NO ASUKA WM MOMENT
Rhea Ripley sconfigge Asuka laureandosi nuova Women’s Champion di Raw. Ancora una volta la campionessa nipponica deve abdicare a favore dell’avversario di turno. Ancora una volta esce sconfitta nella vetrina degli immortali. Ancora una volta, Wrestlemania, le riserva l’entrata come campionessa ma un’uscita senza titolo.
Avete anche voi pensato alla stessa cosa? Personalmente è stato il mio primo pensiero successivamente al conto del tre del referee.
Asuka non ha bisogno di presentazioni, tutti conoscono il suo talento, il suo genio, le sue poesie che declama all’interno del ring. Eppure una volta effettuato il passaggio nel main roster, non ha mai potuto fregiarsi del Wrestlemania Moment. Zero vittorie. Penso fortemente, che ad un certo punto della carriera, una decisione debba essere presa anche come riconoscimento al valore. Una decisione che anno dopo anno non è mai stata presa in considerazione. Favorire le stelle nascenti e lanciarle definitivamente nel ppv dei ppv è assolutamente una scelta più che giusta, che approvo al 100%… peccato che non sia stato fatto lo stesso precedentemente. La sconfitta contro Charlotte di qualche anno fa, per submission, è una ferita ancora aperta. Una ferita che è stata ulteriormente colpita escludendola dalla difesa titola ad un passo dal ppv. Ancora una volta per dare la cintura a Charlotte e dar vita al triple threat del main event di Wrestlemania. Inoltre c’è stata anche la difesa per i titoli di coppia, terminata con un’altra sconfitta.La sensazione è che si è perso “l’attimo” nel corso degli anni, senza mettere una pezza quando andava messa. A Wrestlemania una vittoria sporca di Asuka tramite green mist non sarebbe stata una scelta azzardata, specialmente in seguito agli attacchi subiti da Rhea negli scorsi episodi di RAW. Oltretutto avrebbe protetto la star di NXT. Qualcuno potrebbe dire che la Ripley veniva comunque da una battuta d’arresto nella WM precedente. Tutto giusto. Così come è giusto dire che magari fu un errore farla uscire come perdente in quella occasione. Episodi ed episodi, ma alla fine è sempre Asuka a rimetterci.
Voi come la pensate? La nipponica ha toccato quota 39 anni e non sappiamo fino a quando continuerà. Siete della mia stessa opinione oppure pensate che non siano state fatte scelte sbagliate nei suoi confronti per quanto riguarda Wrestlemania? Riuscirà mai Asuka ad avere un WM-Moment?

BLACK POWER
Siamo in un momento storico delicato, ci sono episodi felici ed episodi tristi, e di certo il razzismo è un argomento molto delicato. Ma il mondo dello sport in generale sta rispondendo con grande classe e anche il nostro amato wrestling non è stato da meno. Prima di tutto abbiamo un WWE Champion come Lashley, che rappresenta al meglio il Black Power (come da titolo). Come non citare la costanza del New Day con innumerevoli titoli nel loro curriculum? Oppure l’ascesa di Big E, come campione intercontinentale dopo aver intrapreso la carriera da singolo a Smackdown? Inoltre, così come stiamo vedendo in UFC, c’è stato un incremento di visibilità per le superstar afroamericane. Basti pensare ad Omos, uscito vittorioso a WM assieme ad AJ Styles. Basti pensare ad Apollo Crews, nuovo IC Champion, che ha da poco cambiato character riprendendo le sue origini nigeriane. Stesso discorso per Dabba Kato, comparso all’improvviso nel ppv. Infine andiamo a concludere con il Main Event della prima serata, tra Bianca Belair e Sasha Banks, sottolineato più volte dal team di commento per l’importanza socio culturale, e qualche lacrimuccia è scappata proprio dalle due ragazze prima di iniziare il match. Tutto ciò non va erroneamente catalogato come una presa di posizione solo per andare a favore del movimenti, in quanto il talento dei wrestler citati non va di certo messo in dubbio. Una Black Power di tutto rispetto che funziona. Fate pure le vostre considerazioni.

DESTINY
Arriviamo al paragrafo riservato al destino delle due ragazze che si sono laureate come nuove regine della divisione femminile.
Vittorie che non a caso vedono trionfare la vincitrice della RR e la seconda classificata. La WWE ha deciso di puntare forte sulle nuove leve provenienti da NXT proprio nell’evento più importante dell’anno che da il via ad una nuova fase. Bianca è presente nel main roster da Ottobre 2020, ed una faida di discreto successo con Bayley. Rhea invece è approdata nel grande acquario da qualche settimana. Due storie diverse ma allo stesso tempo simili. La Belair è letteralmente esplosa durante il Mae Young Classic. Eliminata al secondo turno da Kairi Sane ma il dietro le quinte, le lacrime, Triple H che la consola… era il preludio a qualcosa di più grande, realmente avvenuto ad NXT. Niente titolo per lei ma l’essersi imposta come character è stata più che una vittoria. Rhea invece è riuscita ad essere NXT Women’s Champion e dal momento in cui è passata alla fase2, alla modalità Brutality, ha avuto una forte impennata in termini di popolarità. Un destino già scritto quello di avere successo anche nella vetrina più importante. C’è sempre una linea sottile che divide la decisione di una scelta troppo avventata e di una scelta troppo conservativa. Ma chi può mai biasimare quanto visto a Wrestlemania? Favorevoli o non ai successi di Bianca & Rhea? Favorevoli con l’all-in delle due ragazze made NXT come nuovi volti della women’s division?

BAD BUNNY
Partiamo dalla performance della star portoricana per analizzare un argomento in maniera più approfondita. Il cantante ha realmente impressionato a Wrestlemania, andando ben oltre le più rosee aspettative. Ma i wrestler stessi avevano anticipato quello che sarebbe accaduto, e di fatti Bad Bunny non ha tradito le attese degli addetti ai lavori. Ovviamente un 10 e lode va dato anche a The Miz e John Morrison. Sappiamo fin troppo bene che in occasioni del genere, l’avversario diventa parte essenziale per la riuscita delle manovre. Evidentemente BB si è impegnato sul serio per arrivare pronto all’incontro del ppv. Esecuzioni di tutto rispetto, con un rush finale a cinque stelle. E’ stato peraltro il protagonista principale nonostante fosse un tag team match. Solo pochi minuti per Damien Priest. Il palcoscenico era tutto per lui. Eppure quanto visto nella night1 può dare spunto ad una riflessione ad alta voce. Non è la prima volta che la WWE invita star del calibro internazionale ad effettuare un match per Wrestlemania. Nel corso degli anni ne abbiamo visto di tutti i colori, da semplice comparse a dei 1vs1 con degli sportivi. L’exploit del cantante però non ha eguali rispetto a chi lo ha preceduto, dato che Mayweather era comunque un boxer e nel match contro Big Show, il wrestler non è stato messo in ridicolo. L’incontro fu quasi a senso unico e il successo di Floyd arrivò solo per merito di un tirapugni. Durante l’esibizione di Bad Bunny invece si è come percepito una esagerazione. Una prestazione ben oltre il pensiero comune, che può da un lato essere vista come una mancanza di rispetto per chi fa seriamente questo mestiere. Se per Ronda Rousey ci furono delle polemiche nonostante fosse un’atleta vera e propria, per Bad Bunny avrebbero dovuto esserci quantomeno delle ammonizioni. Questo però non è accaduto.
Qual è il vostro pensiero riguardo a questa vicenda? Ritenete che la prestazione di Bad Bunny sia risultata eccessiva a tal punto da mettere in ridicolo The Miz e John Morrison?

THE ONE AND ONLY ROMAN REIGNS
Il suo passaggio nella schiera dei bad guy, ha cambiato le proprie sorti in quel di Wrestlemania. Spesso si è visto sopraffare dall’egemonia di Brock Lesnar, per la felicità di molti. Ma il voltare pagina ha portato a scrivere una storia totalmente differente. Ora è Roman Reigns ad essere visto come l’uomo del potere, e la figura di Paul Heyman (al suo fianco) vale più di una garanzia. Il volere di una parte dei fan, invece, nel vederlo sconfitto è la stessa di prima. Ed è in questo punto ben preciso che l’affermazione del samoano ha un valore decisamente maggiore rispetto a quanto avveniva prima. Lo stampo heel lo rende amabilmente odioso e questa è l’unica cosa che conta. Lo sguardo di Reigns e le parole rivolte ad una fetta di pubblico durante la fase finale del Main Event, spiega al meglio quanto appena scritto. Se quanto fatto da RR fino ad ora  non era abbastanza, il doppio schienamento spezzando i sogni di gloria di Edge e Daniel Bryan, è stata una scena da oscar. Gran parte della gente pensava che fosse arrivato il momento di tornare campione per la Rated R Superstar, o magari di un nuovo successo di DB. La terza opzione, ovvero l’affermazione di The Big Dog, era quasi stata scartata a priori. Un fattore che ha contribuito a quello che abbiamo assistito sul ring. Inoltre, le incursioni di Jey Uso hanno salvato Reigns in più occasioni, accrescendo il suo status da TopHeel.
La WWE è riuscita a stabilire un piano diabolico per questa nuova fase della carriera di Roman, e le pagine di questi capitoli appaiono senza errori, restituendoci uno scenario che in molto chiedevano anni fa, e che in molti adesso disapprovano nell’approvazione.
Voi da che parte state?

FATTORE P
A cosa mi riferisco? Al Pubblico!
Finalmente, ad un anno dello stop alla presenza dei fan nelle arene WWE, si è tornati a respirare quella sensazione unica ed inimitabile. Quella percezione che solo il calore dell’essere umano può darti. L’inizio della serata numero 1 è stata molto emozionante, sia per noi che per le superstar. Gli sguardi parlavano da sé. Un immagine da spot televisivo. Il wrestling “vive” del rapporto che nasce tra il pubblico e le superstar che si esibiscono. Dev’essere stata veramente dura lavorare senza poter guardare negli occhi chi sta dall’altra parte della barricata. Non importa che siano cori per sostenerti o cori di disapprovazione, l’importante è ascoltare e scaturire una reazione verso chi ti osserva.
La gioia di fare quello che si ama più al mondo, voltandosi a destra e a sinistra, sapendo di trovare volti umani, fa la differenza. E qui la domanda nasce spontanea. Perchè la WWE non ha ancora deciso di permettere ad una piccola parte del pubblico ad assistere Live agli show di Raw e Smackdown? Una scelta quasi obbligatoria visto che ad NXT è già avvenuto. L’affetto umano è tangibile, indipendentemente dal numero della capienza. Da citare peraltro le ultime dichiarazioni del presidente della fed in merito all’argomento rivelando che quando decideranno di tornare on the road, sarà definitivo. E a questo punto vi chiedo, quando avverrà tutto ciò? Secondo voi, è meglio attendere o aprire le porte ad una piccola parte così come accade per il brand del martedì sera?


Ora tocca a te…Fa’ la tua scelta!