Buongiorno a tutti, oggi stranamente vi parlerò di WWE. Dopo la Rumble, si è cominciato a discutere sul perchè un wrestler come Batista debba tornare e vincere la rissa reale. Tutti son tornati con la mente ad un anno fa, quando la vittoria di The Rock, tornato campione dopo aver sconfitto CM Punk, suscitò reazioni simili nel wrestling web.
Dwayne "The Rock" Johnson è un nome ormai spendibile in qualunque programma televisivo, un personaggio sin più grande della WWE stessa. Quale fu la mossa di mercato della federazione? Portare un attore, un personaggio televisivo, e anche un ex wrestler, per attirare i nostalgici e soprattutto gli spettatori casuali, quelli che la WWE non la guardano, ma che vedendo un personaggio a cui sono così affezionati, magari danno un'occhiata. Batista suscita lo stesso interesse? No, o almeno inizialmente può attirare qualche vecchio spettatore ma, successivamente, l'interesse andrà scemando. Veramente questi ritorni portano così tanti ratings? Magari Wrestlemania farà 1.500.000 acquisti invece di 1.000.000 senza Lesnar, Batista, Undertaker e compagnia bella.
Sorge però un problema: quale hype e interesse potrà mai avere un PPV secondario o anche il PPV successivo? Nessuno o quasi pari allo zero. È un cane che si morde la coda quindi, una strategia che porta impegno e redditività per uno, due eventi e che per il resto dell'anno crea un giro di profitti ottenuti vivendo di rendita. In quale modo si può (ma non si vuole) vendere qualche PPV in più durante l'anno? Creando nuove superstar. Sì è una cosa che spesso viene rivendicata dai fan, che sembra facile a dirsi quanto a farsi, ma il punto è: ora si può. Il talento presente nel roster è strabordante e creando delle vere e proprie superstar non ci sarebbe bisogno di chiamare i vecchi wrestler per suscitare interesse. Sarebbe anche fantastico che invece di proporci i "Randy Orton vs. Big Show" e i "John Cena vs. Ryback" nei main event dei PPV, cominciassero anche ad educare i fan a vedere, in PPV secondari, match di alto livello o di grande importanza. Ai tempi di Money In The Bank 2011 si parlava di uno spreco, del fatto che si potesse aspettare un altro mese per proporre una storyline del genere a Summerslam. Niente di più sbagliato: piazzare un big match in quel PPV portò interesse, hype e diede così tanti strascichi per gli eventi successivi. Eppure i nomi in gioco erano due wrestler a tempo pieno, e uno di loro non era ancora una superstar come è oggi, ma anzi quella storyline lo proiettò nella stratosfera.
Ma questi sono tutti discorsi molto vaghi, fino a quando l'importante sarà mettere su 2-3 storyline per Wrestlemania e Summerslam, ma anche incontri solo carichi di star power, e buttarci dei Battleground così a caso, il discorso non cambierà. Notate, è un periodo in cui molti fan si stanno avvicinando alle federazioni indipendenti. Sognate in un main event di Wrestlemania tra CM Punk e Daniel Bryan: ben che ci venga avremo Batista vs. Randy Orton.