Ultimamente Drew McIntyre è sulla bocca di tutti. Questo grazie all’ottimo lavoro che sta svolgendo da heel assieme ai comprimari delle sua rivalità principali, come dimostrato anche nel segmento con Seth Rollins e CM Punk dell’ultimo Raw, considerato uno dei più riusciti degli ultimi anni. Ed è proprio con The Visionary che si scontrerà a Wrestlemania 40, in uno dei match di cartello valido per il WWE World Heavyweight Championship. Un’ascesa per lo scozzese che va a coronare una carriera ventennale, marchiata da grandi sacrifici lontano dai propri cari e dalla terra natìa, al limite dei sensi di colpa, come ha spiegato lo stesso “Savior of Wrestlemania” ai microfoni di CBS Sports.
“Mi sono perso tante cose”
“Di recente ho rivisto gente con cui ero amico e che non vedevo da 20 anni. Ho lasciato definitivamente la Scozia 17 anni fa per sfondare in America, ero parte della WWE. Mi ha colpito, del tipo ‘Wow mi sono sono perso tante cose, mi sento un po’ colpevole per questo'”.
Lo scozzese ha poi riflettuto sul fatto che inizialmente pensava di essere stato lui ad aver fatto sacrifici dovendo stare lontano da casa, famiglia e amici per viaggiare in tutto il mondo. Tuttavia, la sua ultima visita in patria per via del matrimonio del suo amico Blair gli ha fatto cambiare vedute, capendo che sono stati loro ad aver fatto i veri sacrifici:
“Hanno rinunciato a me che ero un figlio, nipote, fratello e anche zio, che ha perso così tanti eventi importanti per rincorrere il suo sogno, e loro mi hanno incoraggiato nel farlo. Ho iniziato a rendermene conto e ora mi sento veramente colpevole”