Negli ultimi anni Drew McIntyre è stato una delle superstar più vincenti e importanti dello show rosso e della WWE in generale. Nonostante il recente successo Drew, in un’intervista, ci racconta dei suoi momenti di difficoltà in WWE e di quanto gli siano pesati i continui cambi di copione all’ultimo secondo.
Ansie da prestazione
Durante il Podcast di Notsam, il due volte campione WWE ha discusso la sua crescita come wrestler professionista nel corso degli anni. McIntyre ha raccontato di come andare via dalla WWE e tornare nelle federazioni indipendenti lo abbia aiutato a migliorarsi. Lo “Scottish Psychopath” ha inoltre aggiunto di non soffrire più di attacchi d’ansia o di panico nel caso in cui ci fossero delle modifiche dell’ultimo minuto allo script.
“Più ero me stesso, più la gente lo apprezzava. Per la prima volta, stavo ricevendo delle reazioni genuine. Più li lasciavo entrare, più parlavo come Drew Galloway, la persona reale. Più loro mi rispondevano, mi dissi: ” Ok. Sono più rilassato, sono sul pezzo.” Undertaker mi disse in passato,” Smettila di fare il lottatore, sii il lottatore”. Ora posso dire di essere finalmente il wrestler, vivo nel momento, sono presente e i fan stanno rispondendo.”
“Mi sento più rilassato e se riesco a trasmettere il vero me al pubblico è perché riesco ad esserlo. Ci sono momenti, sai, in cui le cose cambiano all’ultimo secondo, a volte, con le interviste durante lo show. Di questi tempi? Non mi cambia nulla. Un tempo? Avrei avuto un attacco di panico! Ho visto attori a Hollywood o gli spettacoli in cui vengono consegnate sceneggiature all’ultimo secondo: ” Come posso imparare tutte queste cose?!”. Mi dicevo che bastava andare là fuori e seguire il flusso e che sarebbe andato tutto bene. Ora sono molto più fiducioso quando vado là fuori perché sono me stesso, solo che la mia personalità è un po’ amplificata e sono all’interno di una storyline”