In Estate, indubbiamente fra i PPV che più attendiamo c’è Money in the bank. Money in the bank, è uno dei PPV più attesi per un unico motivo: ogni anno, nel suddetto PPV, dopo un ladder match molte volte spettacolare, viene determinato il nuovo detentore della briefcase, che per comodità da ora in avanti chiameremo valigetta.

 

 La valigetta, come molti di noi già sanno, permette al detentore nell’arco di un anno di affrontare il campione del mondo in un qualsiasi momento durante lo show. Questa funzione della valigetta in genere, serviva agli heel per aumentare l’odio del pubblico nei loro confronti; infatti non a caso i migliori possessori, sono stati tutti quanti cattivi. Quando l’idolo delle masse riusciva a mantenere il titolo dopo un match sfiancante, arrivava l’opportunista di turno a vincere il titolo, e questo accresceva il suo status ed il suo ego da cattivo numero uno del roster.

 

In questi ultimi anni purtroppo, la valigetta oltre a risultare spesso inutile, sta risultando anche d’intralcio; tralasciando alcuni casi eccezionali (vedi Rollins ed Orton, di cui parleremo fra poco), i possessori sono stati molte volte fallimentari e/o scelti a caso.

 

Adesso, prendiamo due esempi recenti di Mr. Money in the bank, uno pessimo ed un altro ottimo.

 

Damien Sandow, è stato senza dubbio, uno dei Mr. Money in the bank più fallimentari della storia. Scelto quasi completamente a caso dai booker, è risultato un disastro. Anonimo, a tratti irritante, 0 credibilità: questi sono gli aggettivi che più sono adatti al wrestler ed al suo regno. A Luglio 2013 vince la valigetta, e a fine Ottobre dello stesso anno, fallisce l’incasso ai danni di John Cena, dando inizio al suo inevitabile crollo. Tuttavia, non riesco a dare la colpa a Sandow. La colpa la do ad un sistema dalla quale la WWE non riesce ad uscire. Ogni anno da un po’ di tempo ci ritroviamo a dover consegnare la valigetta ad un wrestler che tralasciando eccezioni, è scelto completamente a caso. Notate: con la vittoria della briefcase da parte di Sandow, in codesto arco di tempo chi ci ha guadagnato? Nessuno. Ed è questo il danno principale che fa la valigetta: al posto di lanciare promesse o dare chance a chi si pensava fosse finito, viene data al primo che passa e successivamente risulta fastidiosa ai fini delle storyline principali. Damien Sandow ha solamente dato fastidio, niente di più. Buco nell’acqua assurdo. C’è chi, però, grazie alla valigetta, è riuscito ad affermarsi e a creare addirittura stable storiche.

 

E adesso, mi collego al Mr Money in the bank ottimo.

 

Prima di nominarlo, si deve fare una menzione d’onore a Randy Orton, ed ora capirete il perché. Nello stesso anno della vittoria di Sandow, anche Orton vince una valigetta: quella rossa, l’ultima rossa, la più importante, che permetteva una title shot per il WWE Championship. C’è chi dice che sia riuscito a vincerla per raccomandazioni, ma saltiamo questo passaggio che al momento non ci interessa. Attorno a questa vittoria, è stata costruita una storyline fantastica ed una stable che rimarrà per sempre nella storia. Un mese dopo infatti, Orton incassa ai danni di Daniel Bryan, con il turn heel di Triple H. Questa reazione a catena, darà vita all’Authority, ancora oggi in attività, e alla bellissima storyline che poterà Bryan a vincere il titolo a WM XXX. Ecco a cosa serve esattamente la valigetta, a questo.

 

Nel 2014, la valigetta torna a funzionare, creando un personaggio che nei prossimi anni potrebbe con molta probabilità diventare il volto della WWE. Seth Rollins, a Giugno 2014, tradisce lo Shield. Un mese dopo, beffa il suo compagno di vita Dean Ambrose, conquistando la briefcase. Questa vittoria sarà di ASSOLUTA necessità per creare il personaggio grandioso che è oggi Seth, grazie ad una storia ASSURDA raccontata molto bene. Dopo mesi e mesi di lotte con i suoi ex compagni, si arriva alla RTWM, dove si era certi di una vittoria del titolo del mondo da parte di Roman Reigns. Ed è qui, che Seth Rollins raggiunge l’apice della sua carriera: nel Main Event di WM fra Reigns e Lesnar, interviene rovinando il sogno di una vita del suo altro ex amico e compagno, rubando il titolo e risultando un’opportunista di grande fattura. Seth si trasforma dall’essere un wrestler con un futuro e con del potenziale, all’essere il presente ed una certezza per la WWE. Dall’essere l’ombra di Ambrose e Reigns, al battere in modo sporco da heel perfetto Brock Lesnar.

 

Ecco a cosa serve esattamente la valigetta, a questo.  Serve a trasformare gioiellini in diamanti veri e propri.

 

Purtroppo, attualmente, si è tornati a dare la valigetta in modo totalmente random; nel 2015, sarà Sheamus a vincerla. Odio solamente pensare all’idea che un giorno Rollins perderà il titolo contro di lui, creando così un regno breve e molto probabilmente noioso. Non odio il fatto in sé, ma il fatto che successivamente il regno dell’Irlandese sarà pietoso e non risulterà bello nemmeno la metà del regno di Rollins. Notate un fatto: Sheamus è in questi mesi, da quando ha vinto la valigetta, totalmente anonimo. Non serve cambiare far tornare un wrestler con un look diverso per renderlo pronto ad un regno da campione del mondo, ed è altrettanto inutile mandarlo ripetutamente contro Orton in match noiosissimi, già visti e già disprezzati dal pubblico. C’è stata una piccola scintilla al suo ritorno, poi stop. Come si può pretendere di costruire qualcosa di solido e bello, dando opportunità senza senso? L'incasso di Rollins è stato il risultato di sotterfugi, scappatoie e imbrogli da heel puro. Al momento, un incasso di Sheamus cosa rappresenterebbe? Il nulla.

 

La morale, alla fine dei conti, qual è? La morale è che la valigetta non ha senso se attorno non viene costruita qualcosa, e che se la WWE negli anni a seguire non farà qualcosa di decente, ci ritroveremo sempre ad avere degli Sheamus e dei Damien Sandow.

 

Il blog è finito, come al solito sono curioso di sentire i vostri pareri. Detto questo, ci sentiamo al prossimo blog, ciao!