Un saluto ai lettori di ZW, siamo carichissimi per un nuovo episodio di AEW Dynamite. Ci troviamo in quel di Chicago nella Wintrust Arena ed il main event della serata sarà un incontro a dir poco epico: MJF affronterà l’idolo di casa CM Punk. L’adrenalina dei fan viene subito caricata a mille con le note di Wild Things, si parte con l’opener della serata tra Jon Moxley e Wheeler Yuta. Ricordiamo che Mox avrebbe dovuto affrontare Brian Kendrick ma quest’ultimo è stato estromesso dalla card di Dynamite a causa di alcune spiacevoli parole sui social risalenti al 2013 che sono riemerse nelle ultime ore.
Jon Moxley vs. Wheeler Yuta (2,5 / 5)
Yuta viene accompagnato da Orange Cassidy e Danhausen, quest’ultimo viene acclamato dal pubblico in arena. Wheeler deve riscattarsi dopo il massacro subito contro Moxley nel loro primo confronto di svariati mesi fa e, anche se ci sono cenni di reazione da parte dell’allievo dei Best Friends, anche stavolta Moxley domina l’incontro. L’ex campione del mondo mette a segno colpi durissimi come un Piledriver, una Headlock Driver (sua finisher ai tempi dello Shield) eseguita sull’apron e finisce Yuta con la Paradigm Shift in seguito ad una durissima serie di gomitate.
Vincitore: Jon Moxley
Mox rimane imbattuto dal suo ritorno in AEW e festeggia quando improvvisamente raggiunto da Bryan Danielson, l’American Dragon ha qualcosa da dire.
PROMO: Bryan afferma che ha sempre desiderato confrontarsi in ring con questa versione di Mox, ha rispetto per quanto fatto da quest’ultimo nel suo regno da campione mondiale (definendolo come il migliore AEW World Champion di sempre) ed aggiunge che se avesse avuto qualcuno al suo fianco in quel di Winter is Coming 2020 non avrebbe mai perso la cintura. Per questo motivo Bryan offre a Mox di formare un team: loro due insieme, le due forze più inarrestabili presenti in AEW, potrebbero dominare la federazione conquistando tutti i titoli e mettendo sotto la loro ala protettiva le nuove leve. La proposta di Bryan è allettante, l’American Dragon concede del tempo a Moxley per rifletterci e lascia il ring.
Ci viene mostrata una vignetta che ricapitola i momenti salienti dell’incredibile rivalità tra MJF e CM Punk, successivamente il collegamento torna sul ring con Brandi Rhodes.
PROMO: Brandi viene accolta negativamente dal pubblico di Chicago, la moglie di Cody Rhodes viene subito interrotta da Dan Lambert. Il leader dell’American Top Team manda numerose frecciatine nei confronti di Brandi, quest’ultima replica che Dan sta sprecando tempo e dovrebbe invece concentrarsi sul suo team anche in virtù delle recenti sconfitte. Brandi è infastidita dalla reazione negativa dei fan, Lambert provoca ulteriormente la Chief Brand Officer al punto che questa lo colpisce con uno schiaffo. Il manager dei Men of The Year sa che Brandi avrebbe avuto un ‘mood’ aggressivo e per questo chiama l’intervento di Paige VanZant.
Paige attacca Brandi con estrema foga, numerose wrestler del roster femminile accorrono in soccorso della CBO e riescono a sedare la rissa.
BACKSTAGE: Voliamo dietro le quinte, il collegamento ci porta dagli AHFO. Matt Hardy afferma di essere deluso per la sconfitta dello scorso venerdì dei Private Party contro i Jurassic Express ed aggiunge che riscatterà il suo team vincendo il titolo TNT contro Sammy Guevara nel prossimo Rampage. Andrade ‘El Idolo’ raggiunge gli altri membri dell’AHFO ed anche lui si dimostra deluso per la sconfitta dei Private Party, Matt Hardy decide dunque di lasciare l’opportunità titolata per il TNT Championship ad Isaiah Kassidy in modo che questo possa riscattarsi agli occhi di ‘El Presidente’. Hardy chiede ad Andrade il perché Darby non abbia ancora accettato di entrare nell’AHFO, ‘El Idolo’ risponde che probabilmente lo Strange Enigma accetterebbe con un’offerta economica più vantaggiosa.
Torniamo sul ring dove è tutto pronto per il prossimo match: PAC e Penta affronteranno i King of The Black Throne.
PAC & Penta ‘El Zero Miedo’ vs. Malakai Black & Brody King (3,5 / 5)
Mind game iniziale da parte di PAC che si presenta sul ring con la fascia sugli occhi ma nonostante questo riesce a mettere in difficoltà Malakai Black. L’iniziale dominio dei membri del Death Triangle viene spezzato dall’entrata in ring di Brody King che fa valere la sua imponente stazza. L’incontro accelera d’intensità e ci sono numerosi botta e risposta tra i due team fino a quando nel finale Penta e PAC riescono ad isolare Malakai. L’inglese ed il messicano colpiscono Black con una serie di Superkick ma quest’ultimo, proprio nel momento di maggiore difficoltà , riesce a sputare il Black Mist sul volto di Penta. Quest’azione scorretta apre alla vittoria degli House of Black: Brody torna sul ring ed esegue in coppia con Malakai la Dante’s Inferno.
Vincitori: The Kings of The Black Throne
BACKSTAGE: Torniamo dietro le quinte con Adam Cole, il membro della Superkliq ribadisce di essere ancora imbattuto perché la sua sconfitta di settimana scorsa con Cassidy non ha alcun valore. Cole ricorda a tutti di essere, ormai da diversi anni a questa parte, uno dei migliori wrestler al mondo e promette che in seguito al suo match contro Evil Uno (che si terrà venerdì a Rampage) farà sapere a tutti quali saranno i suoi veri piani per il futuro.
È giunto il tempo per il terzo match della serata, Nyla Rose se la vedrà con Ruby Soho. Durante la sua entrata The Runaway ha salutato il cantante dei Rancid, e autore della sua theme song, Lars Frederiksen.
Nyla Rose vs. Ruby Soho (2,5 / 5)
Nyla Rose è motivata a riscattare la sconfitta subita proprio per mano di Ruby in quel del torneo per il TBS Championship. The Native Beast domina incontrastata per tutta la prima fase dell’incontro, tuttavia la Soho riesce a reagire mettendo a segno un brutale TKO sull’apron. Vickie Guerrero distrae Ruby, questo permette a Nyla di eseguire una durissima Spinebuster all’esterno del ring. L’azione torna sul quadrato, Ruby riesce a connettere la No Future ma ancora una volta è decisivo l’intervento di Vickie che trascina la gamba della Rose sotto la terza corda vanificando così lo schienamento. Nel finale Ruby Soho non riesce a mettere a segno la No Future mentre Nyla si trovava sulla terza corda, questo ha permesso all’ex campionessa AEW di colpire la Runaway con una Senton dal paletto per poi punirla con la Beast Bomb.
Vincitrice: Nyla Rose
BACKSTAGE: Il collegamento ci porta dal Gunn Club, i tre sorprendono Jungle Boy e lo attaccano sfruttando la superiorità numerica. Billy, Austin e Colten Gunn portano il campione di coppia all’esterno dell’arena e lo scaraventano in un mucchio di neve per poi andarsene prontamente rendendo vano l’intervento di Luchasaurus e Christian Cage.
Torniamo sul ring dove Tony Schiavone è pronto ad intervistare ‘Hangman’ Adam Page, il Cowboy effettua la sua entrata e prende il microfono.
PROMO: Page afferma che tre settimane fa era in cerca di un nuovo sfidante ed è ancora in attesa di uno scontro uno contro uno e per questo è stufo di aspettare: il Cowboy ha intenzione di scontrarsi con Lance Archer proprio qui a Chicago. Dan Lambert e Jake Roberts interrompono Page, i due manager sembrano voler evitare lo scontro immediato tra Archer e Page quando il Murdherawk Monster irrompe improvvisamente e si scaglia contro il Cowboy.
Il campione del mondo elude l’offensiva di Archer che si scontra con i gradoni d’acciaio, Lambert colpisce alle spalle Page con una sedia e per questo motivo il Cowboy concentra la sua attenzione sul leader dell’American Top Team. Questa distrazione permette al Murderhawk Monster di colpire Hangman con una sedia, per poi eseguire una Chokeslam sui gradoni d’acciaio e la Blackout sul tavolo della time keeping area. Lance prende il microfono ed afferma che settimana prossima vincerà il Texas Deathmatch diventando così il nuovo campione AEW.
BACKSTAGE: Chris Jericho si rivolge a Santana e Ortiz e chiede spiegazioni del perché i due nel trios match di settimana scorsa non gli abbiano concesso il tag tagliandolo fuori dalla contesa. Jericho afferma che i Proud ‘N Powerful non devono dimenticarsi che insieme a Jericho hanno dominato la AEW, il Demo God inoltre aggiunge di essere più influente in AEW di quanto Kyle Jenner lo sia su Instagram e proprio grazie alla sua grande influenza decide di istituire un meeting tra tutti i membri dell’Inner Circle che si terrà sul ring di Dynamite fra sette giorni. Questa riunione servirà a risolvere gli attriti interni alla stable?
Manca pochissimo al main event della serata, il match che tutti stavamo aspettando ed un vero e proprio scontro tra titani. MJF e CM Punk effettuano le loro entrate ed è tutto pronto per la loro sfida uno contro uno.
CM Punk vs. MJF (4,5 / 5)
L’atmosfera è elettrica, il clima è quello delle grandi occasioni e CM Punk parte con estrema sicurezza grazie all’appoggio del pubblico di casa. Il Best in The World domina la prima parte dell’incontro prendendosi anche gioco dell’avversario il quale, ancora una volta, scappa dal ring per rifugiarsi nel pubblico. La sfida si sposta all’esterno del ring ed anche qui Punk ha la meglio ma una volta tornati sul quadrato l’equilibrio si rompe: il Second City Saint va per una Spear verso MJF all’angolo ma il Salt of The Earth si sposta e Punk si scontra violentemente con il paletto. In quest’occasione il braccio del Best in The World ha la peggio, per la gioia di MJF che continua ad infierire sull’arto dell’avversario per preparare al meglio la Salt of The Earth. MJF sfrutta una distrazione dell’arbitro ed usa un laccetto per soffocare l’idolo di casa, il wrestler di Long Island lo nasconde mentre continua ad effettuare la Sleeper Hold. L’arbitro valuta Punk non in grado di continuare la contesa e chiama la fine dell’incontro, il direttore di gara nota però il laccetto usato da MJF per soffocare il Second City Saint e per questo fa ripartire il match. Nella seconda fase del main event la sfida si alza d’intensità , il pathos è alle stelle e il match diventa una vera e propria mattanza con entrambi i contendenti che danno tutto se stessi. Punk oltre al dolore al braccio deve fare i conti anche con un problema al ginocchio accusato in seguito ad un Suicide Dive. Il fastidio agli arti inferiori impedisce a Punk di caricare MJF per la GTS ed il dolore si intensifica in seguito alla Pepsi Plunge dal paletto (non la eseguiva da una vita!) che fa sbattere violentemente le ginocchia del Second City Saint al tappeto. Nel finale Wardlow accorre a bordo ring, Mr. Mayhem non interviene nella contesa ma passa di nascosto il Dynamite Diamond Ring ad MJF il quale userà l’oggetto contundente per colpire Punk mentre l’arbitro e distratto ed ottiene così la vittoria.
Vincitore: MJF
MJF ha sconfitto CM Punk a Chicago, è tutto vero! Vittoria colossale per il Salt of The Earth che arricchisce la sua splendida carriera con un successo monumentale in un main event memorabile. Con le immagini di MJF che festeggia assumendo la posa della Pipebomb si chiude l’episodio di Dynamite di questa settimana.