Lettori di ZonaWrestling ben ritornati sulle pagine di European Vacation, nell’edizione numero sette dell’editoriale che vi accompagna in giro per l’Europa, alla scoperta dei migliori eventi che ogni settimana si tengono sui ring delle maggiori federazioni europee.

Quest’oggi parleremo di PROGRESS Wrestling, andata in scena con Chapter 21, e della Revolution Pro Wrestling, entrambe sul territorio inglese. Poche chiacchiere e passiamo agli show!

– PROGRESS Wrestling ‘Chapter 21: You Know We Don’t Like To Use The Sit Down Gun’

Il 6 settembre presso l’Electric Ballroom di Camden, Londra ha avuto luogo Chaper 21, con la prima difesa titolata di Will Ospreay, e con l’ex campione Jimmy Havoc che arriva allo show senza aver dato sue notizie dopo il match che ha visto trionfare Ospreay, oltre ad un open challenge dei campioni di coppia, la Sumerian Death Squad.

La serata si è aperta con la vittoria di The Origin (Nathan Cruz & El Ligero sorprea si è alleato con The Originpassed) sui London Riots (Rob Lynch & James Davis), con Zack Gibson che a sorpresa si è alleato con The Origin, passando una forchetta a Nathan Cruz rimasto solo dopo che El lIgero era stato messo KO con una powerbomb su una sedia, permettendogli di ottenere il pin vincente. Il secondo incontro ha visto il ritorno di Jack Gallagher dopo la sua apparizione nel Day 1 e 2 del Super Strong Style 16 Tournament tenutosi a Chapter 19. L’atleta di Manchester ha battuto Pastor William Eaver, che si è presentato allo show con una maglia alquanto particolare…

Liverpool’s No.1’ Zack Gibson accompagnato da Nathan Cruz, ha battuto Eddie Dennis; la vittoria è arrivata grazie alla distrazione di Nathan Cruz, che ha permesso a Gibson di colpire il suo avversario con un low blow.
Prima della pausa alla metà dello show, hanno fatto capolino sul ring Jimmy Havoc ed il resto della Regression, Paul Robinson & “The Omega” Isaac Zercher. L’ex campione ha subito chiesto un match valido per determinare il #1 Contender, contro un qualsiasi avversario. Jim Smallman, uno dei proprietari e ring annonuncer della federazione, ha subito accontentato Havoc, concedendogli un No Disqualification match contro… Paul Robinson! O il match o il licenziamento. Entrambi gli atleti coinvolti hanno tentato di convincere Isaac Zercher ad aiutarlia, ma ‘The Omega’ ha semplicemente risposto con un dito medio ad entrambi, ritornando nel backstage. Il match probabilmente è stato uno dei più violenti della storia della PROGRESS, con oggetti contundenti quali tavoli, una padella, una spillatrice, sedie, puntine, kendo stick e light tubes. Il match si è conlcuso con un footstomp di Robinson sui light tubes posizionati orizzontalmente su delle sedie, diventando quindi il prossimo sfidante per il titolo.

Dopo l’incontro Jim Smallman ha aiutato Havoc a rialzarsi, che è poi rientrato nel backstage tra una standing ovation.
La serata è poi proseguita con il ritorno di Kris Travis, con una stretta di mano d una abbraccio con il suo sfidante, Marty Scurll. Il match è stato vinto proprio dal rientrante Travis, con Scurll che nel post match gli alza la mano in segno di rispetto, salvo poi chiuderlo nella Chicken Wing non una ma due volte, fermato solo dall’arrivo della security aiutati da The GZRS, Eddie Dennis ed il commentatore R.J. Singh.

Arrivati al momento della open challenge, Tommy End ha preso in mano il microfono dicendo di non avere molto tempo da perdere, invitando il primo atleta a farse vedere, rivelandosi essere… RODERICK STRONG! Strong ha subito preso in mano il microfono introducendo il suo tag team partner, suo amico non solo sul ring… ADAM COLE! Il match che vedeva in palio i PROGRESS Tag Team Championship è stato vinto da Tommy End e Michael dante, ma l’emozione provata dai fan all’arrivo dei due americani rimarrà indelebile, così come tutto lo show.

Il main event della serata ha visto contrapposti lo neo campione Will Ospreay ed il #1 Contender Mark Haskins, che si è guadagnato questa title shot vincendo il Thunderbastard Match a Chapter 20. Risultato del match piuttosto scontato ma non per questo non spettacolare, con la vittoria che va a ‘The Aerial Assasin’ Will Ospreay, che prossimamante dovrà però difendere il suo titolo dall’assalto del suo ex tag team partner, Paul Robinson.

 

– Revolution Pro Wrestling ‘Live At The Cockpit’

Lo scorso 5 settembre è andato in scena ‘Live At The Cockpit’, show della Rev-pro che ha preso il nome proprio dalla location in cui ha avuto luogo lo show.

Jody Fleisch ha vinto al debutto ai danni di Sha Samuels, attuale RPW British Tag Team Champion. L’altra meta dei RPW British Tag Team Champions, James Castle ha avuto la meglio su Dan Head, anche lui al debutto in Rev-Pro. Big Damo ha battuto Jonny Storm; importante vittoria in vista di due importanti match che lo vedranno contrapposto a due grandissimi atleti del calibro di Shinsuke Nakamura e Tommaso Ciampa. Nel match che vedeva in palio il RPW British Cruiserweight Championship, Josh Bodom ha battuto il campione Will Ospreay grazie all’aiuto di Marty Scurll, che spingendo Ospreay mentre era posizionato sulla terza corda ha permesso a Bodom di colpirlo con la Bliss Buster. Marty Scurll ha poi tenuto un promo, che è stato però interrotto proprio da Ospreay; i due si affronteranno nel main event di ‘Uprising’ in un triple threat match con AJ Styles, valido per il RPW British Heavyweight Championship detenuto proprio dall’americano.

Jimmy Havoc ha battuto Flyin’ Ryan, fratello del neocampione Josh Bodom; dopo il match Havoc ha invitato Bodom a salire sul ring, senza avere alcun contatto fisico a causa di una clausola che lo vieta ad entrambi prima di ‘Uprising’, dove i due si affronteranno in un No Disqualification Grudge Match. Havoc, consapevole del fatto che Bodom non avrebbe potuto attaccarlo, ha inveito su Ryan, colpendolo con un footstomp.

Il talentuosissimo Jake McCluskey ha battuto per mia sorpresa l’ex NXT Joel Redman, conosciuto anche come Oliver Grey.
Nel main event Marty Scurll ha battuto Mark Haskins per sottomissione, inviando un chiaro messaggio a Will Ospreay ed AJ Styles.

Si conclude così anche il settimo numero di European Vacation, l’appuntamento è fissato per la prossima settimana sempre sulle pagine di ZonaWrestling, pronti a rivivere un altro weekend di wrestling europeo.
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Nato nel 1999, ho cominciato a seguire la disciplina nel boom della WWE in Italia. Da un paio di anni seguo assiduamente le federazioni indipendenti, con particolare attenzione a quelle europee. #supportindywrestling