La conferenza stampa post All Out è finita nel caos più totale, dopo che CM Punk si è scagliato contro Colt Cabana, Hangman Page e gli Young Bucks. Successivamente, il Second City Saviour è stato coinvolto in una rissa nel backstage, in cui si è scontrato con gli Young Bucks e Kenny Omega. Come riportato in precedenza, la AEW ha sospeso tutte le persone coinvolte nella rissa. Si pensava addirittura che Punk e Ace Steel sarebbero stati licenziati. Tutti questi avvenimenti hanno fatto parlare molto della leadership di Tony Khan, e della situazione del backstage della compagnia di Jacksonville.

L’importanza della leadership

Parlando con NBC Sports Boston, l’ex Superstar WWE EC3 ha parlato degli avvenimenti nel backstage All Elite, dando la propria opinione riguardo la mancanza di leadership:

“Le uniche informazioni su quella conferenza stampa che ho avuto era a metà strada tra Punk e i media, e Cabana. Ho pensato: ‘Wow, questa è roba forte’. Non sapevo se fosse stato costruito o meno, perché io sto lontano da internet e dai titoli dei giornali perché raramente sono veri, ma ora ci sono risse nel backstage e tutto questo sta accadendo, e visto che sono un wrestler, mi chiedo: ‘È un trucco elaborato? È reale?’ Ve lo dico io: ha l’interesse della gente. Probabilmente tutti si sintonizzeranno su Dynamite, giusto? Allo stesso tempo, da un punto di vista del business, se è vero, c’è una grave mancanza di leadership, e questo, secondo me, è tutto nel wrestling. Per questo sono molto contento che Triple H abbia preso il comando, perché ritengo che sia un vero leader”.

Parole che fanno eco a quelle di Eric Bischoff, che non fanno altro che gettare ancora più dubbi sulla solidità del backstage All Elite e sul polso di Tony Khan.