Bentornati amici di Zona Wrestling nel consueto appuntamento con il report di Dynamite. Mancano pochi giorni a Double Or Nothing e quasi tutte le rivalità che culmineranno in un match al PPV sono molto più che accese. Lo show di oggi promette spettacolo e direi quindi di non perdere altro tempo e immergiamoci subito nello show.

Roderick Strong(w/Undisputed Kingdom) & Trent Beretta vs Orange Cassidy & Will Ospreay 4 out of 5 stars (4 / 5)

Un ottimo modo per iniziare la puntata con un grandissimo tag team match. I 4 si incastrano molto bene e se queste sono le premesse, a DoN ci sarà da divertirsi. Questioni personali ma oggi affari comuni quindi si collabora e a dire il vero lo fanno meglio Cassidy ed Ospreay con quest’ultimo chiamato anche a contrastare le interferenze esterne. Proprio le interferenze però mettono fuori gioco Ospreay lasciando Cassidy in balia degli avversari e della End Of Heartache di Strong. Al termine Beretta attacca il Freshley Squeezed, mentre l’Undisputed Kingdom pesta malamente Will, con Strong che lo riduce una maschera di sangue e lo colpisce con una End Of Heartache. (Caro Roderick, sì così dovevi essere dall’inizio, peccato che sia troppo tardi ormai).

Vincitori: Roderick Strong & Trent Beretta

BACKSTAGE: Gli Young Bucks non sono per nulla contenti del comportamento del team AEW. Vanno quindi da Sonjay Dutt, chiedendogli di dire a Satnam Singh di distruggere Bryan Danielson.

PROMO: Il Bullet Club Gold arriva e si pavoneggia con le varie cinture vinte. Vengono però quasi immediatamente interrotti da PAC che riconosce il fatto che 3 vs 1 non è la migliore delle idee e quindi ha trovato supporto. Si riunisce quindi il Death Triangle che mette in fuga il BCG.

#1 contender’s for the FTW Championship: Katsuyori Shibata vs HOOK vs Bryan Keith 3 out of 5 stars (3 / 5)

Un triple threat che non è stato nulla di eccezionale, la chiave di lettura del match è quella che HOOK e Shibata vogliono vincere e nonostante l’amicizia si tolgono più volte la possibilità a vicenda. Sembra approfittarne Bryan Keith(migliore del match) ma il povero malcapitato viene intrappolato in due sottomissioni degli avversari in contemporanea ed è costretto a cedere. Vincono entrambi, HOOK e Shibata sfideranno Jericho che non è contento ma è sicuro di vincere.

Vincitori: HOOK & Katsuyori Shibata

Konosuke Takeshita vs Matt Sydal s.v.

Squash, 3 minuti e vittoria facile e veloce di Takeshita che continua ad attaccare Sydal. Interviene Jon Moxley che prende un microfono e sembra voler dire qualcosa, in realtà poi lo usa semplicemente come arma contro Konosuke.

Vincitore: Konosuke Takeshita

Swerve Strickland vs Nick Wayne 3 out of 5 stars (3 / 5)

Non lunghissimo, ma ben costruito, bravo Nick nella sua parte, Ancor più bravo Swerve che non si fa plagiare dalle provocazioni e reagisce e sconfigge Nick. Non solo però, perché il campione AEW sventa un attacco di Killswitch e poi nel parcheggio riesce a mettere KO anche Christian Cage grazie all’aiuto di Prince Nana.

Vincitore: Swerve Strickland

Kyle O’Reilly vs Malakai Black 4.5 out of 5 stars (4,5 / 5)

Se siete amanti delle sfide puramente tecniche fatevi un favore e recuperate questo match. Una sfida dal lottato ottimo e alla pari con entrambi che lavorano di intelligenza più che di forza. Infatti è proprio un lampo di genio di Black a regalargli la vittoria, facendo abbassare la guardia a Kyle e colpendolo con la Black Mass. Nel post-match Copeland appare sul titantron ed è decisamente lui versione Brood anche perché, Malakai viene inondato da una pioggia di sangue.

Vincitore: Malakai Black

Saraya & Harley Cameron vs “Timeless” Toni Storm(w/Luther) & Mariah May 2.5 out of 5 stars (2,5 / 5)

Un tag team match classico e senza nulla di troppo da dire, le 4 si impegnano si vede, ma non è uno di quei tag team da ricordare. Di Mariah ne parlo sempre bene ma credetemi(e approfitto per rispondere ad un commento di un utente in uno degli scorsi report) è brava, giovane e con ampi margini di miglioramento. Forse non la si conosce benissimo per via del passato in STARDOM, ma credetemi che ha tutte le qualità per arrivare al top, bisogna farla conoscere meglio al pubblico americano. Vincono proprio Toni e Mariah con una combinazione simultanea di Storm Zero e May Day sulle avversarie. Al termine, arriva Serena Deeb che attacca entrambe e intrappola in una Boston Crab con una sedia la campionessa.

Vincitrici: “Timeless” Toni Storm & Mariah May

Bryan Danielson vs Satnam Singh 3.5 out of 5 stars (3,5 / 5)

Fermi! Prima di scrivere qualsiasi cosa sul voto alto, leggete per favore. Il voto non è assolutamente per il match in sé, breve e volto a far male a Danielson che resiste. Ma il post-match è ciò che veramente conta. Scatta la squalifica perchè Sonjay Dutt ordina ai suoi di intervenire e attaccare Danielson che nonostante un 4 vs 1 resiste. I Bucks pagano Dutt, e in aiuto del suo team arrivano anche Kazuchika Okada e Jack Perry. La situazione per Danielson si fa brutta ma all’improvviso Tony Khan arriva in arena e accompagna Darby Allin munito addirittura di lanciafiamme che mette in fuga tutti i cattivi. Intanto però Nicholas Jackson viene schiantato attraverso un tavolo.

Vincitore via DQ: Bryan Danielson

Si conclude quindi così la puntata e a noi non resta che darvi appuntamento a settimana prossima sempre qui sempre su ZW. Un saluto a tutti!

PANORAMICA RECENSIONE
Qualità dei match
7
Qualità dei promo
6.75
Evoluzione delle storyline
7
Sono un giovane ragazzo che studia economia all'università e che segue la WWE fin da piccolo, grazie al famoso "boom" in Italia grazie a SmackDown su Italia 1. Ovviamente inutile direi che i miei eroi sono John Cena, Edge, Randy Orton ecc..essendo cresciuto con loro. Guardo anche la AEW con interesse. La cosa divertente è che tempo fa passavo ore su ZW a leggere articoli e ora ci scrivo.
dynamite-22-05-2024-un-antipasto-di-double-or-nothingChe puntata di Dynamite! Un gran bell'antipasto di ciò che vedremo a Double Or Nothing. Intendiamoci, è un PPV che si presenta benissimo e le aspettative sono alte. L'AEW ha il merito di averlo costruito bene e di non aver lasciato nulla in disparte.