Cari amici di buona wrestling, vi do il benvenuto ad un mio nuovo blog. Dopo le varie notizie su Rey Mysterio e il suo approdo in altre federazioni, sono pronto a parlarvi d’altro. In queste settimane abbiamo parlato di titoli, di faide, di Undertaker, di Rey e di tanti altri argomenti…ma questa settimana a chi tocca?

Questa settimana ho deciso di parlarvi non di un wrestler in particolare…voglio parlarvi di ben tre wrestler! E quale trio è stato tanto significativo in WWE nei mesi ( e mesi e mesi e mesi) passati? The Shield! Ambrose, Rollins e Reigns, il futuro della WWE, il futuro di una federazione che sta sfornando talenti con una velocità incredibile, il futuro di chi in questo momento, sogna di essere dove sono loro.

Questi tre hanno sicuramente in comune la passione per il wrestling, altrimenti su quel ring sarebbero durati poco e niente, ma hanno in comune, come quasi tutto sanno, un passato in FCW, una federazione di sviluppo gestita dalla WWE che poi ha dato vita a…NXT! Questi tre in passato si sono già affrontati e sappiamo cosa possono dare, conosciamo tutti le loro doti eppure in WWE è tutto cosi diverso. Quanti wrestler eccellenti in WWE non sono riusciti a dimostrare il loro valore? I problemi che si possono incontrare sul proprio cammino sono tantissimi ed elencarli tutti sarebbe davvero un’impresa eppure…loro ce l’hanno fatta. Sono arrivati ad oggi, e soprattutto in poco tempo, dove tanti hanno fallito e nel bene e nel male hanno realizzato il sogno della vita che per molti è e rimarrà tale per sempre.

Storie tanto diverse, un passato diverso per ognuno e se quando questi tre facevano parte dello Shield, il futuro migliore lo si vedeva per Ambrose, qualcuno a questo punto deve cambiare idea. Non che io preferisca Reigns, diciamo che sicuramente non è il mio tipo preferito da wrestling, mettiamola cosi. Questi tre hanno debuttato nel Main Roster in un modo particolare e forse unico, saltando tutta la gavetta che magari è toccata a qualche altro. Questi tre sono intervenuti nel bel mezzo del match tra Punk, Ryback e Cena il 18 Novembre del 2012, una data tanto cara a me dato che ricade il mio compleanno. Che il 18 accadano sempre cose buone (modestissimo!)? Non voglio raccontarvi la solita storiella come fatto in qualche altro blog, perché qui si parla di storia recente e sicuramente tutti la ricordate. Quel che voglio farvi ricordare è un'altra cosa: vi ricordate chi era il “leader” di questo trio? I primi promo, le prime parole, ricordate da chi sono state pronunciate? Io si, e ricordo chiaramente che amavo letteralmente i loro video e ovviamente il montaggio. Un po’ criptici, un po’ particolari, un po’ folli. E parlando di follia, non si può non parlare di Ambrose. Eh si ragazzi, il vero leader era lui, era lui che gestiva la squadra, era lui che teneva i promo e che faceva impazzire la folla, era lui che a suo tempo vinse il primo titolo per lo Shield, un titolo in singolo per giunta. Per gli altri due “solo” i titoli di coppia. Ricordate cosa si diceva e soprattutto i commenti di molti utenti? “Secondo me in WWE avranno fortuna Ambrose per primo e poi se c’è posto Reigns, Rollins chi sa che fine farà” e tanti altri commenti simili, ovviamente c’era chi si distaccava dal coro ma cari ragazzi, io non mi sarei mai aspettato che Reigns e Rollins avessero fatto fortuna prima di Ambrose. Non me ne vogliate, dei tre vi dico che magari preferisco Rollins, ma quello che aveva dimostrato Ambrose, quel suo volto, quel suo saper subire le mosse, quelle sue faccine non avevano paragoni con gli altri due. Se poi ci mettiamo che Ambrose ha mantenuto il titolo degli Stati Uniti per 351 giorni (lasciamo perdere come)  e che è stato il campione più longevo per questo titolo, chi si sarebbe mai aspettato un declino tale? Lo chiamo declino perché questo ragazzo non vince in PPV (Special Event) da mesi, mesi e mesi eppure si cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno e ci si “accontenta” della sua pazzia.

Eppure qualche segnale già lo si intuiva. Quando ci fu lo split dello Shield, fu proprio Ambrose a trovarsi in una posizione “anormale”. Reigns si trovò in tempo 0 nella lotta per il titolo massimo e Rollins si unì all’Authority e Ambrose? Certo Ambrose ha avuto questa guerra con Rollins, anche se l’epilogo è stato tutto tranne che degno di questi due, ma poi? Sconfitte dopo sconfitte, e alcune davvero stupide (ho sentito la parola LCD?) questo personaggio ha saputo come rialzarsi e come farsi amare dal pubblico eppure a volte non basta. E qua torniamo al discorso dell’altra volta delle faide e dei titoli vinti.

Ambrose ha detenuto il titolo degli Stati Uniti e da quando ha lasciato lo Shield ha raccolto poco e niente di quanto seminato, Rollins ha vinto il Money In The Bank e con ogni probabilità lo incasserà con successo e Reigns ha vinto la Royal Rumble di quest’anno e al 99,99% il 30 Marzo si sveglierà come nuovo WWE World Heavyweight Champion della federazione e come nuovo volto della WWE. Si può dire tranquillamente che noi visionari, noi bevitori di caffè del bar e chiacchieristi abbiamo in un certo qual modo fallito. Non che la WWE debba badare alle nostre parole, però fa strano veder ribaltata una certa gerarchia. Si è passati da un Ambrose, Reigns, Rollins ad un Reigns, Rollins, Ambrose in ordine di importanza. Come ho sempre detto la WWE è un libro tutto da scrivere, tutti possono ritrovarsi campioni, anche con doti scarse e quindi cari ragazzi, la mia domanda per voi oggi è: perché Ambrose ha ricevuto questo trattamento ed è passato da leader a “uno dei tanti”?

Nel bene o nel male, sono sicuro che tutti e tre faranno il bene della federazione e a turno (ci si augura) diventino uno più importante dell’altro, ma qualcosa mi dice che forse, purtroppo, non sarà cosi. E qui si riapre un altro tema affrontato nelle scorse settimane: un altro titolo massimo non poteva aiutare gente come Ambrose o Cesaro? Cavolo che si! Invece di essere bloccati in faide stupide o in conquiste di titoli secondari, uno come Ambrose poteva tranquillamente andare per uno dei due titoli massimi in questo momento e invece non è cosi. Capisco chi di voi dice che l’unione dei due titoli fa si che uno come Ryback non si avvicini mai più ad un titolo tanto importante, però è vero anche che gente che vale davvero è segregata in posti che non le si addicono.

A Fast Lane ero convintissimo che Barrett vincesse sporco su Ambrose e che a Wrestlemania ci fosse stata una rivincita, con vittoria di quest’ultimo. Sapete com’è, un po’ di gioia per tutti…e invece mi sa che non sarà cosi. Tra Ziggler, Bryan e Ambrose non credo proprio che riuscirà a spuntarla il Lunatic Fringe, e credo che di questo che ne dovremo fare, a breve, una ragione.

Vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno? Ambrose in WWE ha trovato l’amore, forse la sua più grande conquista già l’ha fatta e magari è questo che vale più di titoli e faide conquistate su un ring. Oppure questa frase è troppo ottimista e troppo stupida? Magari sarà stupida e sinceramente io auguro il meglio a gente come Ambrose, come Rollins e anche a Reigns e sapete perché? Loro incarnano un sogno, il sogno di tanti e tanti ragazzi che vorrebbero essere là e farsi tifare o fischiare da tutto il mondo. Loro, almeno in questo, hanno già vinto.

Prima di lasciarvi, voglio condividere con voi questa frase detta da Benjamin Disraeli, un politico britannico molto importante nell’epoca vittoriana, che dice: “Ci sono tre generi di bugie: le bugie, le dannate bugie e le statistiche”.

Abbiamo a che fare ogni giorno con le statistiche e sappiamo che forse tra questi tre generi sono quelle più bugiarde. Anche per oggi è tutto, appuntamento a settimana prossima e auguri a tutte le donne per l’8 Marzo, anche se è diventata SOLO una festa commerciale e il vero significato di questa giornata è andato perso col tempo e voglio augurare un buon compleanno alla mia fidanzata che la prossima settimana compie gli anni. Tanti a…..la finisco la settimana prossima la frase altrimenti porta sfiga.  Buon week-end!