“I’ll fade away and clasify myself as obsolte” è una delle frasi più significative che hanno caratterizzato lo sviluppo del personaggio di “Broken” Matt Hardy. Una frase che, in queste ore, sta diventando la perfetta descrizione per quello che sarà il futuro del membro della famiglia Hardy: infatti, pare che Matt abbia preso la decisione di ritirarsi dal wrestling. Insomma, sentendosi vecchio ed obsoleto, l’ex campione di coppia di Raw ha deciso di farsi da parte e scomparire, ponendo così fine a questo ennesimo stint in WWE che, alla fine dei conti, si può definire fallimentare.

Considerando i suoi primi mesi dopo il ritorno, ossia quelli passati nella categoria di coppia al fianco del fratello Jeff, il risultato ottenuto non è stato sicuramente eccezionale: a parte qualche match buono ed il grande impatto a livello emotivo, il Team Extreme non ha dato il meglio di sé. Certo, si può tranquillamente affermare che tutto ciò fosse dovuto pure alla mancanza della gimmick dei Broken Hardys, ma non ci si può limitare ad attribuire tutte le colpe a questo aspetto: difatti, i due fratelli non si sono messi particolarmente in luce sotto il punto di vista delle prestazioni nel ring, cosa normale dato che entrambi hanno passato la soglia dei 40 anni di età.

In più, considero tutt’ora sensato il tentativo di introdurre gradualmente il Broken Universe al pubblico: è ovvio che i fan più accaniti non avessero bisogno di nessun tipo di presentazione, ma, allo stesso tempo, va tenuto in conto che il pubblico WWE sia composto da molta gente che non segue minimamente la TNA, quindi proporre senza un minimo senso questa versione di Matt & Jeff Hardy fin da Wrestlemania 33 avrebbe potuto disorientare più di un fan.

Ma, con calma, pure chi conosceva già questa particolare gimmick è stato accontentato: per l’appunto, nel corso dell’episodio di Raw del 27 novembre 2017, Matt Hardy si è “risvegliato”.

Purtroppo, a distanza di mesi, non mi trovo qui a parlare di una personaggio funzionato alla perfezione: a causa della rivalità poco entusiasmante con Bray Wyatt e della gestione non troppo accurata che la WWE gli ha riservato, il pubblico si è stancato in fretta di “Woken” Matt Hardy. Forse, a tutto ciò c’è da aggiungere pure il fatto che la federazione non sia stata capace di sfruttare a pieno dei personaggi simbolici come Vanguard One, Senior Benjamin e Brother Nero, anche se quest’ultimo per cause di forza maggiore, dato che Jeff si è infortunato poco prima del debutto del Woken One.

Solo a monte di questi due fallimenti, è arrivata la luce in fondo al tunnel per l’ex campione di coppia, il quale può vedere nel ritiro una nuova occasione per ripartire senza mettere troppo alla prova un fisico ormai logorato dai diversi anni di carriera. Nonostante ciò, ripartire da zero non è sicuramente semplice, soprattutto in un ambiente competitivo come la WWE, per questo mi domando: per la federazione, è necessario trattenere Matt Hardy anche dopo la fine della sua carriera? La mia risposta è sì.

Ad esempio, nelle ultime ore si è parlato molto della possibilità di vedere il risvegliato entrare a far parte dello staff che lavora nel backstage degli show WWE. Non c’è neanche bisogno di affermare che un personaggio del calibro di Matt Hardy può far comodo alla compagnia: il fratello maggiore di Jeff Hardy non solo potrebbe dare una grossa mano per la realizzazione degli show, ma potrebbe pure risultare come una figura guida da prendere come esempio per le nuove leve. C’è poco da dire: stiamo parlando di uno dei veterani del wrestling, che può vantare un palmares molto ricco, al quale bisogna aggiungere le diverse esperienze accumulate tra WWE e federazioni indipendenti.

Allo stesso tempo, penso che Matt abbia ancora tanto da dire pure on-screen. Per questo, non scarterei a priori la possibilità di vedere il membro della famiglia Hardy in un ruolo come quello del GM, fornendogli un’ulteriore opportunità di dare spazio alla sua creatività. Per esempio, immaginate “Woken” Matt che dirige Raw/Smackdown direttamente dalla sua Hardy Compound, disponendo dell’aiuto di Vanguard One, Queen Rebecca, Senior Benjamin e chi più ne ha più ne metta per coordinare al meglio uno spettacolo anche dalla poltrona della sua stravagante fortezza. E, perché no, questo potrebbe pure significare che ci potrebbero essere i presupposti giusti per creare un altro Ultimate Deletion Match, con l’ex TNA che potrebbe ricoprire anche solo il ruolo di arbitro speciale.

Un discorso simile potrebbe valere pure se il leader del Broken Universe dovesse intraprendere la carriera da manager. Magari, questa potrebbe essere l’occasione giusta per portare a termine ciò che è stato incominciato qualche mese fa con Bray Wyatt, anche se, oltre a The Eater Of Wolrds, ci sono altre ipotesi affascinanti: ad esempio, vedere l’ex wrestler come manager dei SAnitY, oppure affiancarlo ad un wrestler di NXT, in modo tale da aiutarlo nella sua crescita.

In poche parole, ci molte opportunità che Matt Hardy può ancora cogliere in WWE, nonostante la decisione di appendere gli stivali al chiodo. Che sia troppo presto per parlare di “Fade away and clasify myself as obsolete”? Chi lo sa…

The Notorious