Un caloroso saluto ai lettori di ZW, come sempre siamo super carichi per un nuovo episodio di Dynamite. Quest’oggi ci troviamo nel Footprint Center di Phoenix, Ariziona, e tra i match annunciati spicca quello con in palio l’All-Atlantic Championship tra il campione in carica Orange Cassidy e lo sfidante Wheeler Yuta, da menzionare anche la Tag Team Revolution Battle Royal ed anche il main event tra Jon Moxley ed Evil Uno. In caso di successo contro il membro del Dark Order, Moxley raggiungerebbe l’incredibile quota di 100 match vinti in AEW. Nel corso dello show assisteremo anche ad un importante annuncio da parte di Tony Khan.
All-Atlantic Championship Match: Orange Cassidy (c) vs. Wheeler Yuta
C’è tanto sul personale tra i due contendenti e lo si percepisce nel corso della contesa, Cassidy e Yuta ci hanno regalato un buonissimo opener il cui ritmo si è acceso progressivamente fino al picco massimo raggiunto nel finale. Da segnalare anche l’ingresso in scena di Claudio Castagnoli il quale ha spinto Wheeler Yuta a mostrare il suo lato più aggressivo, tuttavia questo non è bastato: Orange Cassidy è riuscito ad ottenere la vittoria dopo aver eseguito l’Orange Punch, il secondo di giornata.
Vincitore ed ancora campione: Orange Cassidy
BACKSTAGE: Renee Paquette è con Adam Page ed Evil Uno, quest’ultimo chiede al Cowboy di farsi da parte nel main event di stasera similmente a quando l’Hangman ordinava al Dark Order di non intervenire nelle sue faccende. Evil Uno ricorda nuovamente il suo obiettivo ovvero quello di ridare credibilità alla sua stable.
PROMO: Siamo in ring con Ricky Starks, The Absolute dichiara che ha intenzione di istituire una open challenge in vista di Revolution considerando che Chris Jericho non ha intenzione di affrontarlo in un rematch. A quel punto risuonano le note di ‘Judas’, Chris Jericho effettua il suo ingresso e sottolinea nuovamente il fatto che Ricky Starks non merita un rematch, salvo poi tornare sui propri passi. Peter Avalon si è presentato in scena per accettare la open challenge ma Chris Jericho lo ha fermato colpendolo con una Judas Effect, The Ocho vuole Ricky Starks tutto per se. Jericho è salito sul ring e, dopo un faccia a faccia con Starks, ha dichiarato di voler accettare il rematch proposto dall’Absolute. Ricky Starks chiede una sola condizione ovvero quella di bandire tutti i membri della JAS da bordo ring, Chris Jericho viene toccato sul personale e per questo motivo accetta in modo da dimostrare di essere in grado di poter sconfiggere la sua nemesi senza alcun aiuto.
Dopo la firma di Jericho vediamo Starks sorridere, l’ex campione FTW ha esattamente ottenuto ciò che voleva.
Assistiamo ad un videomessaggio da parte dei tag team che parteciperanno alla Revolution Tag Team Battle Royal con in palio un posto nel Four-Way Match titolato di Revolution 2023.
The Acclaimed vs. Big Bill & Lee Moriarty
Nonostante le interferenze a bordo ring da parte dei Gunns, gli Acclaimed hanno ottenuto la vittoria senza particolari difficoltà. Dopo essersi liberati di Big Bill, Bowens e Caster hanno stesso Moriarty con la combo Arrival – Mic Drop.
Vincitori: The Acclaimed
Tony Schiavone era pronto ad intervistare Christian Cage nei pressi della rampa d’ingresso ma Captain Charisma è stato sorpreso dall’agguato alle spalle di Jungle Boy. Jack Perry era sul punto di infliggere un Con-chair-to ai danni del suo ex mentore tuttavia l’esitazione del momento lo ha tradito, Christian Cage ha infatti sfruttato il ripensamento di Jungle Boy per colpirlo con un Low Blow. L’icona canadese ha infierito fino a far sanguinare l’ex AEW World Tag Team Champion.
La regia ci mostra un videomessaggio di Samoa Joe, il King of Television era ben consapevole che tagliando i capelli a Wardlow avrebbe toccato un tasto molto dolente. Il Double Champion voleva colpire Mr Mayhem sul personale, l’obiettivo di Samoa Joe è proprio quello di far pentire Wardlow di essere andato alla caccia del TNT Championship.
Saraya vs. Sky Blue
Sky Blue è partita benissimo riuscendo a mettere in difficoltà Saraya, tuttavia il suo momentum è stato interrotto da un’interferenza di Toni Storm. L’australiana ha distratto l’arbitro mentre Sky Blue stava eseguendo uno schienamento dopodiché, una volta ripresa, Saraya ha sottomesso la sua avversaria con la PTO.
Vincitrice: Saraya
Nel post match Saraya e Toni Storm hanno tentato di macchiare Sky Blue con l’utilizzo delle solite bombolette spray, il tutto è stato sventato dall’intervento di Jamie Hayter e Britt Baker. A quel punto abbiamo assistito anche all’ingresso di Ruby Soho, la Runaway ha lanciato uno sguardo di sfida nei confronti della AEW Women’s World Champion.
PROMO: Bryan Danielson è sul ring, l’American Dragon ricorda tutte le cattiverie che ha subito per mano di MJF e proprio in quel momento assistiamo all’ingresso di quest’ultimo. MJF afferma di essere stato scaricato da tutte le persone che amava, compresa la sua promessa sposa. Il suo sogno era quello di mettere su famiglia con la sua ex fidanzata, cosa che Bryan Danielson è riuscito a costruire nel corso della sua vita. MJF non riesce a sopportare il fatto che Danielson preferisca mettere a repentaglio la sua salute continuando a combattere quando dovrebbe godersi sua moglie ed i suoi figli, il Salt of The Earth sognerebbe di avere una famiglia felice come quella dell’American Dragon e per questo è irritato dal fatto che quest’ultimo la trascuri. Ecco spiegate le ragioni per cui MJF odia così tanto Bryan Danielson, il Devil Himself aggiunge che l’unica cosa di cui si fida è il titolo da AEW World Champion che difenderà con le unghia e con i denti. Come se non bastasse MJF ha affermato che Bryan Danielson è simile al suo mentore William Regal: quest’ultimo era dipendente dalle sostanze stupefacenti e dall’alcol mentre per Danielson è una droga stare sotto ai riflettori, l’American Dragon continua a salire sul ring nonostante rischi di compromettere la sua vita. A quel punto MJF ha mandato un messaggio alla famiglia di Danielson, il campione del mondo in carica ha promesso che distruggerà l’American Dragon.
Dopo queste pesanti parole non poteva che partire lo scontro fisico tra i due rivali, la violenta rissa è stata sedata dall’intervento degli arbitri e della security.
BACKSTAGE: Jamie Hayter afferma di voler risolvere una volta per tutte la questione con Saraya e Ruby Soho, la campionessa decide dunque di mettere in palio il titolo mondiale in un Three-Way Match in quel di Revolution.
10-Tag Team Revolution Battle Royal
La Battle Royal è stata dinamica e divertente, nel corso della contesa assistiamo anche a spettacolari eliminazioni su tutte sono da segnalare quelle messe a segno dai Lucha Bros. Da menzionare anche l’intervento a bordo ring di Mark Briscoe il quale ha attaccato il suo rivale Josh Woods. Nel finale gli ultimi contendenti rimasti in gara sono stati Jay Lethal, Jeff Jarrett e Trent Beretta, quest’ultimo in precedenza è stato attaccato proprio da Jarrett con una sedia. Il membro dei Best Friends si è battuto con onore nonostante la situazione di handicap, le eliminazioni di Lethal e Jarrett sono state sventate solamente grazie all’intervento di Satnam Singh. Nel finale Trent è stato salvato a sua volta da Orange Cassidy, tuttavia ad avere la meglio nella contesa è stato proprio Jeff Jarrett.
Vincitori: Jeff Jarrett & Jay Lethal
La House of Black dichiara tramite un videomessaggio di voler purificare la AEW dal marciume che la corrode ed il modo migliore è proprio quello di eliminare le sue fondamenta nonché le radici di tutti i mali ovvero l’Elite. La stable capitanata da Malakai Black vuole un confronto faccia a faccia con i Trios Champions prima di Revolution, il tutto si terrà nel prossimo episodio di Rampage.
BACKSTAGE: Renee Paquette è con Tony Khan, il patron della AEW è pronto al grande annuncio e per questo passa la palla ad Adam Cole. L’ex ROH World Champion annuncia la season premiere dello show ‘AEW All Access’, una serie di documentari dedicati agli approfondimenti sulla vita privata delle star della AEW. Adam Cole svela che nel corso del programma verranno mostrati dei dettagli da brividi in merito a ciò che ha passato negli ultimi mesi. L’episodio pilota di AEW All Access si terrà a marzo al termine di Dynamite (la data precisa non è stata svelata), in quell’occasione assisteremo anche al ritorno in ring di Adam Cole!
BACKSTAGE: Jarrett, Lethal e soci festeggiano la vittoria di poco fa che gli ha garantito un posto nel Four-Way Match di Revolution, il tutto è stato interrotto dall’arrivo dei Gunns. I campioni di coppia offrono una proposta interessante a Jarrett e Lethal: mettere i bastoni tra le ruote agli altri tag team in modo che a Revolution si terrà un normale due contro due, i vincitori della Battle Royal sembrano favorevoli all’idea.
Jon Moxley vs. Evil Uno
Evil Uno ha messo tutto se stesso e va apprezzato per questo, tuttavia Jon Moxley è un avversario di tutt’altro livello: l’ex AEW World Champion ha letteralmente torturato il membro del Dark Order colpendolo senza pietà e facendolo sanguinare dopo avergli inflitto un Curb Stomp sui gradoni d’acciaio. La mattanza si è conclusa con una Bulldog Choke di Moxley traslata in una Sleeper Hold, Evil Uno ha perso una quantità incredibile di sangue e per questo la scena è stata molto suggestiva. Il direttore di gara non ha potuto fare altro che chiamare la fine dell’incontro.
Vincitore: Jon Moxley
Con questa vittoria Jon Moxley ha cementato ancora di più il suo status di top guy in AEW: sono ben 100 le vittorie collezionate dall’ex AEW World Champion, finora è il primo ed unico ad aver ottenuto questo traguardo. Nel post match il Dark Order è salito sul ring in aiuto di Evil Uno, alla rissa si sono aggiunti anche Castagnoli, Yuta ed Adam Page. Il Cowboy ha colpito Jon Moxley con un pungo ricoperto dal filo spinato, il membro del BCC è stato ridotto in una maschera di sangue per poi darsi alla fuga in modo da evitare il Buckshot Lariat. Con queste immagini si è chiuso l’episodio di Dynamite di questa settimana, l’appuntamento è fissato a venerdì con Rampage. Un saluto da Paolo Ascolese!
PANORAMICA RECENSIONE | |
Qualità dei match 6.5 | |
Evoluzione delle storyline 7 | |
Qualità dei promo 8 | |
SOMMARIO L’episodio in se non è stato particolarmente memorabile ma il tutto è stato elevato dall’incredibile promo del sempre impeccabile MJF e da alcuni risvolti interessanti che hanno ulteriormente spianato la strada in vista di Full Gear. Il livello del lottato è stato leggermente sottotono rispetto agli incedibili standard di qualità a cui la AEW ci ha abituato sin dal primo giorno, nonostante ciò il main event è stato comunque di impatto grazie alla brutale mattanza messa in scena da Jon Moxley. Nel complesso la AEW se l’è cavata in una puntata che palesemente ha dato l’impressione di essere uno show di transizione. | 7.2 PUNTEGGIO TOTALE |