In tanti hanno gridato “finalmente!” nel momento in cui Christian Cage ha attaccato Jungle Boy e di fatto messo fine alla collaborazione tra maestro e allievo. Era un turn che stava navigando a vista da mesi, persino dal Full Gear dello scorso anno. E’ accaduto sette mesi dopo, con la solita cottura a fuoco lento tipica della AEW che in alcuni casi è azzeccata, in altri finisce per far perdere interesse a feud o storie di vario genere. In questo caso è come se fosse scoppiata una bomba.

A questo punto si ragiona la storia dal lato di Jungle Boy. Il ragazzo ha talento, è supportato da una ottima theme song, ha ottenuto diverse vittorie di prestigio, ma è ancora ben lontano dal poter diventare una stella della compagnia. Rimane uno dei 4 Pillars, ma tra quelli appare come il meno pronto a trovarsi al posto giusto nel momento giusto. E’ un top face naturale, ma deve crescere dal lato del carisma, della mic skill e dell’adattamento alle diverse sfumature di un feud. Qualcosa si era visto verso la fine del 2021 ma la conquista dei titoli di coppia e il regno anonimo dei Jurassic Express ha come minimizzato tutto, pregi e difetti.

E invece bisognerebbe ragionare la storia dal lato di Christian. Per chi se lo ricorda in TNA, sa bene quanto me quanto sia stato un eccellente heel sia da solo che alla guida di una stable (con Tomko e AJ Styles in particolare). Sa bene quanto sia in grado di utilizzare tutte le tecniche di un vero heel, con una professionalità tale da essere pari (e non di meno) al suo ex compare Edge. Può condurre lui il gioco, può condurre i confronti, può spaziare negli incontri, lasciando una impronta sia nel feud che nella crescita del suo avversario.

Perché questa storia è finalizzata dal primo istante verso un futuro Jack Perry, meno fumettistico e più reale. Chi meglio di Christian Cage può fargli spostare orizzonte? Chi meglio di lui può elevarlo definitivamente al rango di uppercarder – main eventer? Senza che tutto ciò diventi un limite per il veterano. Christian può ancora levarsi delle soddisfazioni. Anche qui c’è da capire se da solo o in compagnia. Jungle Boy può vantare al suo fianco Luchasaurus, lui invece chi? Non sarei sorpreso se chiamasse al suo fianco qualche vecchia conoscenza o si dotasse di un team già presente nel roster che ha bisogno di essere lanciato o rilanciato.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.