Rieccoci pronti per un nuovo special event WWE, in particolare Extreme Rules. Oltre all’attesa affinché si sveli il fantomatico White Rabbit, ci sono diversi match che penso ci potranno divertire. Ma come si sono sviluppate le storyline degli atleti dello show rosso in queste settimane? Scopriamolo nell’editoriale di oggi.

Fight Pit Match. Rollins e Riddle hanno proseguito sullo schema precedente, con frequenti risse e promo avvelenati. Come era già accaduto prima dello scorso ppv, si è andati sul personale. L’altra volta era accaduto in un’intervista, questa volta i due erano faccia a faccia sul ring, ma con il divieto assoluto di contatto. Seth è andato a toccare la famiglia, prendendo spunto dai guai del rivale con la moglie con i figli di mezzo, Matt ha fatto più riferimento agli insuccessi del suo nemico, in particolare ricordandogli i successi superiori di Becky Lynch. La stipulazione è interessante, un ring stile MMA con cui si sposa benissimo l’aggiunta di questa settimana: l’UFC Hall of Famer Daniel Cormier sarà infatti l’arbitro speciale dell’incontro. Nel complesso credo che questa faida sia da promuovere, ma che non debba proseguire oltre Extreme Rules, i due hanno fatto e si sono detti quanto basta, sarebbe ridondante proseguissero.
Giudizio rivalità: buono.

Ladder match. Non sono un gran fan della Damage CTRL. Pur composto da brave wrestler, il gruppo di Bayley non mi sta entusiasmando dal punto di vista dell’intrattenimento. È una stable troppo ripetitiva, con promo simili l’uno all’altro e continui pestaggi. La stipulazione scelta è però interessante, campionessa e sfidante possono regalare un bello spettacolo in quel di Extreme Rules. Insieme a loro ci saranno le rispettive alleate, almeno in teoria, perché visto il finale della scorsa puntata di Raw non siamo certi dello stato fisico delle face (in keyfabe ovviamente). La faida mi sembra ancora lontana dal terminare, i pronostici sono aperti, tuttavia come storyline non mi ha particolarmente colpito.
Giudizio rivalità: sufficiente.

I quit match. Strano a dirsi, ma i Judgment Day con il tempo sembrano tornare ad assomigliare a una stable seria. Dall’ammutinamento di Edge in poi sembravano retrocessi a un gruppo poco superiore ai poveri Retribution, ma da settimane stanno macinando successi e a Raw ottengono sempre più spazio. Continuo a ritenere troppo forzato il modo di recitare di Balor nei segmenti extra ring, ma come gruppo stanno facendo bene. Come previsto, a Clash at the Castle Dominik ha turnato heel voltando le spalle al padre. Purtroppo i timori erano fondati e anche da cattivo è imbarazzante e poco credibile, ma almeno c’è stato uno sviluppo nella storyline. Interessante e coerente il ruolo di Rey, che a differenza di tanti altri wrestler traditi non può arrendersi contro il proprio figlio, non può combatterlo. Per arrivare a un match tra i due si dovrà attendere parecchio, dovrà essere inevitabile, con ogni probabilità a Wrestlemania. Nel frattempo è tornato Edge che si regala il match inedito con Balor (immagino sia uno dei suoi ultimi sfizi), la stipulazione aiuterà a dilazionare un minimo i tempi e far rifiatare in particolare l’Hall of Famer . Peccato non sia avvenuto quando l’irlandese era più in alto nelle gerarchie, ma accontentiamoci. Nel complesso ci sono tanti elementi per promuovere anche questa faida.
Giudizio rivalità: buono.

Per Raw abbiamo quindi tre rivalità di cui non possiamo lamentarci, in particolare quelle maschili. Ci sono lacune che non me li fanno collocare nei potenziali feud of the year, ma è stato fatto abbastanza per intrattenerci nelle settimane che ci stanno accompagnando verso Extreme Rules, un ppv che ha tutte le carte in regola per farci divertire.

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Sergedge – EH4L