VIVA LA RAZA
Un titolo che non ho scelto per caso. Un titolo scaturito dall’impronta latina, messicana, che è venuta fuori a Summerslam sotto una luce diversa. Diversa non nello stile ma nella età. Dominick Mysterio non è infatti “solo” il figlio di Rey, ma rappresenta anche la nuova generazione della Lucha Libre. A soli 23 anni ha esordito nel ppv dell’estate, Summerslam, lo stesso evento in cui il padre lottò il primo pay per view per la WWE. Avvenimenti storici che si rincorrono, così come quel rapporto che lega per sempre Rey ad Eddie Guerrero. Un legame che coinvolge in qualche modo anche Dominick. Impossibile dimenticare gli occhi e il viso del figlioletto di Rey durante la storyline in cui Eddie rivendicava la paternità.
I’m Your Papi!
Fatti che ritornano inevitabilmente a galla, così come quando guardi il figlio di Rey salire sulla corda più alta e saltare, eseguendo il Frog Splash. Quasi come se la stella di Eddie fosse proprio lì in quel preciso istante, abbozzando il suo famoso sorriso, approvando quello che stava ammirando. La famiglia, un concetto di vitale importanza, il cuore pulsante della raza. Un sentimento che non è andato perduto, ma bensì rinvigorito proprio nella faida tra Rollins e Dominick. Il figlio maggiorenne che prende le difese del padre, un’azione di pura vendetta, ed Angie che come tanti anni fa… torna a farsi vedere. Un match può essere più o meno bello ma gran parte del lavoro sta in quello che si costruisce E’ quello che si racconta e come lo si racconta, a giocare un ruolo determinante sulla riuscita o meno dello spettacolo.
I protagonisti devono essere capaci di farti calare nella parte e in tutto ciò non poteva mancare un elogio a Seth Rollins. Cresciuto a dismisura. Una volta fatto suo il personaggio, è pronto a dare il meglio. Ha preso per mano Dominick affinché il suo esordio diventasse indimenticabile. Così come possiamo ammirare Seth nelle veci del santone e manipolatore in-story, possiamo guardarlo invece come protettore e conduttore fuori dagli schermi.
E cosa aggiungere all’epilogo? Nulla, le immagini hanno parlato e chiuso il capitolo Summerslam rispettando le basi della storyline.
Voi da che parte state? Sottoscrivete quanto espresso oppure avreste voluto un finale drammatico con la classica pugnalata alle spalle?
Come vedreste Rey & Dominick come tag team? E qual è il vostro giudizio sullo status raggiunto da Seth Rollins? Può essere considerato il volto della federazione? La superstar fedele alla WWE e pronta a marchiarla con il suo timbro?

ASUKA E… CHI ALTRO?
L’imperatrice è tornata al trono, il titolo è nuovamente tra le sue mani. L’eredità che Becky Lynch le ha passato, è nuovamente al sicuro. Il talento della nipponica non è mai stato messo in dubbio, così come la sua personalità seduttiva che la rende quasi impossibile nel non amarla (ovviamente sempre e soltanto nell’ambito wrestling). La faida contro le diaboliche Sasha & Bayley, il dover fare affidamento solo su stessa, senza nessun aiuto, le ha dato ulteriore vigore. Asuka è giustamente riconosciuta come la #1 dello show rosso. Ma l’esito di Summerslam ci ha dato spunto per ragionare su chi possa essere al suo fianco. Su quale donna possa duettare con lei affinché la divisione femminile di RAW possa continuare a progredire. Fortunatamente quasi ogni superstar è attualmente attiva negli episodi settimanali. Nia Jax e Shayna sono l’una contro l’altra. Il duo Riott & Morgan è tornato, e la rivalità con le Iconics non è ancora giunta al termine. Nattie & Lana hanno stretto una bizzarra alleanza e in tutto ciò possiamo nuovamente contare su Mickie James. Oltretutto non va dimenticato il ruolo superlativo di Zelina Vega e dell’outsider Bianca Belair. Quest’ultima sembra essere ancora ai margini di un progetto ma quanto abbiamo visto di lei ad NXT, vale più di un biglietto da visita. Tenendo sempre presente del periodo di inattività di Charlotte e Becky, voi su chi puntereste? A chi dareste la possibilità di lottare per il vertice con Asuka? Date pure una classifica di gradimento.

IL PRIMA, L’OGGI E IL DOMANI
Quando Ric Flair dice che Randy Orton è una delle più grandi superstar di sempre e il migliore di quest’epoca, non è affatto uno scherzo. In quasi venti anni di onorato servizio, abbiamo potuto conoscere a fondo tutte le sfaccettature dell’Apex Predator. Ad oggi può essere realmente definito Il Leader della WWE. Passano gli anni, le generazioni, cambia la storia, eppure gira e rigira Randy Orton c’è sempre. Definirlo una certezza è eufemismo. La riproposizione del Legend Killer, in chiave moderna, è stata quasi un evento miracoloso. La rivalità con Edge prima e con le varie leggende dopo, stendendole al tappeto una ad una, ci ha restituiti un Orton più bastardo e incattivito di quanto non lo fosse stato fino ad ora. Molto probabilmente, seppure inconsciamente, sentivamo la mancanza di una personalità del genere. Avevamo bisogno proprio di questo. All’angolo opposto troviamo invece Drew McIntyre, con un passato non tanto fortunato nel main roster ma decisamente rinato con l’esperienza di NXT. Oggi è come un faro, e illumina l’oceano pieno di predatori. Un potente fascio luminoso che sembra destinato a durare per molti e molti anni a venire, rappresentando di fatti il domani. Analizzando il WWE Champion per qualche istante, capisci nell’immediato che non gli manchi niente per essere un numero 1. Prima che scattasse il lockdown, abbiamo potuto notare la presa che ha sul pubblico. Può essere definito un campione del popolo. Il character è sempre in sintonia con la gente, discorsi sempre mirati al sacrificio e al duro lavoro per arrivare dove si trova oggi. Discorsi ad evidenziare il non mollare mai, di reagire nonostante le porte che ti possono essere sbattute in faccia. Concetti che in chiave story, con Orton come rivale, sono come musica per le nostre orecchie. Randy infatti è il figlio di papà, quello viziato che ha sempre avuto tutto, compresa una via preferenziale per entrare a far parte del mondo del wrestling. Il match è stato quasi un contorno, con un finale che tiene aperti i conti, ancora tutto da definire. Un calcio alla tempia che può arrivare in qualsiasi istante come la RKO, e come la Claymore dello scozzese.
Qual è il vostro giudizio generale della faida in atto tra i due redivivi? Sarebbe giusto dare un nuovo title reign ad Orton ai danni di Drew?

ROMAN REIGNS
Non potevo non concludere parlando di RR. E’ vero che la sua comparsa a fine ppv ha messo in ombra il main event e la vittoria di The Fiend. Ma per il ritorno di un un wrestler del calibro di Reigns, apparire alla fine di Summerslam è stata una scelta più che giustificabile. L’effetto sorpresa è riuscito al cento per cento, nessuna voce di corridoio nei giorni antecedenti all’evento che facessero presagire ad un suo ritorno. La segretezza di quanto avvenuto è stata decisiva. L’attacco perpetrato sia su Strowman che su Wyatt ha acceso una lampadina, ha cominciato a far frullare le nostre cervella. La cattiveria con cui inveiva sulle due superstar colpite, fa pensare che ci sia qualcosa di importante sotto, che vada più in là di un semplice comeback. L’improvviso lockdown ci ha portati Roman via dalle scene. Un silenzio spezzato solo da alcuni piccoli video in cui manifestava il forte desiderio di tornare ma sempre con quel punto interrogativo, chiamato malattia. E’ per via di tutte queste ragioni che vedere all’improvviso una spear che sbuca dal nulla, ti ha lasciato interedetto. Sebbene Smackdown abbia nel corso dei mesi trovato una grande stabilità, sia per quanto riguarda la qualità degli show che come indice d’ascolto, l’assenza di Reigns si è fatta sentire. Qualcosa nell’ambito del main event mancava. Una percezione talmente sottile ma di peso. Quali sono le vostre prospettive ora che RR è tornato a pieno regime? Pensate che qualcosa di massiccio, che lo riguardi, stia bollendo in pentola?

Ora tocca a te…Fa’ la tua scelta!

La mia più grande passione? Il wrestling! Nata negli anni 90 con la voce di Dan Peterson e le immagini trasmesse in tv dalla emittente Tele+2! Ho avuto la fortuna di assistere Live a show delle federazioni italiane/europee e show della WWE nel nostro paese in più occasioni. Blogger ed editorialista, ho intervistato alcune superstar (passato e presente) ma ciò che mi piace sottolineare è identificarmi, prima di tutto, come FAN