HORROR SI… MA ANCHE DEL “GIALLO” NON GUASTA
Soffermiamoci sui due match per la divisione femminile, legati tra di loro per vari aspetti, con una storyline unica che ha dominato l’intera categoria nel corse delle settimane. Entrambi gli incontri sono stati marchiati da questa romanzesca nota. Le ragazze terribili, Sasha & Bayley, protagoniste assolute, che usano ogni mezzo pur di sopraffare l’avversario e impossessarsi di tutti i titoli per fare jackpot. Un supporto reciproco e perfetto sotto ogni punto di vista. Quando c’è Sasha, c’è Bayley e viceversa. Campionesse tag team e soprattutto nel vero senso della parola. Stampo heel, strategiche, strafottenti e chi più ne ha più ne metta. Se oggi sono quel che sono, vuol dire che il progetto nato e portato avanti per mesi è stato gestito e affinato in maniera oculata. Il finale del match titolato tra Asuka e la Banks, ha inoltre portato le due bad girls ad un livello superiore. Il giallo, questo velo di mistero sul title change, sul pinfall con Bayley come arbitro. Così come la vittoria sporca ai danni della scozzese, che nega alla sfidante una sconfitta pulita, senza dimenticare l’amicizia con Alexa Bliss, pronta ed esplodere da un momento all’altro. Due esiti quindi che portano a nuovi interrogativi, a nuovi quesiti, che spingono ad un maggiore interesse nel seguire il proseguo delle suddette storyline. Un romanzo ben scritto e, che come giusto che sia, lasci quell’ombra di mistero con dei punti di sospensione.
E voi cosa ne pensate del legame raggiunto da Bayley e Sasha? Siete favorevoli a vederle come campionesse dell’intera categoria? Quale futuro immaginate per Alexa e Nikki? Chi delle tue tradirà per prima?

OLTRE OGNI LIMITE
Quando fu annunciato il match “eye for eye” è scattato in automatico provare a pensare a quale diavoleria la WWE tirasse fuori dal cilindro. Studiare un finale che percorresse, nello stesso istante, entrambi i binari, quello della realtà e quello non veritiero. Qualcosa di verosimile che potesse comunque dare un finale nella storyline oltre ogni limite partita settimane fa. L’era “pandemia” ha senza ombra di dubbio portato la fed ad utilizzare con più frequenza uno stile di wrestling diverso. Ed è proprio questo nuovo tipo di approccio che ha potuto dar vita ad un feud dagli esiti più bizzarri. L’Horror Show è stato rispettato per filo e per segno. Pensate ai vari tentativi, con gli oggetti più strambi, di accecare l’avversario. Pensate all’immagine in cui Rollins termina con la palpebra sui gradoni. E, in primis, pensate a Seth Rollins che esterna tutto il suo disturbo allo stomaco dopo aver visto…l’occhio di Rey. Ovviamente, chi non è nato ieri, capisce perfettamente come un finale del genere si sia realizzato. Ma ciò che davvero conta è la riuscita o meno di tale evento, considerando tutti i particolari del caso…come il rinnovo di Rey Mysterio non ancora avvenuto.
Giusto o no avere osato così tanto? Il finale ha soddisfatto le vostre richieste?

3 FACES OF WYATT
Gira voce che, da ora in poi, dovremo abituarci all’idea di avere tre personalità di Bray. Il divoratore del mondi, il disturbante fanciullo della Firefly Fun House e il demonio The Fiend. Qualcosa del genere lo avevamo già percepito nel match contro John Cena a Wrestlemania, e il feud attuale con Strowman ci ha dato le risposte che cercavamo. Un’entità che sappia scavare a fondo nella mente dell’avversario, proiettandogli allucinazioni di ogni tipo. Situazioni e personaggi frutti dell’arte diabolica di Wyatt per far cadere in trappola la sua preda. Proprio tutto ciò che è accaduto ad Extreme Rules. Il main event ha rispecchiato il sottotitolo del ppv. La palude come luogo della perdizione (in tutti i sensi). Ed un finale come quei film in cui l’interpretazione viene lasciata allo spettatore. Dove il male torna in auge ogni qual volta sembra che sia stato eliminato. Una resa dei conti dove chi vuole abbandonare il passato scopre invece di esserci legato per sempre. Storyline doverosa per entrambi i personaggi visto il loro trascorso nella Wyatt Family. A questo punto il prossimo step, che si chiama Summerslam, sembra essere già delineato.
Tornando a gli ultimi 5 secondi del ppv, come avete interpretato quella scena? Cosa vi aspettate per Summerslam? Chi dovrebbe avere la meglio? E 3 Faces of Wyatt…si o no?

UNA LUCE ALL’IMPROVVISO
Cesaro e Nakamura, periodo altalenante da quando Sami Zayn ha deciso di prendersi una pausa. Il trio si stava ritagliando uno spazio sempre più grande, ma bisogna sempre tenere un piano di riserva nel caso in cui si debba fare i conti con degli ostacoli insormontabili. La vittoria ai danni del New Day e la conquista dei titoli di coppia, porta un grande sospiro di sollievo alle due superstar. Cesaro non è nuovo in questa veste mentre per Nakamura è la prima esperienza come tag team champion. Un successo che può nascondere un insuccesso?
E’ ancora troppo presto per dirlo ma, come ben sappiamo, rendere due atleti come campioni di coppia non è sempre una scelta che porti benefici. Può essere visto come un periodo di transizione per tenerli occupati in qualche modo, oppure può darsi che l’intenzione sia reale e limpida così com’è.
Credo che in tanti vedono questo regno titolato come un passatempo per poi tornare al punto di partenza, con Cesaro e Shinsuke che galleggiano nell’oceano sperando ti tornare a riva. L’ipotesi di vederli nuovamente in singolo non tramonterà mai eppure il senso di squadra visto con Sami prima, e come duo adesso, ha delle carte vincenti da sfoderare. Per cui, diamo il via brindando ad un nuovo corso per Cesaro e Nakamura, oppure meglio attendere e aspettare quello che la WWE ha in mente per loro? E siete più propensi a vederli affermati come coppia o riproporli come singoli?

Ora tocca a te…Fa’ la tua scelta!

La mia più grande passione? Il wrestling! Nata negli anni 90 con la voce di Dan Peterson e le immagini trasmesse in tv dalla emittente Tele+2! Ho avuto la fortuna di assistere Live a show delle federazioni italiane/europee e show della WWE nel nostro paese in più occasioni. Blogger ed editorialista, ho intervistato alcune superstar (passato e presente) ma ciò che mi piace sottolineare è identificarmi, prima di tutto, come FAN