Da appassionato di UFC della primissima ora, vedere apparire Cardio-Cain in uno show WWE è stata per me una sorpresa piuttosto sconvolgente, che sto ancora mentalmente processando: dopo aver ascoltato, tuttavia, la sua intervista con Ariel Helwani ho pensato di voler buttare giù qualche riga, giusto per conoscere la vostra opinione in merito.
Molti di voi sapranno che Cain Velasquez è un ex due volte Campione dei Pesi Massimi in UFC, e molto probabilmente sarete a conoscenza del fatto che, esattamente nove anni fa, la prima vittoria iridata arrivò proprio ai danni di Brock Lesnar. Ma come si è arrivati a quel match, e come è andata per Cain dopo essersi laureato Campione?
Entrambe le ascese di questi due pesi massimi nella UFC potrebbero essere definite meteoriche. Lesnar, complice una notorietà enorme derivante dal suo successo nel pro wrestling, vince il Titolo dei Pesi Massimi dopo soli tre match (uno dei quali fu una sconfitta contro Frank Mir), difendendo il Titolo due volte: contro lo stesso Mir e contro Shane Carwin, in un incontro che lo vede miracolosamente sopravvivere ad un primo round condito di pesantissimi colpi subiti. Ad ogni modo, Carwin disegna il piano perfetto per sconfiggere Lesnar: colpirlo incessantemente senza spomparsi, cosa che costò cara all’ex sfidante, finito da Lesnar nel secondo round dopo aver dato fondo a tutte le sue energie. Ed è qui che entra in gioco il neo acquisto WWE.
Cain Velasquez arriva in UFC nel 2008, pochi mesi prima della conquista del Titolo dei pesi massimi da parte di Lesnar ai danni di Randy Couture, con un record verdissimo di 2 vittorie e 0 sconfitte: il suo passato da wrestler super vincente e lo stupore dei suoi allenatori è un biglietto sufficiente per essere messo sotto contratto dalla UFC. In due anni colleziona 6 impressionanti vittorie, tutte estremamente dominanti: finalmente si trova al cospetto del Campione Lesnar, ed il match non va esattamente come i fan di wrestling si aspettavano all’epoca dei fatti. Un massacro.
La carta vincente di Lesnar, il suo wrestling, viene completamente annullato da Cain che possiede, in aggiunta, striking skills decisamente di un altro pianeta rispetto al gorilla albino. Brock non viene sconfitto, bensì annichilito e parte del suo starpower passa per osmosi a Velasquez, che diviene il “baddest man on the planet”. Anche qui, tuttavia, le cose non vanno proprio come ci si aspetta.
A volte il destino è proprio strano. Cain nel 2019 è stato usato dalla WWE come sorpresa per il lancio di Smackdown su FOX, mentre nel 2011 fu protagonista del match valido per i Pesi Massimi per il lancio della UFC…sempre su FOX: una coincidenza davvero curiosa e poco sottolineata dai più. Ad ogni buon conto, la UFC propone un unico match per la trasmissione, proprio quello tra il Campione Velasquez e lo sfidante Junior Dos Santos: visto il calibro dei due atleti, sarebbe stato legittimo aspettarsi dai 15 ai 25 minuti di battaglia. Beh, Dos Santos non la pensava proprio allo stesso modo.
Il match termina in un minuto, la UFC si trova in una situazione di imbarazzo con FOX e Cain va KO malamente dopo un overhand punch di JDS: la UFC è costretta a mandare match della card preliminare per colmare lo spazio televisivo paurosamente vuoto. Ad ogni modo, Cain ritorna qualche mese dopo più aggressivo che mai prima vincendo in un bagno di sangue (non suo) contro Bigfoot Silva, poi riprendendo possesso della sua cintura di Campione in un match a senso unico contro Junior Dos Santos, anche lui tramutato in una maschera sanguinolenta a fine match. Da qui, un rapido tracollo: dopo due anni di assenza a causa di uno dei molti infortuni a Città del Messico (luogo a 2300 m sopra il livello del mare) Cain soffre l’altitudine in un match che lo vede lento ed irriconoscibile, nonché sottomesso da Fabricio Werdum; l’anno successivo domina un match contro il marito della Rousey, Travis Browne e, dopo tre anni di assenza (Febbraio 2019) a causa di altri infortuni, viene decapitato da Francis Ngannou in meno di 30 secondi. La sua carriera nelle MMA sembra dunque essersi conclusa così a 37 anni, ed in retrospettiva è davvero difficile da valutare.
Velasquez, contrariamente a Lesnar, è e sarà sempre nella conversazione per assegnare l’immaginario Titolo di “miglior peso massimo di tutti i tempi”. Cain non è mai stato in un match combattuto o incerto: quando ha perso (3 sconfitte) è stato distrutto in meno di un minuto o sottomesso dopo una lenta agonia senza mai essere davvero nel match, quando ha vinto (13 vittorie) non ha mai dato l’impressione di poter perdere contro nessuno al mondo. Un atleta fantastico, sfortunato, fragile e poco costante nel suo rendimento: negli ultimi sei anni (in teoria l’apice della forma per un peso massimo) ha combattuto solo tre volte, perdendone due. Proprio per questa sua tendenza all’infortunio, credo che abbia optato per una carriera differente.
Premesso che non è affatto detto che Cain possa non infortunarsi anche facendo pro-wrestling (il tutore al ginocchio non è un buon segnale in tal senso), i due match sin ora disputati hanno mostrato un certo potenziale. A questo aggiungiamo che uno dei due è stato in coppia con Cody Rhodes: stiamo pur certi che se la WWE non avesse affondato il colpo sull’ex Campione UFC, molto probabilmente lo avrebbe fatto la AEW in tempi brevi alla luce dei presumibili contatti tra le due parti.
Il match contro Lesnar a Crown Jewel sará una delle tante “attrazioni speciali” proposte all’altare del petroldollaro, ma non è affatto detto che la cosa finisca li. Cain ha effettuato un’intervista in pura keyfabe presentandosi come il padrino di Dominic Mysterio, il babyface più improbabile della storia del pro-wrestling, stufo di veder Lesnar maltrattare chiunque in qualsiasi momento…motivazione piuttosto risibile, ma si vede che il tempo stringeva. Mysterio è invece la scelta giusta come babyface da affiancare al neofita Velasquez: una leggenda da sempre definita come underdog, amatissimo dal pubblico e dotato dell’esperienza giusta per poter far screscere Cain in poco tempo, complice anche il grande talento di quest’ultimo (per ora poco espresso, visti i suoi pugni finti alla Tyson Fury).
Dove arriverà Velasquez? Forse direttamente nel main event, forse darà lustro ai Titoli di Coppia con Mysterio prima della sua ascesa ai piani alti, forse sarà un flop pazzesco e finirà con l’infortunarsi al primo house show in Iowa, questo non possiamo prevederlo: ciò che invece possiamo prevedere è che la WWE ha chiari piani per lui (contratto pluriennale) ed intravede un potenziale di livello assoluto, anche perché di certo non sarà arrivato gratis alla corte di Vince.
Vedremo come andranno le cose di qui in avanti, per ora sono estremamente curioso di sentire la vostra!