BECKY LYNCH
Nella faida attuale tra Damage CTRL ed il team capitanato da Bianca Belair si percepiva l’assenza di un elemento che era peraltro presente quando cominciò il tutto. Nella famosa sera di SummerSlam, il ritorno di Bayley, accompagnata da Ivo Sky e Dakota Kai.
Al fianco di Bianca c’era proprio lei, The Man, Becky Lynch.
Fortunatamente l’infortunio non l’ha tenuta fuori dagli schermi per molto tempo e tutti attendevano il suo turno nel WarGames Match.
Non a caso è stata Becky ad uscire trionfante dopo aver ottenuto lo spot della serata.
Nonostante la campionessa abbia raggiunto una certa notorietà, molto probabilmente è Big Time Becks in cima alla lista come best starpower. Pur senza nulla togliere a Bianca, conosciamo bene il carisma e le doti da trascinatrice della Lynch.
In lei c’è qualcosa di Stone Cold Steve Austin e qualcosa di The Rock, sia come babyface che come heel.
La folla è tutta per lei, sia in senso positivo che negativo, a seconda del personaggio chiamato ad interpretare.
Provate ad analizzare quanto successo nell’ultimo episodio di RAW.
E’ lei al centro della categoria femminile e di certo non ha bisogno del titolo per rimanere al top.
Oramai avere una cintura è un concetto superato. Per stars acclamate e complete come Becky Lynch, non è il titolo che rende qualcuno un campione, ma è quel qualcuno a rendere il titolo importante.
Nella women’s division attuale ognuno ha una propria identità e quella di Becky sembra primeggiare sulle altre, intoccabile ed attualmente irraggiungibile.
Siete della stessa opinione oppure pensate che qualcuno abbia già scalzato Becky dal trono?
Fà la tua scelta.
SAMI ZAYN
Da quando è entrato a far parte dei Bloodline, la situazione all’interno della stable è letteralmente cambiata, evoluta.
La famiglia era più unita che mai, tutti con lo stesso sangue che scorre nelle vene ma l’ingresso di Sami ha portato alla luce il fattore talpa, di colui che esegue un doppio gioco.
Ed è così che sono nati i primi fraintendimenti e il rifiuto da parte di Jey di credere nelle parole e nelle intenzioni di Zayn.
Situazioni spiacevoli, il tutto di fronte agli occhi di Roman Reigns che ha sempre difeso il canadese, con quest’ultimo che ha più volte dimostrato con i fatti quanto diceva con le parole.
La svolta è arrivata con The Tribal Chief che ha ufficializzato Sami come membro onorario della famiglia.
Quanto accaduto a Survivor Series è stato uno step successivo dell’intera storyline specialmente perché coinvolge l’amico di sempre, Kevin Owens. E’ stato Sami, sono state le sue azioni a portare al trionfo dei Bloodline.
Chi ha ideato questa storyline ha fatto bingo.
Sebbene la sua lealtà sia attualmente indiscussa, ci sarà sempre quel “ma” che potrebbe scaturire in qualcosa di grosso…
Magari scopriremo che è tutta una copertura per arrivare al World Title, per avere una title shot.
Magari scoprirà le carte aiutando KO a sconfiggere Roman Reigns rendendo Owens campione del mondo.
Magari sarà un colpo fortuito a far ribaltare il tavolo e così Sami si ritroverà con le spalle al muro nonostante non abbia agito in malafede.
Tutte queste ipotesi per dimostrare come la posizione di Zayn sia fondamentale per il presente ed il futuro dei Bloodline, così come per il regno titolato di Reigns. Tutto sembra girare intorno alla sua figura.
Come detto da Owens a RAW, la WWE ha preso Sami e lo ha messo al centro del progetto. Sami si trova nel posto che merita.
Quale sarà il prossimo passo? Come pensate che si evolverà l’intera situazione? Sami veramente sincero al fianco di Roman o presto l’alleanza giungerà al termine?
A voi.
COME ROVINARE UNA CARRIERA…
…oppure come ragionare a caldo senza riflettere e sparare sentenze.
Nelle ultime settimane ne ho sentite e lette di tutti i colori a proposito del mancato incasso del MITB da parte di Austin Theory.
Gli stessi che elogiavano HHH & soci, ora gettano fango sulla scelta di Hunter.
Gli stessi che si lamentavano del booking di Theory da parte di Vince McMahon, ora si ritrovano a difendere quelle scelte fatte precedentemente.
Un mix di pensieri dimenticando l’aspetto più fondamentale. Attendere
Tenendo presente che dare la valigetta nelle mani di Theory appartiene alla gestione precedente, la nuova dirigenza ha trovato l’espediente ideale per liberare Austin da questo “fardello” per poi dare inizio ad un nuovo cammino.
Si è optato per una scelta indolore visto che fallì l’incasso per interferenza esterna, per mano di Lashley, lo stesso uomo che a Survivor Series gli ha servito la vittoria su un piatto d’argento.
Alla fine della storia AT è campione statunitense ed è diventato più credibile, ha un aspetto più adulto, più fatti e meno parole.
Basta selfie, basta smartphone, basta smorfie, basta essere il figlioccio di Vince McMahon.
E’ giusto ricordare come Theory è stato un investimento importante che la federazione ha deciso di puntare sin prima che mettesse piede su un ring WWE. Prima di dare per defunto un character bisogna almeno porsi delle domande.
Era praticamente impossibile che Triple H cestinasse uno dei suoi talenti dopo averlo visto crescere sotto i propri occhi ad NXT.
Anzi, ha fatto di più. Lo ha tirato fuori da una situazione delicata per rilanciarlo a tutti gli effetti.
A voi per le considerazioni del periodo di Theory tra manco incasso della valigetta alla conquista del titolo US.
Ora tocca a te… Fà la tua scelta!