Eric Bischoff ha parlato dell’attuale crollo dei rating in tutte le promotion di wrestling durante l’ultimo episodio di 83 Weeks. L’ultimo episodio di RAW è stato il meno visto di sempre, in parte perché è andato in onda durante un giorno di festa, mentre SmackDown ha raggiunto un risultato simile durante il weekend del 4 luglio. AEW Dynamite ha subito un picco degli ascolti dall’ultimo spostamento al mercoledì sera, mentre l’ultima puntata di Impact ha avuto solo sessantanovemila spettatori, numero in parte dovuto ad un errore di programmazione.
Una ragione ovvia
Bischoff ha spiegato la ragione che crede essere dietro alla perdita di ascolti: “Ne abbiamo parlato su questo podcast, l’avevo detto, avevo previsto ogni dirt sheet writer, ogni titolo su internet dirà ‘I rating crollano’, è estate! Succede ogni c**zo di anno. È prevedibile quanto l’alba e il tramonto, ad aprile i rating scendono sempre consistentemente quando arriva l’ora legale, il meteo si fa più bello e la gente non ha più voglia di stare a casa a guardare la TV, specialmente dopo il lockdown. Se ne vanno al loro locale preferito e non guarderanno il wrestling. E se lo guardano, lo guardano al bar, che a proposito non ha una Nielsen box [apparecchio per misurare i rating]”.
No alla programmazione stagionale
Bischoff ha spiegato anche perché preferisce che il wrestling non abbia un periodo off-season: “Ecco un errore che tanti dirigenti televisivi fanno: non capire il proprio pubblico. Il pubblico del wrestling ha familiarizzato così tanto con questi personaggi, che ci si identificano e vivono attraverso loro. Ne sono, per così dire, assuefatti. Se li togli dall’etere per quattro o cinque mesi, il pubblico si troverà qualcos’altro da fare e si interesserà ad altro. Il segreto del wrestling è che va in onda tutto l’anno, se dimezzi quella programmazione e perdi la tua connessione settimanale col pubblico, sei mesi dopo vorresti tornartene con una nuova stagione? Buona fortuna”.