Nella serata di ieri è andata in onda una nuova puntata del podcast “83 weeks” condotto da Conrad Thompson assieme a Eric Bischoff. L’ex presidente della WCW e general manager di Raw è stato imbeccato nel ricordo di Halloween Havoc che viene riproposto questa sera dalla WWE. E nel ricordare, il pensiero è andato a Shawn Michaels e Bret Hart, per ragioni completamente diverse. E se ci sono parole buone per HBK, per il canadese arriva una vagonata di critiche a causa di alcune dichiarazioni sul 1993 della WCW dove, secondo lui, girasse a gran carriera la droga nel backstage.

Le parole di Eric Bischoff

È tipico di Bret. Se non ha qualcuno o qualcosa da criticare, disgustare, seppellire, non è contento. In ogni intervista ha sempre lo stesso triste atteggiamento. Perché non parla del problema steroidi in WWF di quel periodo? Sono andati anche in tribunale. Immagino però che come al solito abbia voluto marcare una distanza tra sé e gli altri, come se fosse un santo. Attenzione, questo atteggiamento non è figlio di questi tempi. È sempre stato così. Lo era anche nel 1993. È un ragazzo negativo e miserabile, questo è il modo in cui ha vissuto tutta la sua vita. Fino alla fine dei suoi giorni non farà altro che parlar male di qualcuno”.

FONTEWrestlingnewsco
Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.