Jade, ex campionessa delle knockout TNA e ultra nota nel circuito indipendente con il nome di Mia Yim, ha raccontato in queste ore alla versione americana di Huffinghton Post quello che è stato il suo autentico dramma di violenze e abusi da parte del partner.
Spesso si vedono wrestler sottoporre gli avversari ad un headlock. Per questo la reazione di Jade quando per la prima volta il suo fidanzato dell’epoca abusò di lei fu di straniamento: “Quando mollò la presa, mi chiedevo cosa diavolo fosse appena accaduto. Aveva deliberatamente cercato di farmi del male? Si trattava di una headlock ed eravamo entrambi wrestler professionisti. Quella prima volta la giustificai come un modo giocoso di mettere fine alla discussione”. Quello che Jade non sapeva era che quella non sarebbe stata l’ultima volta.
“Le atlete, gli amministratori delegati, le donne di potere, sentono la pressione di essere una figura di riferimento per le altre donne, di essere forti, per questo non vogliamo che conoscano i nostri problemi. Non volevo essere conosciuta come una vittima, stavo cercando di andare in tv, come avrebbe influito questa rivelazione sulla mia carriera?”
Jade ha spiegato come l’escalation di violenza fosse sempre più ripida: “Diventava sempre più un’abitudine che diventasse violento se dicevo qualcosa che non gli piaceva. Una volta ero a letto e avevamo avuto una discussione, lasciò la stanza per poi tornare e darmi una testata. Quindi cominciò a strozzarmi. In effetti, qualsiasi cosa non gli piacesse, mi soffocava. Presto capii che secondo lui qualsiasi cosa non fosse colpirmi andava bene, finchè non mi lasciava dei segni addosso”.
Secondo quanto riportato dall’articolo dell’Huff Post, lo strangolamento è un buon predittore di future violenze, spesso letali, nei confronti della donna. Se un partner ti ha strangolato in passato, il tuo rischio di essere uccisa da lui è sette volte più alto.
Come può Jade, una donna che fa della violenza un genere di intrattenimento, essere un esempio per le donne che questa violenza la subiscono sul serio? “Scegliamo di andare sul ring. Siamo allenate per cercare di mantenere in salute noi ed il nostro avversario durante i combattimenti. Quando però qualcuno porta la violenza a casa, non è più wrestling, non è intrattenimento, è solo un abuso”.
Jade ha avuto anche qualche difficoltà a denunciare l’accaduto: “Il suo allenatore e anche qualcuno dei nostri amici comuni hanno pensato che stessi esagerando. Quando ho fatto richiesta di ordine restrittivo per il mio ex, il suo allentore è venuto da me cercando di dissuadermi dal farlo, dicendo he avrei danneggiato la carriera del suo assistito avendo io un nome più conosciuto”