Che JBL sia una personalità del tutto particolare era cosa nota a chi segue il wrestling da tempo. Il commentatore di SmackDown, ex campione WWE, è stato più volte criticato da qualche collega per alcuni atteggiamenti tenuti nel backstage ed oggi l’ex commentatore WWE Justin Roberts ne ha dato un’ulteriore testimonianza.

Justin Roberts ha spiegato di essere stato più volte vittima di vero e proprio nonnismo da parte dell’allora wrestler WWE: “Terrorizzava me ed un sacco di altri ragazzi. Mi ha reso la vita un vero inferno – ha denunciato Roberts con tono abbastanza serio – Anche oggi si nota questa sua attitudine, quando si relaziona con Byron al tavolo di commento”.

L’ex ring announcer ha aggiunto: “Non era solo, aveva una squadra, una sorta di cabinet come vedevamo in TV. Facevano quello che ordinava. Era lui contro i nuovi. Una volta ha rubato il mio passaporto. Il tour successivo l’ho dovuto sorvegliare come fosse la mia stessa vita. Orlando Jordan mi disse che mi avrebbe guardato le spalle mentre andavo al negozio di souvenir ma non mi sono fidato”.

Tra gli altri componenti della squadra Roberts ha citato Hardcore Holly, Kid Cash e Orlando Jordan stesso. Un problema che si è risolto soltanto più avanti, quando l’ex commentatore della ECW Joey Styles si è contrapposto alle molestie di JBL: “Lo fece durante un volo, erano presenti solo pochi colleghi ma abbastanza perchè la voce si spargesse. Vince ne ha parlato con Triple H che ne ha parlato nello spogliatoio”.

Una cultura che comunque pare essere ancora viva nello spogliatoio WWE, che pure è molto cambiato col tempo: “Credo che alcuni wretler non capiscano che uno scherzo che diventa troppo serio è in realtà bullismo. E’ la mentalità imperante. I piani alti non lo vedono come bullismo, ne ridono e lo incoraggiano perchè lo trovano divertente. Ovviamente lo spogliatoio è molto cambiato rispetto a quei tempi, ma Vince, Kevin e Hunter sembrano divertisi con queste cose e perciò si tratta di un fenomeno che ancora persiste”