Continua lo strale di Eric Bischoff che, da alcune settimane, è rivolto al Pro-Wrestling odierno in generale, e più specificatamente alla AEW e alla persona di Tony Khan. Ricordiamo che con quest’ultimo è divampata una vera e propria polemica in seguito a dei commenti di uno, cui hanno fatto immancabilmente seguito le risposte dell’altro. L’oggetto della contesa è sempre stato il prodotto della attuale All Elite Wrestling, spesso comparato con quello della WCW sotto la direzione di Bischoff. Quest’ultimo è sempre stato vittima di numerose invettive, per la maggior parte rivoltegli da ex dipendenti della federazione di Atlanta che non condividevano le scelte di booking di Eric Bischoff quando lavoravano per lui. Tuttavia, se pur il suo operato non è esente da pecche, la WCW guidata da lui è riuscita a mitigare lo strapotere della WWF sul finire degli anni ’90, riuscendo addirittura a sopraffarla.
Il Wrestling di oggi
In una intervista rilasciata a Fightful, l’ex General Manager di Raw ha parlato del panorama attuale del Wrestling, e alle sue differenze rispetto al passato: “Cosa è cambiato? Credo che l’enfasi posta sulla performance fisica sia notevolmente migliore rispetto al passato. Il che credo sia fantastico. Tuttavia sia i personaggi che le storie soffrono. Per cui c’è così tanta attenzione sulle acrobazie super atletiche, sui momenti nel ring che fanno gridare al miracolo mirando ad ottenere cori di approvazione, il che è buono, lo capisco ed è divertente. Però, quando sacrifichi le storie e i personaggi per ottenere questo, credo che danneggi il prodotto nel lungo periodo, e penso che sia la cosa per cui soffrano oggi. Ora, mi fa arrabbiare questo? Sinceramente non mi interessa affatto. L’ho solo notato, perché non sono più nel business ora.. “