Ormai siamo abituati a vedere Drew Gulak come un personaggio poco utilizzato o relegato ai segmenti che lo vedono coinvolto nell’inseguimento del 24/7 Champion di turno cercando di conquistare la cintura. Ma forse in pochi si ricordano la più che positiva, seppur breve, rivalità e poi una serie di interazioni che ebbe, ad inizio 2020 con Daniel Bryan, ora Bryan Danielson in AEW.

Lavorare con Bryan è stato fantastico

I due ebbero modo di affrontarsi in due occasioni, la prima ad Elimination Chamber 2020 e la seconda in una puntata successiva di Smackdown ed entrambi gli incontri furono godibili e accolti positivamente. Tornando su quel periodo Gulak, ospite a Casual Conversation, ha ricordato di com’è stato poter lavorare con Bryan e di come abbia apprezzato veramente molto il tutto, ecco le sue parole:

“Philadelphia, che è la mia città natale, e una città molto importante per Bryan. Quindi fare quel match lì è stato bello, ma era la prima volta che facevamo davvero un match. Non sarà mai stato super coeso per tutto il tempo, il che può rendere una storia fantastica ed emozionante. Alcuni momenti di quel match che sono accaduti erano dovuti a questo. Ma poi, sento che il nostro match nel torneo per il titolo Intercontinentale è stato forse ancora più divertente per motivi diversi. In quell’incontro, non abbiamo toccato le corde, non ci siamo dati calci, non abbiamo fatto alcuno strike, erano solo prese ed era davvero solo puro wrestling. Farlo in uno Smackdown è come, davvero, non si vede mai niente del genere ed è stato davvero divertente. E dal punto di vista del business, ci sono un sacco di cose in corso in quel periodo. È stato davvero speciale per me arrivare lì, arrivare lì con lui. Ma quelle sono state le uniche due volte in cui ci siamo incontrati”.