Mesi fa avevo già parlato del fatto che l’ex Zack Ryder sia face o heel a seconda delle diverse compagnie in cui combatte. Ad Impact ultimamente era un baby face bello e buono, anzi nel match a 3 con Moose e W. Morrisey per l’Impact World Title era il baby face di punta, che doveva affrontare da solo i due giganti cattivi. A distanza di neanche un mese, quando si è svolto Hard to Kill, Matt Cardona sembra ormai tutt’altro wrestler.
Da un certo punto di vista sembra molto ridimensionato, perchè fa molto strano vederlo un mese fa contro W. Morrisey e Moose e ora invece affronta Jordynne Grace. Con tutto il rispetto per Jordynne, ma c’è una bella differenza tra gli avversari, soprattutto in così poco tempo. Poi questi match inter-gender, proprio non li riesco a digerire: capisco che Impact ci punti come tipologia di incontro, ma a me pare troppo finto. C’è da dire però che l’incontro tra Matt Cardona e Jordynne Grace di giovedì scorso non è stato neanche male, anzi forse uno dei migliori match intergender recenti ad Impact.
Matt Cardona è riuscito a vincere con l’inganno e quindi ha finalmente turnato heel. Penso che sia un bene, perchè nonostante sappia essere un buon baby face, mi ha sempre incuriosito di più quando fa l’heel e sarà interessante vedere come si svilupperà così il suo personaggio ad Impact. Ci sta anche il fatto che abbia vinto questo titolo: l’Impact Digital Media Championship. Lui più di ogni altro si merita un titolo del genere, essendo uno dei wrestler più in voga nel mondo del web, grazie al successo che ha avuto per anni sui suoi profili social, soprattutto su Youtube. Magari riesce a dare pure un po’ di lustro in più a sta cintura, alquanto inutile finora e con poco appeal. Unica cosa che non comprendo tanto è appunto come questo passaggio, da main eventer per l’Impact World Title a vincitore di quest’altra cintura così poco considerata, sia avvenuto in così poco tempo.
Dopo il match di Cardona c’è stata la rivincita tra Steve Maclin e il campione ROH Jonathan Gresham, marito proprio di Jordynne Grace (io stesso non lo sapevo, ma l’ho capito dalla battuta che ha fatto Matt Cardona al microfono di Gia Miller, che fra l’altro mi ha fatto ridere molto). L’incontro stava anche procedendo bene ma il finale è stato troppo deludente per il match in sè. Ai fini della storyiline invece ci sta, perchè evidentemente vuol dire che tra i due la faida non è ancora finita e mi fa molto piacere vederli affrontare un’altra volta. Anche perchè si sono sfidati due volte ed entrambe le volte si sono viste buone cose ma alla fine non si è mai sviluppata al meglio. Spero che arrivi un match bello serio e tosto tra i due che ci faccia saltare dalla sedia, perché da loro mi aspetto ciò. Se la faida procede così, questo incontro che bramo lo vedremmo al prossimo PPV.
A proposito di Jonathan Gresham, interessante è stato il coinvolgimento dell’Honor No More, che dopo il match ha malmenato Steve Maclin, mentre Jonathan Gresham non ha fatto nulla per salvarlo ma non ha nemmeno ringraziato i suoi ex colleghi. Non riesco a capire però se questi saranno coinvolti nella faida, oppure è stato un singolo episodio per far notare che Gresham non vole avere nulla a che fare con l’Honor No More, ma lo capiremo meglio nelle prossime puntate.
Infine nell’ultima puntata ha avuto un ruolo importante il Bullet Club. È tornato sul ring di Impact Jay White ed è riuscito a far vincere la sua fazione contro l’improvvisato team formato da Ace Austin, Madman Fulton, Jake Something e Mike Bailey. All’interno di questo match si sono sviluppate varie storyline. Una per esempio è proprio quella all’interno del team improvvisato, dove Ace Austin, anche se in difficoltà, non ha voluto dare il tag a Jake Something, che se lo è preso comunque dando un bello schiaffone a mano aperta sul suo petto. I due probabilmente si sfideranno, o comunque ci sarà un tag team match con Mike Bailey da una parte e dall’altra ovviamente Madman Fulton.
L’altra storyline sviluppatasi con questo match, decisamente più interessante, è per quello che è successo dopo l’incontro. Due puntate fa i Good Brothers hanno chiesto aiuto ai VBD per annientare il Bullet Club, la lora stessa creazione, e questo fatto a me gasa tantissimo. I VBD hanno accettato di aiutarli chiaramente in cambio di un’opportunità titolata, ma a questo tipo di promesse c’è da crederci poco, vedesi W. Morrisey che ha aspettato mesi e mesi per affrontare faccia a faccia Moose dopo mille promesse. Al di là di ciò, mi chiedo se al prossimo PPV ci sarà un incontro per le cinture di coppie maschili, dato che ad Hard to Kill già non erano state messe in palio. La sensazione però, al momento, è che nemmeno questa volta affronteranno qualcuno, perchè prima sembra esserci all’orizzonte un bel match “Bullet Club contro tutti”.