Dopo molte settimane d’attesa, si è finalmente svolto il Draft: a seguito di diversi mesi caratterizzati dalla scarsa chiarezza generata dall’introduzione della Wild Card Rule, è stata proclamata una nuova divisione dei roster. A parer mio, questo è uno dei momenti più affascinanti del calendario WWE, in quanto questo rimescolamento delle carte in tavola crea contemporaneamente imprevedibilità e molta curiosità. Inoltre, si può affermare che, molto spesso, sono stati proprio dei cambi di roster a dare lustro ad alcuni performer, creando i presupposti per lo sviluppo di determinate dinamiche che non si sarebbero mai realizzate senza questo evento. Proprio per questo, oggi sono qui per ricordare quelli che, a mio modo di vedere, sono i 5 migliori spostamenti avvenuti nel corso della storia. Senza indugiare ulteriormente, possiamo iniziare.

5) AJ Styles a Smackdown, 2016

Ammettiamolo: tutti eravamo un po’ preoccupati per il possibile debutto di AJ Styles in WWE. Difatti, vi era il timore che pure al fenomenale potesse toccare il destino del classico “indy guy”, ma ciò non è avvenuto, anzi: contro ogni pronostico, The Phenomenal One ha saputo imporsi anche nella federazione di Stamford, diventando uno degli uomini di punta della compagnia. Tutto questo è stato possibile soprattutto grazie al suo approdo a Smackdown nel 2016, dove ha trovato terreno fertile per esprimere al meglio tutto il suo potenziale: proprio nello show blu, infatti, l’ex leader del Bullet Club è riuscito a togliersi diverse soddisfazioni, tra le quali la vittoria di ben due titoli WWE nell’arco di pochi anni. In poche parole, se ad AJ Styles fosse toccata la sorte inversa, con tutta probabilità ora ci troveremmo di fronte ad un wrestler dallo status del tutto differente.

4) Chris Jericho a Raw, 2016

A partire dal 2012/13, Chris Jericho ha vissuto un periodo della sua carriera non proprio brillante: difatti, il canadese non è stato in grado di mettere in mostra tutte le sue qualità come negli anni precedenti, cadendo in un vortice di disinteresse e statiticità che avrebbe potuto condurre l’ex-campione del mondo verso la via del ritiro. Ma Y2J non è assolutamente un soggetto arrendevole: in seguito al Draft svoltosi nel 2016, il 9 volte campione intercontinentale si è sistemato nel roster di Raw, dove ha effettutato una vera e propria rivoluzione. Per l’appunto, Jericho ha reinventato il suo personaggio proprio dopo questa sua nuova collocazione, tirando fuori dal cilindro nuove catchphrase ancor’oggi adorate come “You just made the list”. Insomma, un cambio di roster che ha conferito nuova linfa vitale ad un Chris Jericho che sembrava aver perso definitivamente lo smalto.

3) Daniel Bryan a Smackdown, 2011

Prima del 2011, Daniel Bryan era un signor nessuno: un modesto titolo degli Stati Uniti ed una buona rivalità con The Miz avviata ai tempi di NXT non hanno di certo aiutato un wrestler emergente come Bryan a farsi spazio in un mare pieno di squali come Raw. Ciò che serviva a The American Dragon era proprio un luogo dove potersi mettere in mostra senza pressioni, cosa che gli avrebbe permesso di irrobustirsi prima di fare il passo definitivo. Proprio per questo motivo, nel corso del round supplementare del Draft del 2011, fu presa la decisione di spostare il lottatore a Smackdown. Scelta che si è rivelata più che azzeccata: infatti, dopo questo cambiamento, il marito di Brie Bella ha prima vinto la valigetta del Money In The Bank e, conseguentemente, pure il suo primo titolo mondiale, dando luce allo stesso tempo allo “Yes Movement”, che contraddistinguerà gli anni successivi della carriera del performer di Aberdeen. Grazie ad un semplice cambio di roster, Daniel Bryan è riuscito a ritrovare la retta via, indirizzandosi sulla strada del successo ed incominciando un lungo percorso che lo avrebbe poi portato ad esibirsi nel Main Event di Wrestlemania 30.

2) Kurt Angle a Smackdown, 2002

Dopo aver avuto la possibilità di dimostrare il suo valore a cavallo degli ultimi anni ’90 ed i primi del 2000, successivamente al Draft del 2002, Kurt Angle ha trovato la sua definitiva consacrazione nel roster blu: in tre anni di permanenza a Smackdown, The Wrestling Machine si è confermato come uno dei migliori performer della storia della disciplina. Infatti, il campione olimpico ha dato prova del suo talento sia nella categoria tag team che in singolo: prendendo in considerazione la parentesi in coppia, Angle ha dato vita ad alcuni dei match più belli della storia della divisione insieme al compianto Chris Benoit; parlando della competizione in singolo, invece, non c’è bisogno che mi dilunghi particolarmente. Basta citare la sua rivalità con Brock Lesnar e l’Iron Man Match svoltosi proprio in una puntata dello spettacolo del venerdì sera per riassumere la grandezza raggiunta dall’Hall Of Famer in questo determinato momento della sua carriera. Semplicemente impeccabile.

1) John Cena a Raw – Batista a Smackdown, 2005

Uno scambio di atleti davvero epocale. Non stiamo parlando di due semplici Main Event, ma dei due volti più rappresentativi di un’epoca. Nei loro rispettivi roster, questi due atleti avevano già dimostrato di avere qualcosa in più, ma fu proprio questo doppio cambiamento a rendere immortali John Cena e Batista. Sicuramente, sia il Leader della Cenation che The Animal avrebbero avuto modo di esprimere tutto il loro potenziale pure a parti invertire, ma io credo che lo switch avvenuto nel corso del 2005 abbia permesso ad entrambi di trovarsi nel posto giusto al momento giusto, incrementando così la loro popolarità. Per scelte personali, poi, l’ex membro dell’Evolution decise di abbandonare la compagnia nel 2010, cosa che lo ha portato ad avere una considerazione nettamente inferiore rispetto al 16 volte campione del mondo, ma sono sicuro che, se tutto ciò non fosse successo, ora saremmo qui a parlare di una delle icone più importanti della storia del wrestling, e tutto questo grazie pure a questo storico scambio. Senza dubbio, i due draft picks più significativi della storia.

Detto questo, sono consapevole di aver tralasciato qualche cambio di roster degno di nota, in quanto era impossibile inserirli tutti in questa lista. Per questo, oltre ad esprimere una vostra opinione su quelli da me citati, vi invito ad indicarne altri nei commenti.

The Notorious