Intervistato da BustedOpennation.com, Drew Galloway ha parlato della differenza tra WWE e altre Federazioni e di come sia stato ricominciare tutto lontano da Stamford:
Avevi timore di tornare nelle Indy, dopo essere stato licenziato in WWE?
"Dopo la chiamata di licenziamento, ammetto di avere avuto la mente in bianco. Poi mi sono detto 'Ho 29 anni, sono stato in WWE per 7 e faccio wrestling da quando ne avevo 15. Voglio andare là fuori e fare vedere a tutti cosa so fare.' La maggior parte dei licenziati dalla WWE di solito è convinta di poter aspettare, di poter vivere di luce riflessa , invece finisce presto nel dimenticatoio. E non è ciò che voglio fare io. L'aspetto social media poi è molto utile: i fan ti 'seguono' e possono sapere cosa fai, per chi lotti e seguire la tua carriera"
Non ti pare che il 'wrestling' puro sia un po' un tabù adesso in WWE?
"No, non direi. La WWE è una compagnia multimilionaria che ha un prodotto da vendere e deve attenersi a quello, per cui non può proporre dei match troppo lunghi e 'tecnici'. Le federazioni indipendenti, a loro volta, sanno che non potranno mai diventare potenti come la WWE per cui non ci provano neanche a competere. Quando ero in WWE facevo parte dello 'Sport Entertainment', ora mi definisco Professional Wrestler. Sono due concetti diversi e separati. Adesso voglio essere un Wrestler, magari quando sarò più anziano tornerò a dar spettacolo nella 3MB, chi lo sa."
Con chi avresti voluto una rivalità in WWE che non ti è stata concessa?
"L'ho detto e lo ripeto: Sheamus. Sheamus. Sheamus. Veniamo entrambi dal circuito indipendente, abbiamo avuto una lunga rivalità in Europa, siamo arrivati nel territorio di sviluppo assieme e in WWE abbiamo vinto i titoli la stessa sera: a TLC io ho vinto il Titolo Intercontinentale e Sheamus è diventato WWE Champion. La nostra avrebbe potuto essere una storyline costruita sulla falsa riga del 'fratello maggiore vs fratello minore', facile e immediata.Credo che avrebbe potuto fare successo perché era una storyline 'vera' e alla gente le cose vicine alla realtà piacciono."
Com'è stato lavorare per Vince McMahon?
"Fantastico. Era il mio sogno ed è stato realizzato. Lui ha creato lo Sport Entertainment, è il suo 'bambino' e la fonte di tutta la sua ricchezza. Alcuni si scannano per il rateo di vittorie e sconfitte che subiscono in TV, ma non c'entra niente. In WWE sono le storyline importanti che contano, non quante volte vinci o perdi. E a volte bisogna sedersi e pazientare per il proprio turno, come abbiamo fatto io e i miei compagni di 3MB."
Fonte: WrestlingInc.com & ZonaWrestling.net