E adesso si che la situazione si fa interessante. NXT sembra finalmente svegliarsi dal torpore in zona Main Event e oltre a rifarsi sotto con nomi importanti, mostra una maturità evidente in quella che è la continuità, perché non potevamo credere che il cattivissimo e dominante Adam Cole, si fosse dimenticato del titolo più importante e avesse messo le sue brutte abitudini da parte soltanto in onore dell’amicizia “sbocciata” fra un suo “amico” e il campione.

Finn Balor sta mettendo insieme un regno degno di NXT, bisogna ammetterlo. Il Roster giallo in più di un’occasione ha avuto dei cali fisiologici, sotto il punto di vista del materiale umano, delle Storyline e dei regni, ma al momento, dopo il ritorno del Demon King, non ci si può lamentare. Certo, questo si, stonava un po’ questa nuova attitudine di uno dei campioni più dominanti della storia del Brand. Adam Cole, appunto.

E’ stato creato tutto bene, a mio avviso. Cole è stato per un po’ estromesso dalla corsa più importante, per fare spazio a Karrion Kross, prima, e a Finn Balor, poi, con la naturale continuazione di quello che sarebbe dovuto essere il regno del primo. Non cito Keith Lee perché, si è capito benissimo, altro non si è trattato se non di un regno di transizione.

Ore però, il Booking Team di NXT, con Triple H in testa, si è ricordato al momento giusto, oserei dire giustissimo, che Adam Cole è il campione dei campioni (chi se no?) e che Finn Balor deve fare i conti con un nuovo sfidante, uno che ne ha (e chi se no? parte 2) tutto il diritto.

Adam Cole non vincerà questa cintura, non è il caso. Il suo tempo da campione per il momento è passato e nonostante non escluda un suo ritorno futuro, per il momento sarà quello sfidante che aiuterà a fare tempo. Un tempo che servirà a Karrion Kross per rimettersi in forma, a Finn Balor per rafforzare ancora di più il suo Status e a Bobby Fish di tornare in pista. Già, Bobby Fish, perché l’Undisputed Era al momento è esplosa e storicamente, Fish, è il Tag Team Partner di Kyle O’Reilly, quello stesso Kyle O’Reilly che Cole ha mandato gambe all’aria sul finire di Vengeance Day.

NXT con questa chiusura del cerchio, secondo il mio modesto avviso, ha fatto benissimo i conti. Porterà tutto al suo posto, e darà vita ad una rivalità, quella fra i membri dell’Undisputed Era, che regalerà non soltanto grandi Match, da diluire nelle puntate settimanali e nei Takeover che verranno, ma anche un interessante fonte di discussione ed intrattenimento a livello verbale, perché i microfoni contano anche ad NXT.

Dall’altro lato Karrion Kross tornerà all’attacco di un Finn Balor completamente rivitalizzato dal ritorno nel Roster giallo, e sul quale si potrebbe scommettere anche per la continuazione del suo regno. Kross, infatti, ha fatto parlare moltissimo di se stesso e, fisico permettendo, entrerebbe molto di più nelle grazie del padre padrone Vincent, nel caso si decidesse di promuoverlo, insieme a quella Venere che è Scarlett, nel Main Roster.

Niente da  eccepire quindi. Capisco che alcuni potrebbero non apprezzare la scelta di Booking per i propri gusti personali, ma bisogna ammettere che la Stable ha avuto vita lunga e lo Split, prima o poi, doveva avvenire, e che tutta la storia che ci hanno raccontato ha un senso, cosa rara di questi tempi nelle lande che circondano Stamford, San Petersburg e la WWE intera.

Direttore di Zona Wrestling. Appassionato di vecchia data, una vita a rincorrere il Pro Wrestling, dal lontano 1990. Studioso della disciplina e della sua storia. Scrive su Zona Wrestling dal 2009, con articoli di ogni genere, storia, Preview, Review, Radio Show, attualità e all'occasione Report e News, dei quali ha fatto incetta nei primi anni su queste pagine. Segue da molti anni Major ed Indy americane e non.