MEN’S ROYAL RUMBLE
E come ogni anno, sempre la solita storia. Ovviamente mi riferisco alle polemiche perché accontentare tutti è impossibile. Non so di preciso come mai si aspettasse la gente per quanto riguarda le entrate a sorpresa. Probabilmente qualcuno aveva ipotizzato di vedere un wrestler della AEW, o una superstar del passato in particolare. Stesso discorso per quanto riguarda gli esponenti del roster che non hanno trovato spazio nella Royal Rumble. I posti sono 30 e tra presente, passato e futuro, la logica dice che qualcuno rimanga per forza fuori dalla corsa. Quindi è bene passare a roba più concreta, come ad esempio alla partecipazione di Brock Lesnar e al suo trionfo eliminando per ultimo Drew McIntyre. Lo storytelling è importante e il duello finale sta ad indicare la rivincita personale di Lesnar che nel 2020 fu eliminato proprio dallo scozzese. E’ vero che potevano scegliere un’altra superstar a contendersi la vittoria con Brock, ma qui torniamo al discorso fatto all’inizio. Una vittoria che arriva 19 anni dopo. Un successo dettato da una storyline che sta proseguendo nonostante i binari viaggiano su due linee parallele, per poi assistere a degli incroci pericolosi e decisivi. Non è dato sapere se per Wrestlemania ci potrebbe essere un Winners Take All, ma tutto è possibile. Un match che consegni le cinture nelle mani del prescelto, per poi difenderle entrambe. Uno scenario simile a quello che portò ad avere Becky 2 Belts. Un’ipotesi più che fattibile. Passando a ciò che la RR ci ha dato in termini di Best Moments, bisogna citare la partecipazione di Knoxville e la colluttazione avuta con Sami Zayn. Il TNA-Chant grazie al faccia a faccia tra AJ Styles e Bobby Roode. Bad Bunny che, dopo il match dell’anno scorso a Wrestlemania, è sempre ben accetto. Shane McMahon, inaspettato visto come terminò il suo ultimo incarico con Raw Underground. E che dire di Omos, eliminato grazie ad AJ che è stato determinante mentre gli altri cercavano invano di spingere fuori il gigante. Breve ma intenso il duetto degli RKBro. E perchè mai non spendere due parole anche su Kofi Kingston? Al diavolo chi ha sottolineato il suo spot sbagliato senza analizzare quanto era complicato. Così come rimuovere all’istante tutti gli spot compiuti dalla superstar negli anni passati, portati a termine con successo.
Nel complesso generale è stata una RR che ha riservato delle sorprese e si è attenuta alle storyline in atto. La rivelazione dell’ingresso numero 30 ha dato quella scossa che ha ribaltato le carte in tavola. Da evidenziare come nessun membro di NXT abbia partecipato.
A chi avreste dato l’onore di vincere la Royal Rumble?
E se vi chiedo di fare un solo nome come possibile sorpresa, chi avresto voluto vedere domenica sera?


WOMEN’S ROYAL RUMBLE
Molte similitudini con la RR riservata agli uomini. Abbiamo avuto una vittoria giunta da un’entrata a sorpresa. Stiamo parlando di Ronda Rousey, in grande forma dopo essere diventata madre, e former champion della UFC. Inoltre il suo ingresso ci ha immediatamente fatto pensare che sarebbe stata lei a trionfare, così come è avvenuto con Lensar.
Sulle cause e conseguenze di questo trionfo c’è ben poco da analizzare in quanto la partecipazione della Rousey era solo una voce di corridoio. Che potesse avere un match di cartello per WM era scontato ma a questo punto c’è un fattore in più. Wrestlemania si disputerà in due giornate, e dunque un spot nel main event è da considerare cosa fatta per la vincitrice della Royal Rumble.
Ultima eliminata Charlotte Flair, che così come abbiamo detto per McIntyre, era assai improbabile una sua seconda vittoria.
Per le sorprese, entusiasmante l’entrata di Melina che mancava da tempo immemore. Meno entusiasmante la sua breve durata ma comunque ha avuto il suo momento. E se qualcuno ha ancora dei dubbi… il video intervista e la commozione di Melina, si commentano da sole.
Passiamo a Sarah Logan e Cameron. Entrambe entrate con il fattore “friend” (Liv Morgan & Naomi). Momento Santino Marella per Ivory mentre per Molly Holly c’è stato comunque uno spunto narrativo. Ci può essere solo una supereroina e quest’ultima corrisponde al nome di Nikki ASH. Lita eliminata da Charlotte, andando a chiudere il discorso avvenuto a Smackdown prima del ppv. Naomi vs Sonya per il proseguo della loro personale storyline. Le Twins Bella che esaltano i loro fan avendo una gran fetta di supporters. Storica la partecipazione di Mickie James che si presenta con il titolo di Impact e viene eliminata da Lita, da una superstar che ha condiviso il suo periodo nella fed. Buone performance dalle finaliste della scorsa edizione, top5 per la Belair e la Ripley. Forse l’unica nota negativa arriva da Sasha Banks ma è bene ricordarsi che il suo stato di forma non fosse ancora ottimale. Potrebbe essere questa la giustificazione dei 9 minuti di durata.
Personalmente avrei preferito un finale tra Ronda e Shayna, che erano pronte a fronteggiarsi ad un certo punto della competizione.
Ma è giusto riportare come Charlotte e Ronda abbiano un passato ancora da definire, una questione lasciata in sospeso.
A chi avreste dato l’onore di vincere la Royal Rumble?
E se vi chiedo di fare un solo nome come possibile sorpresa, chi avreste voluto vedere domenica sera?
ps: Io direi Paige e/o Asuka e/o Bayley , avrebbero avuto un pop esagerato, ma come sempre dico: “Se non è accaduto, sarà stato per una valido motivo.”

PAROLE CHIAVE: STORYTELLING
La password del match tra Roman Reigns e Seth Rollins. Le rivalità con una storia raccontata come si deve, hanno un fascino particolare. Questo porta ad incrementare il valore del match ed a viverlo sotto un’altra ottica. Sin dal primo istante in cui Seth Rollins è stato nominato come avversario di Roman Reigns, è stato come azionare la macchina del tempo. Il tradimento di Seth nei confronti dello Shield e di quella sediata sulla schiena dell’attuale campione universale, ha riaperto una ferita che non si è mai ricucita del tutto. E’ stato come svuotare il vaso di Pandora e rivivere ciò che accadde anni fa. Nel corso degli anni, Seth e Roman si sono affrontati in più occasioni, ma solo oggi è tornato a galla quanto successe in quella puntata storica di Raw. Storytelling ben studiato nel corso degli ultimi episodi che ci separavano dal ppv. E storytelling impeccabile sin dall’entrata di Rollins. Theme music dello Shield, passaggio tra la folla, capriola con salto della barricata, ring attire di un tempo e via al match. Storytelling che non si è mai fermato neanche durante l’incontro stesso. Reigns lo ha rimarcato tramite espressioni facciali, parole ed aggressività. Infine l’epilogo, l’arma del delitto, quel colpo di sedia restituita al diretto interessato.
In tutto questo Rollins ne è uscito da vincente, seppur per squalifica. Una fine, quindi, senza un vero The End. E chissà che le proprie strade non si incrociano nuovamente. Ma almeno per ora, la questione Shield “sembra” essersi conclusa.
E voi invece come la pensate?

Ora tocca a te…Fa’ la tua scelta!