E così, anche l’ennesimo PPV targato WWE è stato consegnato agli archivi. E tra riconferme titolate e possessori di valigette c’è, forse, un risultato che è passato leggermente in sordina ma che è abbastanza significativo, e non solo per la storyline che prosegue e ne consegue

Come facilmente intuibile dall’immagine di copertina, sto parlando dei nuovi possessori dei titoli di coppia dello show blu: gli Usos. Uno dei miei tag team preferiti di sempre, nonchè tra i più talentuosi. Ma alla luce di quanto accaduto ultimamente, è stata una scelta giusta?

Facciamo un passo indietro: era il 6 Luglio di quest’anno quando uno dei due samoani, Jimmy, è stato dapprima arrestato e poi rilasciato su cauzione. E, soprattutto dopo tutto il caos Velveteen Dream (al quale mi approccio con molta, moltissima cautela) poco dopo la dirigenza WWE ha “premiato”, se così si può, dire il gemello Uso

Due pesi e due misure, quindi? Tralasciando tutti i tecnicismi delle due situazioni, molto diverse tra loro, è davvero giusto che la dirigenza ha fatto questa scelta? Così non si rischia di risultare poco coerenti e soprattutto troppo permissivi? Non è che si rischia di far passare il messaggio che in questa federazione si può fare di tutto che tanto poi si viene “perdonati”? O , ancora peggio, si viene perdonati perchè si è parenti di un certo Tribal Chief? Fortuna che magari Dream non ha avuto e, notate bene, non sto cercando di giustificare quest’ultimo ma evidenzio soltanto un certo diverso atteggiamento per due atleti che hanno avuto problemi con la legge

Andando su temi più “leggeri”, è palese che questi nuovi campioni siano stati decisi per proseguire la storyline con Roman Reigns, e magari si realizzerà veramente una stable samoana con tutti (o quasi) i titoli maggiori della federazione. E già questo mi basta per dire che sì, questa scelta è stata giusta

Desil

Studentessa universitaria con la passione per la scrittura e le serie TV, qui vi faccio compagnia con i miei report e gli editoriali. Attualmente trovo molti atleti interessanti ma rimango fedele sin dal 2014 al mio 'credo' per il King Slayer Seth Rollins e il fu Dean Ambrose, motivo quest'ultimo per il quale ho aperto i miei orizzonti verso i lidi giapponesi e l'AEW