Questa notte a Dynamite il piatto non è ricco come al solito ma ci sono ben due match per il titolo, dunque non possiamo lamentarci. In palio questa sera c’erano -infatti- il titolo TNT e quello di campione del mondo maschile ad interim.
Street Fight match per il TNT Championship: Scorpio Sky (c) vs Wardlow
Comincia subito a mille questo episodio di Dynamite con l’atteso match che potrebbe regalare il primo titolo della carriera a Wardlow. L’ostacolo più grande è la stipulazione, che sembra pensata appositamente per consentire all’America Top Team di intervenire in aiuto del campione. Lo scontro sembra favorire fisicamente Wardlow, come è normale, ma Scorpio Sky è furbo e usa qualche scorrettezza (permessa dal regolamento) per sfuggire dalle situazioni più scomode, come anche l’intervento di Dan Lambert e dei suoi ragazzi. Proprio mentre Wardlow si sta occupando di loro, disattivando tutto il team, Scorpio Sky lo attacca di sorpresa con la cintura di campione e gliela sbatte in faccia. Prova lo schienamento ma Wardlow scalcia e rimane in gioco. Poco dopo un momento cruciale: Wardlow spinge Scorpio Sky verso le corde spingendo via Dan Lambert che era l’unico rimasto ad aiutare il campione. Da quel momento comincia la sua sinfonia di power bomb e poco dopo piazza lo schienamento vincente. Match che dal punto di vista tecnico è inesistente ma è molto significativo dal punto di vista della carriera di Wardlow e mette fine a quello che è stato forse il peggior regno di campione TNT della storia.
Vincitore e nuovo campione TNT: Wardlow
BACKSTAGE: Dal solito scantinato Jon Moxley ci dice di essere stanco di chi cerca di farsi un nome grazie a lui e stasera Brody King lo farà di nuovo. Non si sa che tipo di mostro abbia con sé, ma Moxley sa cosa dovrà affrontare stasera con King.
BACKSTAGE: Keith Lee viene interpellato da Mark Sterling e Tony Neese. Gli chiedono di firmare la petizione per rimuovere dal roster Swerve Strickland. Lee risponde che non è il caso, anche se hanno avuto problemi di fiducia reciproca, Swerve rimane il suo tag team partner e stasera vinceranno.
Christian è sul ring con Luchasaurus. L’ex campione del mondo dice che tutti si aspettano spiegazioni riguardo le sue azioni e quelle di Luchasaurus ma prima che possa darle arriva Matt Hardy che dice che nessuno meritava il trattamento da loro riservato. Christian gli dice che Matt non conosce Jungle Boy come lo conosce lui e che dicendo queste cose fa sembrare Jeff Hardy il fratello sobrio. Scoppia il coro “Asshole! Asshole!”. Matt dice a Luchasaurus che è chiaro che Christian sta facendo quello che lui ha fatto con i Private Party o Butcher & the Blade, lo sta usando per fare soldi. Dice che è lì per assicurarsi che nessuno faccia le sue stesse cavolate. Christian risponde ancora in modo tagliente, dicendo che Matt Hardy non riesce ad essere in prima pagine nemmeno per un secondo e che per farlo userebbe chiunque: sua moglie, i suoi figli, suo suocero e ha persino chiuso un occhio sui problemi di suo fratello per poter avere un’altra run con lui. Dice che Jeff Hardy non è nemmeno il più imbarazzante per la sua famiglia, è Matt Hardy. Un promo da applausi, infarcito di crudeli verità ma anche di quelle che sono le critiche del fandom del web e che porta ovviamente ad uno scontro. Luchasaurus ha facilmente la meglio su Matt Hardy, incitato da Christian che gli impartisce gli ordini. Il segmento finisce con Matt Hardy schiantato attraverso un tavolo dal dinosauro e con Christian che infierisce su di lui dicendo che se l’è cercata.
BACKSTAGE: Dopo un riassunto di quanto accaduto a Blood & Guts Schiavone intervista Jake Hager e Claudio Castagnoli. Jake dice che l’ex Cesaro non ha mai vinto il titolo in Ring of Honor, non l’ha mai vinto in WWE e di certo non lo vincerà in AEW. Al contrario lui è uno stimato professionista, ex campione del mondo e fighter MMA imbattuto. Castagnoli dice che qui non siamo in MMA e che qui conta il ranking e la prossima settimana lo batterà e sarà su 3-0.
Butcher and Blade (w/Bunny) vs. Keith Lee and Swerve Strickland
Il team di Swerve e Lee odmina le fasi iniziali. Soprattutto l’impatto fisico di Keith Lee è devastante. Fa e disfà come vuole mentre agli avversari serve l’intervento di Bunny per cercare di fermare il massacro. L’ex Allie si frappone tra Blade e Swerve, quindi interviene altre volte per favorire i suoi assistiti. Butcher prova lo schienamento su Strickland ed il match procede qualche minuto con la sfida tra i due. L’icontro di lì a poco diventa sempre più caotico. Una combinazione di lariat/enziguri fa cadere Butcher, ma Blade spinge Swerve in contro Lee. Butcher colpisce Lee con una Stunner e lo travolge, permettendo a Butcher di lanciare Lee contro il ginocchio di Blade. Una ginocchiata in corsa fa ottenere quasi un tre a Swerve, ma Lee riesce a salvare (forse tardivamente). Si torna in piedi con la Swerve In Our Glory che fa capitolare Blade. Match anonimo che malgrado il giusto tempo non regala molte emozioni.
Vincitori: Keith Lee e Swerve Strickland
Nel post-match il Team Taz esce dallo stage per inveire contro Swerve e Lee, con Ricky Starks che smebra lanciargli una sfida. Gli Young Bucks li interrompono il promo e si vantano della divisione tag, compreso quello che abbiamo visto a Double Or Nothing. I Bucks dicono di essere in pausa questa sera ma propongono qualcosa per la settimana prossima: un triple threat match la prossima settimana a Fyter Fest con i tre team presenti. Quindi un messaggio agli FTR a cui il pubblico sta inneggiando: “Siamo migliori di loro e lo sapete”.
Dopo un promo per pompare Brody King c’è Eddie Kingston
sul ring. Dice che vuole far sanguinare Chris Jericho. In realtà a sanguinare sarà una cara amica di Eddie, Ruby Soho. Vediamo infatti Jericho dal parcheggio che interrompe il discorso di Kingston. Dietro di lui c’è infatti la JSA con in particolare Tay Conti che sta aggredendo Ruby. La wrestler brasiliana le chiude con violenza la portiera di un’auto sul braccio, quindi la JSA scappa via.Dopo diverso tempo di assenza a Dynamite torna il Dark Order e c’è persino -1. Evil Uno prende la parola per ringraziare il pubblico per averli sostenuti per tutto questo tempo. Sembra quasi un discorso di addio ma Evil Uno dice: “Il Dark Order è qui per restare, il Dark Order è per sempre”. Quindi passa il microfono a -1 per fare un annuncio ma arriva ad interromperli. Si chiede per quanto tempo dovranno occuparsi di quest’opera di carità, finché -1 non farà 18 anni? Dice che suo padre era una leggenda, lo ha battuto in 5 minuti. Dice che vuole affrontare -1 da uomo a uomo. All’appello, però, risponde alla sue spalle Hangman Adam Page che sbuca dal backstage e lo attacca, lasciandolo svenuto al centro del ring. Negative One prende il microfono e dice a QT che potrebbe schienarlo adesso ma preferisce farlo quando avrà 18 anni.
Rush (w/Andrade El Idolo, Jose) vs. Penta Oscuro (w/Rey Fenix, Alex Abrahantes)
Questo è un buon match. Penta e Rush hanno una bella chimica e i loro stili mi sembrano combinarsi bene. La lotta si sposta sul pavimento fuori dal ring, dove Alex Abrahantes e Jose si scontrano a loro volta. Si torna dalla pubblicità con Rush che mette a segno una powerslam ma Penta esegue una Backstabber. I due si azzuffano finché Rush non fa cadere l’avversario dall’angolo e colpisce con un dropkick dalla corda superiore per ottenere un conto da due. Penta si rialza con un calcio al volto e il Fear Factor ottiene anche lui un conto da due, a salvare Rush ci pensa Andrade che mette il piede di Rush sulla corda. La distrazione permette a Rush di sferrare un colpo basso e di strappare la maschera di Penta e di ottenere il pin decisivo. Vittoria importante per Rush e match un po’ più interessante dei precedenti.
Vincitore: Rush
BACKSTAGE: Sonjay Dutt e Jay Lethal insieme al loro amico gigante indiano. Parlano del match che ci sarà a ROH Death before Disonor il 23 luglio in cui Samoa Joe difenderà il titolo proprio contro Jay Lethal.
BACKSTAGE: Mark Sterling chiede a Orange Cassidy di firmare la sua petizione per bandire Swerve Strickland dal roster. Cassidy risponde che non firma nulla senza la presenza del suo avvocato. Danhausen si avvicina fingendo di essere il suo avvocato e Nese gli dice che lo farà firmare. Decidono un match per Rampage.
“The Acclaimed” Max Caster and Anthony Bowens and “Gunn Club” Austin Gunn and Colten Gunn (w/Billy Gunn) vs. Fuego Del Sol, Leon Ruffin, and “Bear Country” Bear Boulder and Bear Bronson
Fuego e Max Caster iniziano. Bear Bronson entra rapidamente in scena e spacca tutto. Spedisce Austin a bordo ring e esegue una Choke Powerbomb per una near fall. Austin deve rientrare di corsa per interrompere il pin. Bowens ribalta la situazione per la sua squadra e dà il tag a Caster per eseguire un elbow drop dalla corda superiore. Durante l’elbow drop, Colten Gunn si dà il tag per entrare nel match e ruba il pin. Match con un finale ben congeniato ma che è ridicolmente corto, specialmente vista la presenza di 4 atleti per parte. Va bene dare un minimo di spazio televisivo a tutti ma che abbia un significato.
Vincitori: The Acclaimed ed il Gunn Club
Dopo il match Billy Gunn attacca gli Acclaimed. Quindi ci becchiamo un promo di Miro che sembra pronto a sfidare Malakai Black e che quando avrà finito con loro, la House of Black avrà ancora più occhi da bendare.
Marina Shafir and Nyla Rose vs. Toni Storm and Thunder Rosa
Solo per il nome del team di Storm e Rosa (TunderStorm) già questo match merità la sufficienza. Il minutaggio è migliore di quello del match precedente e la sfida è abbastanza solida. Niente di incredibile, anche a causa dei limiti tecnici di Marina e Nyla, ma non ci sono grossi errori. Marina e Nyla isolano Toni Storm, facendo continui cambi e tenendosi così sempre fresche. La tattica del fast tag sembra funzionare, anche se non riescono a piegare del tutto Toni, che esce dallo schienamento a cui prova a sottoporla Marina Shafir. Anche Nyla prova con un diving splash a chiudere il match ma la Storm resiste. Finalmente si danno il cambio e Thunder Rosa mette la Rose alle corde, la colpisce con delle Chop seguite da due Running Dropkck. Entra la Shafir che riesce a gestire meglio la campionessa, tentando persino lo schienamento. Toni Storm salva Rosa interrompendo lo schienamento, ma arriva Nyla che la attacca. Dopo qualche colpo Marina viene spedita all’angolo e si becca una violentissima sederata da parte di Toni Storm. Con la Shafir ormai barcollante le due eseguono la loro mossa combinata, la ThunderStorm, che sarebbe poi Fire Thunder Driver con l’aggiunta di Toni Storm che salta dal paletto.
Vincitrici: Thunderstorm
BACKSTAGE: Insieme a Jade Cargil vediamo la bellissima Kayla Rossi che evidentemente ha firmato per la AEW. Stokely Hathaway la propone a Jade come prossima Baddie, Jade non sembra convinta, rifiuta di stringergli la mano e dice che sarà meglio che Stokely abbia ragione, altrimenti sarà lui a pagarne le conseguenze. Grande aggiunta per la AEW, su di lei c’era stato a lungo l’interesse anche della WWE. L’abbiamo vista più volte negli ultimi mesi anche a Raw e SmackDown (ben tre volte se non ricordo male).
BACKSTAGE: Daniel Gracia vuole il titolo Pure. Gli FTR sono stati sfidati dai Briscoe per un rematch a Death Before Dishonor. Dax dice che se i Briscoe vogliono diventare re, devono prima uccidere il re, ma loro sono ancora vivi. Scusate se non vi elenco tutti gli annunci che vengono ufficializzati, li troverete nelle news.
Interim AEW World Championship Match: Jon Moxley vs. Brody King
Buon match, forse un po’ sacrificato nei tempi se è vero che dura circa 10 minuti. In questo match non potevamo aspettarci un cambio di titolo, dunque il coefficiente di interesse è sicuramente basso. Però è sempre un match per un titolo del mondo. Buona anche l’idea di mettere Regal al commento. Quello che succede sul ring è quanto potevamo aspettarci. King approfitta della sua stazza per dominare Moxley quanto possibile e nelle fasi iniziali sembra possa farcela. Purtroppo per lui questa prima fase dura poco e Moxley riesce a farlo sbattere sui gradoni. La parte fuori dal ring è la più interessante del match, con King che usa la sua forza bruta per dominare Moxley. Sul ring la musica e diversa, Moxley comincia a lavorare sulle gambe di King con una sottomissione. King torna fuori dal ring scaraventando via Moxley e ancora una volta su quel terreno riesce ad infliggere pesanti colpi (delle chop in particolare) al campione. Moxley adesso torna sul ring ma continua a subire. King praticamente sembra avere il match in mano e sembra non sentire i colpi di Moxkey. Si torna dalla pubblicità con King che sta ancora malmenando il campione, l’errore decisivo è quando però prova una Cannonball sull’angolo. Moxley si toglie appena in tempo. Da lì comincia il periodo di dominio di Moxley che tenta persino un pilediver su Brody. Alla fine la mossa la effettua King che prova anche lo schienamento da cui Moxley si salva. Brody King stringe in una sleeper Moxley addirittura sollevandolo dal terreno. L’arbitro arresta la mossa e da quel momento comincia una fase positiva per Moxley che tenta prima di vincere il match con un roll-up e poi dal nulla tira fuori una paradigm shift. Moxkey non tenta lo schienamento ma effettua una bulldog choke da cui Brody riesce a sottrarsi. Moxley però non si da per vinto e prova di nuovo la stessa mossa, chiudendo il match per sottomissione.
Vincitore e ancora campione: Jon Moxley
PANORAMICA RECENSIONE | |
Qualità dei match 5.5 | |
Evoluzione delle storyline 6 | |
Qualità dei promo 7 | |
SOMMARIO Episodio decisamente sotto tono di Dynamite. La qualità è sempre molto alta ma questa volta sul ring è mancato qualcosa. Non avrei mai pensato di dare un'insufficienza al parametro "Qualità dei match" ma a parte il main event non c'è stato davvero nulla che andasse oltre la mediocrità a cui tanto la AEW si oppone. In termini di soryline non ci sono state grossissime eovluzioni, si sta spingendo la ROH ma a mio parere buttare lì la preparazione del ppv della Ring of Honor così presto è un po' prematuro e questi continui annunci relativi al PPV sono sembrati un po' fuori posto (grande hype comunque per Yuta vs Garcia che fa proseguire la faida tra JAS e BCC). Fenomenale il promo di Christian e Matt Hardy. Christian nel ruolo di heel sta davvero facendo bene. Buono il main event, il problema è stato però scegliere un avversario che realisticamente non avrebbe mai potuto battere Moxley e prendersi il titolo. Ciò nonostante, come da consuetudine della AEW (tranne Scorpio Sky, sorry) il perdente ha ben figurato. King ha fatto un figurone e si ha avuto l'impressione che Moxley abbia vinto quasi per fortuna, dopo un match di grande sofferenza. | 6.2 PUNTEGGIO TOTALE |