TUTTI AMANO GLI ZOMBIE … O QUASI
Nessuno poteva aspettarsi di non vedere i wrestler attorno al ring per il Lumberjack Match, ma bensì degli Zombie!
Una scelta evidentemente dettata dalla sponsorizzazione del film in cui vede impegnato Batista, che peraltro ha prestato la sua voce nel filmato introduttivo del ppv. Una scelta che ha aggiunto un qualcosa di speciale, mai visto fino ad ora. Le mani degli zombie che andavano a sfiorare i piedi di The Miz e Damian Priest, cambiando dunque la grandezza reale del quadrato. I movimenti dei due atleti venivano influenzati dalla presenza di quei bizzarri nemici al di fuori del ring. Tutto ciò ha permesso di assistere ad un match atipico, con effetti da movie. Ad un qualcosa di strano, ma nel senso positivo. Oramai, nel periodo covid, sappiamo che la WWE predilige nel mettere in atto incontri ad hoc, con delle atmosfere speciali. L’edizione 2020 di Wrestlemania è un chiaro esempio, così come Extreme Rules, rinominato per l’occasione The Horror Show. Nessun sconvolgimento emotivo. Eppure, nonostante il genere Zombie sia generalmente ben visto, il match di Backlash ha portato a delle critiche effimere. Infatti il chiacchiericcio è nato a causa del coinvolgimento di Batista che per diverse ragioni non rientra più tra le grazie di una fetta del pubblico. Pensare che l’idea dei Lumberjack Zombie sia stata partorita ed imposta dall’ex campione del mondo, non può far altro che suscitare una grande e grossa risata. Una critica che fa acqua da tutte le parti, una critica senza delle solide basi. Un pettegolezzo che peraltro è stato usato da MVP per rispondere con il sorriso, senza dimenticare di sbeffeggiare la critica stessa.
L’esempio sulla figura d The Undertaker, dei fulmini e di tutto il resto, è chiaro e limpido. Un messaggio che arriva dritto al destinatario.
Una faccenda riassumibile con un: “Ma che state a di?!?”
A voi la parola.
ATTENDERE PREGO
Il tentativo di Cesaro nel conquistare il suo primo titolo del mondo in WWE non è andato a buon fine. Roman Reigns è ancora campione e peraltro ha trionfato in maniera pulita. Nessun aiuto esterno. Questo identifica come senza appello la sconfitta di Cesaro. Un risultato netto che non può dare nell’immediato una seconda chance titolata al wrestler europeo. Dati che fanno pensare al peggio, che possono inquadrare Cesaro come un avversario di passaggio, come una vittima sacrificale dell’impero di Roman. Benzina da mettere sul fuoco per chi vuole vederla dal lato negativo. Ma ci sono buone possibilità che la battuta d’arresto dello svizzero faccia parte di una grande programmazione. Avere una risposta in tempi brevi sarà difficile ma dobbiamo tenere conto di un aspetto fondamentale.
Sembra che nel giro di qualche mese la WWE riapra al pubblico. Le arene potranno nuovamente accogliere i fan, seppur con le dovute restrizioni. Un piano per ripartire con la fine dell’estate, che guarda caso punta dritto su Summerslam. Voci di corridoio lo vedono come il ppv della rinascita, mettendolo sullo stesso piano di Wrestlemania. Magari sarà ancora una volta un’occasione per organizzare lo show all’aperto. Tutte le breaking news portano ad un qualcosa di sensazionale, e chissà se il programma preveda il trionfo di Cesaro nel Main Event della serata. Sarebbe il palcoscenico perfetto, diventare per la prima volta WWE Universal Champion di fronte ad un pubblico “vero”.
Terminare la faida con Seth Rollins per poi dare nuovamente la caccia a Roman Reigns. Una sceneggiatura che verrebbe approvata da chiunque. Giusto?
LA FAMIGLIA
Quanto accaduto nel ppv è qualcosa di storico, padre e figlio campioni di coppia.
La notizia era già nell’aria da parecchio tempo, ma vederla realizzata con i propri occhi ha tutto un altro sapore.
Penso che Rey Mysterio non avrebbe mai immaginato di condividere con il proprio figlio un titolo WWE. Magari per Dominick è stato un sogno fin da bambino, ma per Mr.619 quanto successo la scorsa domenica è stato un evento che è andato ben oltre le più rosee aspettative. Rey ha ultimamente avuto un contratto tira e molla con la fed. Più vicino ad un ritiro che ad un prolungamento della carriera. L’entrata in scena di Dominick ha ovviamente stravolto le carte in tavola. Molto probabilmente ci saremmo immaginati un Rey che cominciasse a fare le veci da manager del figlio. Ad accompagnarlo sul ring e ad assistere ai suoi match. Una figura paterna non sono nella vita, ma anche nell’ambito lavorativo, insegnandogli le basi per sopravvivere in questo business. Invece quello che la WWE aveva in mente era ben altro. Formare un tag team, con Rey Jr che diventa Sr. Padre e figlio assieme sullo stesso ring. Una sensazione speciale che solo i diretti interessati possono comprendere. Un’alchimia che nasce dallo stesso sangue che scorre nelle vene. Una coppia che non ha bisogno di approvazioni, di test match, per vedere se possono funzionare. Rey & Dominick non si discutono, si amano. La vittoria nel ppv non è stato solo un risultato ma molto di più. Un desiderio che diventa realtà, una favola che prende vita. Occasioni che vanno prese al volto prima che sia troppo tardi. Non sappiamo cosa ci riservi il futuro e di conseguenza meglio agire in fretta.
Esprimete pure le vostre considerazioni.
Ora tocca a te…Fa’ la tua scelta!