In molti ambiti della vita quotidiana ci troviamo a contatto con persone alle quali è stato dato molto, senza che però dimostrassero un vero valore, e al contrario altre persone che dimostrano grande impegno, serietà e qualità migliori rispetto ad altri, senza che però gli venga riconosciuto il loro effettivo valore, almeno dalla maggior parte delle persone.

E’ questo il caso di Mark Haskins, presente in tutte le maggiori federazioni inglesi ma sempre con un ruolo marginale, senza mai ricevere un degno regno titolato che a conti fatti meriterebbe eccome.
Nella sua carriera Haskins ha lottato in molte delle più importanti federazioni al mondo, tra le quali la NOAH, la wXw, la Dragon Gate e la TNA, oltre alle maggiori federazioni inglesi vincendo svariate volte i titoli di coppia, e fatta eccezione per il titolo principale della SWE, non gli è mai stato possibile vincere un titolo maggiore in una delle federazioni di maggior risalto.

Wrestler del genere sono spesso messi in ombra da altri come Ospreay, Havoc, Scurll o Sabre proprio a causa delle differenti scelte di booking prese dalla federazione. Non è un caso che in PROGRESS e in Revolution Pro, Haskins abbia un ruolo si centrale, ma comunque in secondo piano rispetto ai già citati, che c’è da dire stanno vivendo un periodo d’oro  con booking provenienti anche dagli Stati Uniti oltre a dominare la scena inglese.

Atleti come Haskins sono in ogni caso indispensabili per l’economia della federazione, che ha bisogno di wrestler che accettano anche di perdere per mettere over l’avversario, e continuare ad accettare booking senza arrivare mai alla cintura principale a differenza di tanti altri.
Proprio per questo è ancora di più da apprezzare questo genere wrestler, che troppo spesso non vengono abbastanza elogiati per la loro professionalità sia dai rispettivi colleghi, sia da parte dei fan, che considerano il wrestler in questione meno capace di altri a causa delle sue sconfitte.

Dalla sua parte Haskins ha tutto il tempo per potersi prendere il ruolo che gli spetta anche in federazioni più importanti, considerando il fatto che nonostante la sua esperienza in-ring di 10 anni, Haskins ha appena 27 anni.
Quello che probabilmente manca alla sua carriera è l’esperienza negli Stati Uniti, avvenuta solamente in parte tra il 2011 e il 2012 con il suo stint in TNA, a differenza di tanti altri wrestler con meno anni di esperienza di lui che hanno già avuto la possibilità di farsi conoscere al pubblico americano.
E forse è proprio la mancaza di visibilità che fa si che Haskins non riesca a trovare booking in America.
Una buona occasione potrebbe essere il WWE Global Cruiserweight Series, ma una sua partecipazione è abbastanza difficile visto che dovrebbe essere annunciato come partecipante senza alcun match di qualificazione, visto che quelli avvenuti in PROGRESS e Rev-Pro hanno già dato i loro verdetti, ma Triple H potrebbe comunque pescare ancora all’interno del vasto panorama inglese vista la grande quantità di posti disponibili.

E’ solo questione di tempo quindi prima che si decida di puntare anche su di Haskins, e che quindi possa prendersi il posto che gli spetta all’interno del panorama inglese, sempre più in crescita e in costante miglioramento sia di qualità che di pubblico extraeuropeo.

Anche questa edizione di European Vacation volge al termine, l’appuntamento è per un prossimo numero, puntualmente di giovedì sempre sulle pagine di Zonawrestling.net.

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Photo Credit: Rob Brazier