THE PHENOMENAL AJ STYLES
Dopo un infortunio che lo ha tenuto fuori dalle scene impedendogli di presenziare alla Royal Rumble ed a Wrestlemania, AJ è tornato immediatamente ai vertici della fed e leader indiscusso del Club.
Finalista e contendente per il World Heavyweight Title, nonostante fosse più o meno chiaro che le possibilità di vederlo uscire come nuovo campione erano davvero minime. Ma l’importante è aver recuperato tra le file un wrestler fenomenale ed una superstar a cinque stelle.
Un main eventer dal valore indiscusso e magari prossimo avversario di Roman Reigns.
Infatti tra le numerose vittime del regno titolato del Tribal Chief, il nome di AJ Styles non compare e di conseguenza rappresenterebbe una nuova sfida per l’Head Of The Table.
46 anni compiuti proprio oggi ed è il momento di tracciare un percorso e pensare quali nuovi traguardi potrebbe raggiungere in ambito WWE.
Un nuovo regno titolato come campione del mondo?
O magari il secondo capitolo della faida cominciata a NXT e che potrebbe continuare in quel di Smackdown, brand in cui Grayson Waller è stato trasferito in seguito al Draft?
Voi come inquadrate il presente e futuro prossimo di AJ Styles?
Cintura alla vita o meglio come trascinatore/spalla per lanciare nuove superstar come può essere l’australiano citato precedentemente?
Fà la tua scelta.


CAMBIO DI GUARDIA
Il match tra Bianca Belair ed Asuka era quasi passato in sordina.
L’attenzione maggiore della women’s division all’interno della card di NOC era tutta incentrata nella sfida generazionale tra Trish Stratus e Becky Lynch. Peraltro la nipponica e la Raw Women’s Champion non avevano avuto dei faccia a faccia diversi rispetto a quelli che avevamo visto nel periodo pre-Wrestlemania.
Un cammino “dormiente” verso una serena difesa titolata.
Ed invece il colpo di scena con il cambio di titolo, con Asuka che torna nuovamente campionessa e la fine di lungo regno come quello stabilito dalla Belair.
In tanti si erano rammaricati dopo la sconfitta a WM da parte della wrestler giapponese.
Un dietrofront dopo l’entusiasmo per il ritorno in KanaStyle visto alla Royal Rumble.
Un saluto a tutti i buoni propositi, vedendo Asuka in procinto di abbandonare la WWE.
Invece, ragionando a bocce ferme, un ulteriore sconfitta della giapponese sarebbe stata una mossa troppo azzardata.
La vittoria invece tramite l’inganno, l’astuzia e l’ingegno, restituiscono ad Asuka gran parte di quello che le fu tolto.
Inoltre va a ben definire il suo nuovo character, giocoso e scherzoso ma coadiuvato da una parte malvagia che non lascia scampo.
Soddisfatti di quanto accaduto o comunque avreste preferito che tale scenario si fosse svolto a Wrestlemania?
E come considerate questo cambio al vertice?
Fà la tua scelta.


ZOEY STARK
A gennaio, in occasione della Royal Rumble, e delle atlete che avevano avuto l’occasione di mettersi in mostra nella Rissa Reale, avevo puntato gli occhi proprio su Zoey Stark.
Avevo segnalato quanto le parole di HBK fossero importanti e di come le sue chances di sfondare nel main roster erano effettivamente reali.
Ed ecco che a Night Of Champions arriva la risposta ufficiale da parte della federazione.
La Stark che sbuca dal nulla, manda KO Becky Lynch e si allea con la Hall Of Famer Trish Stratus.
Una mossa coraggiosa e di grande fiducia.
Non solo è stata l’artefice della vittoria della Stratus e di conseguenza della sconfitta della Lynch, ma la punta di diamante della faida in corso.
Questo accostamento porterà Zoey ad entrare in tempi brevi nei pensieri dei fan come heel, e la rivalità con The Man le consentirà di bruciare le tappe.
Trovo giusto osare e andare dritto al punto senza tentennare.
La Stark è pronta ed anche la WWE lo è.
Scelta giusta o sbagliata?
Fà la tua scelta.


UNO AD UNO, PALLA AL CENTRO
E quindi ci sarà un terzo match, la faida lo prevede e ci dev’essere un vincitore.
La rivalità ha negli ultimi tempi ricevuto una bella spinta verso l’alto.
Un Brock Lesnar in versione più selvaggia rispetto a quella vista nell’ultimo periodo come face, alla caccia di Roman Reigns.
L’atteggiamento bastardo e senza esclusione di colpi, vendicativo e da vera belva ferocia,
Probabilmente è quello che vogliamo vedere, è il Lesnar che preferiamo, sebbene sia in versione heel.
Una sconfitta come quella arrivata a Backlash non poteva passare liscia come se nulla fosse successo.
La reazione di Brock, in termini di storyline, è stata ben orchestrata.
Non si può pensare di prendere per il naso la bestia per poi guardare al futuro.
Nello stesso istante anche Cody Rhodes ha tratto giovamento dall’intera situazione.
Ha rispolverato la sua essenza inarrendevole, la caparbietà.
Qualità che sono sfociate all’inevitabile chiusura del match di NOC, che ha scritto il secondo capitolo di questa “trilogia” (?!?)
Personalmente la qualità espressa nel ppv di Jeddah è stata superiore a quanto visto a WM, specialmente nell’ambito della drammaticità.
Quale strada imboccare per chiudere la storia?
Fà la tua scelta.









Ora tocca a te… Fà la tua scelta!

La mia più grande passione? Il wrestling! Nata negli anni 90 con la voce di Dan Peterson e le immagini trasmesse in tv dalla emittente Tele+2! Ho avuto la fortuna di assistere Live a show delle federazioni italiane/europee e show della WWE nel nostro paese in più occasioni. Blogger ed editorialista, ho intervistato alcune superstar (passato e presente) ma ciò che mi piace sottolineare è identificarmi, prima di tutto, come FAN