come irritanti, inutilmente esagerati. Ma se questo è il risultato, vuol dire che ci sa fare.

Pensa al promo tenuto a Dynamite. Ha parlato di tutto (anche troppo), ha messo sul piatto molti semi su futuri feud, è stato fischiato all’inizio ma tifato alla fine. Ha manipolato il pubblico come solo pochi sanno fare: servono esperienza e conoscenza del business per riuscirci.

Ma allora dove sta andando? All’inizio ho scritto di Double Or Nothing. La sensazione è che molto probabilmente questo sarà il suo anno. L’anno in cui potrà aggirare la regola per cui non possa più competere per il titolo mondiale. In cui girerà heel. Un heel alla Triple H, da authority, che userà ogni modo lecito e illecito per rimanere al top senza più nascondersi dietro la necessità di fare il buono a tutti i costi.

Al suo fianco gli scudieri adatti ad alimentare la sua follia. Fino al match con Adam Page ed oltre, prendendosi da “Elite” quella scena che nel 2021 ha lasciato totalmente ai Bucks e ad Omega. E magari formando un nuovo quartetto di assoluti dominatori con tre nomi che nessuno si aspetterebbe: Adam Cole, Bobby Fish e Kyle O’Reilly. Il resto della storia si scrive da sola.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.