Drew McIntyre arriva al weekend più importante della sua vita, forse, con il World Heavyweight Title Match che, dopo la conferma di oggi, sarà il main event di Clash at the Castle. Tra le decine di interviste rilasciate in questi giorni, nel quale è stato addirittura inserito nella Scottish Hall of Fame, il Chosen One ha parlato (ovviamente) anche di CM Punk, facendo mea culpa su alcuni comportamenti tenuti nei suoi confronti (si fa per dire).
“Sto cominciando a rendermi conto che gli ho dato troppa attenzione – ha esordito McIntyre – sono l’unico che ha mantenuto Punk rilevante. In realtà sto cercando di andarci piano, perché è divertente distruggerlo sui social, non risponde mai, ce l’ho sempre in pugno. Ho fatto le stesso anche al microfono, al suo stesso gioco perché sul ring non ha più senso, non ha nessuna parte del corpo buona ormai”.
“E’ un problema che ho, ahimè. Non posso trattenermi, non mi piace ma mi diverto un sacco a distruggere la gente. Lui è un bersaglio facile ma devo fare un passo indietro. Lo sto mantenendo rilevante, è colpa mia. Ora sono concentrato sul World Heavyweight Title. Su Priest e sul match. Devo smetterla di parlarne, di distruggerlo, perché la gente poi giustamente mi chiede di lui ogni due secondi. Sono concentrato sul titolo del mondo ora”.