Eric Bischoff crede fermamente che potrebbero esserci problematiche a seguito della fusione tra la WWE e la UFC sotto Endeavor. Durante il più recente episodio del podcast “83 Weeks”, Bischoff ha espresso il suo pensiero riguardo al fatto che, nonostante la WWE avesse meno valore rispetto alla UFC nella fusione di ben 21 bilioni di dollari, la Endeavor possa vedere i dipendenti della WWE come quelli di più valore rispetto a quanto previsto da quanto citato precedentemente.
“Ci saranno tagli di costi? Ovvio che ci saranno, perché ci sono molte duplicazioni. Questo è un mio pensiero, ma sospetto che ci saranno più licenziamenti…più nella UFC che nella WWE. Lo dico perché la WWE ha un tipo di business più sofisticato e maturo rispetto alla UFC.”
Bischoff dichiara che i 40 anni di operato della WWE, messi a paragone con i 15-20 anni di operato serio della UFC, abbiano dato alla WWE un enorme vantaggio non solo dal punto di vista del business, ma anche per quanto concerne il marketing, la distribuzione internazionale del prodotto, il merchandising e le varie licenze. “La WWE probabilmente è sofisticata tanto quanto ogni altra compagnia di media là fuori, compresa la Disney e altre simili.”
Successivamente Bischoff ha rilanciato la sua predizione: “Penso che ci saranno dei licenziamenti-so che ci saranno-ma credo che la maggior parte di questi accadrà in UFC e non in WWE. Sarei molto più preoccupato se lavorassi in UFC adesso invece che in WWE.”
La finalizzazione della fusione dovrebbe avvenire entro la fine del 2023. Intanto il CEO di Endeavor Ari Emanuel ha chiesto al chairman WWE Vince McMahon di rientrare in WWE per osservare al meglio l’andamento degli show.