Il grande ritorno di Edge alla Royal Rumble ha dato il via alla sua rivalità con Randy Orton. I due si sono affrontati nel Last Man Standing di WrestleMania 36 e a Backlash nel “Greatest Wrestling Match Ever”, aggiudicandosi una vittoria a testa. Nonostante l’entusiasmo suscitato dal ritorno dopo nove anni della Rated R Superstar molti fan sono rimasti delusi dai suoi match, specialmente da quello di WrestleMania, criticando soprattutto la durata e il ritmo molto basso della contesa.
Durante un’intervista a Busted Open, Edge ha parlato del suo nuovo film “Money Plane” ed è tornato a discutere della sua faida con Randy Orton, rispondendo alle critiche ricevute sui social media: “Ecco a cosa mi sono dovuto abituare. L’ultima volta che ho lottato, i social media non erano così diffusi come ora. Le persone li vedono come il Sacro Graal, ma non capiscono che probabilmente rappresenta il due percento del pubblico. Quindi nel grande schema delle cose non è così importante, ma comunque c’è ed è lì che ho scoperto che la gente si è lamentata della durata del match. Ma sapete una cosa? Siamo solo andati la fuori e lottato. Non ci siamo detti nemmeno una parola, abbiamo solo combattuto. La cosa interessante è che le persone che si sono lamentate della durata sono le stesse che per nove anni mi dicevano di tornare e che potevo farcela. Ora sono tornato e vi lamentate della durata del mio match? Sarei potuto tornare e disputare un incontro di due minuti, con quattro finisher e un kick-out e la gente si sarebbe comunque lamentata. Quindi qual’è il problema? Sono 18 minuti che vi servono? Quello va bene e 41 minuti no? Ci saranno sempre dei fan annoiati, ma non puoi lavorare solo per loro.”
“Capisco, tutti hanno bisogno di qualcosa di cui lamentarsi, ma io la vedo così. Questo per me è stato un enorme test per vedere la maturità che ho raggiunto e l’esperienza che ho sviluppato per questo nuovo modo di lottare, so che parte del nostro pubblico è condizionato da questi match con 52 superkick e 84 voli. Ma non sarò io, non lo sono mai stato e, soprattutto, ora voglio un match per il quale mi scrivano Bret Hart, Jerry Brisco e William Regal una volta che è terminato. Sto andando bene, questo è ciò che stavo cercando ed è quello che sarà. Se questo richiederà una rieducazione del settore e una rieducazione della fan base, allora così sia. Sono davvero contento di come è andato quel match, anche con un tricipite infortunato.”
Edge ha parlato anche delle critiche fatte alla tag-line “Greatest Wrestling Match Ever”, da molti considerata un’esagerazione e una cosa poco credibile: “Era soltanto un promotore, e una volta che ho pensato a quello ho capito che era solo uno slogan. Non ci aspettavamo neanche noi di salire sul ring e disputare il più grande match di sempre e le persone che si sono fissate su questo non hanno colto il punto. Per me, quella è stata una lettera d’amore per il wrestling. Questo è quello che volevo ed è stato così. Volevo Howard Finkel, volevo il Madison Square Garden, le presentazioni in vecchio stile e Charles Robinson in camicia e papillon per presentarlo come una lettera d’amore al wrestling. Se non lo avete capito, non posso farci niente.”