Due settimane fa a Dynamite, la All Elite Wrestling ha proposto per una seconda volta la contesa tra Matt Sydal e Dante Martin, venuta bene ma un po’ meno bene di quanto accadde a Dark. E vedendo come si sta prefigurando il roster della compagnia, l’assenza di una vera categoria cruiser con tanto di titolo da difendere si sta facendo sentire. Soprattutto se, come sembra, sia la cintura TNT che quella pesi massimi saranno appannaggio di atleti di stazza e di potenza.
Da questo punto possono nascere future stelle. Esattamente come capitato in WCW, una serie di wrestler veloci, dinamici, spettacolari, possono davvero rapire il cuore dei fan. Non è ancora accaduto perché non gli è stato dato il focus che ci si attenderebbe, eppure i ragazzi di prospettiva e abbastanza forti li hanno. Già i due sopracitati sono di buon livello: Sydal è il veterano e più volte campione cruiser, Martin il nuovo che avanza in grado di sapersela giocare con tutti sia in singolo che in tag team nei Top Flight.
Troverebbero maggiore spazio anche altri talenti sui quali non c’è stato grande lavoro finora. Penso ad un Joey Janela che pare un pesce fuor d’acqua in qualunque categoria, eppure con colleghi di egual statura potrebbe trovare il suo posto nel mondo. Ci sono anche Sonny Kiss, Lee Johnson, Shawn Dean, Jack Evans, Alan Angels, i Private Party, Serpentico, Max Caster, Fuego del Sol, i Gunn Club, Danny Limelight, Angelico, Peter Avalon e Marko Stunt.
Direte: ma questi non accendono le fantasie dei fan. Tutto giusto. E allora ci sarebbero gli adattati: da Scorpio Sky a Frankie Kazarian, da The Blade a Brian Pillman Jr, da Chuck Taylor a Rey Fenix, da PAC a Ricky Starks, da Alex Reynolds a John Silver. Insomma, tantissimi ragazzi che si possono utilizzare al meglio per veder crescere la propria considerazione in una categoria su misura per loro.
La collocazione? L’avvio di Rampage e il cambio di struttura di Dark e Dark Elevation può aiutare a dare tanto spazio ai pesi leggeri in alcuni incroci fatti apposta per saziare l’appetito dei fan. Con pochi rimandi a Dynamite ma con tante implicazioni un po’ ovunque. E la certezza di aver qualcosa da far fare ad atleti che fin qui hanno navigato fin troppo nel nulla.