Non vi è dubbio che il percorso sia stato lungo e pieno di avvenimenti. Dal lontano 5 novembre 2017, Sami Callihan ha macinato chilometri e chilometri di storyline, match, segmenti, sconfitte (tante) e vittorie (poche). Si è messo a piena disposizione di Impact Wrestling con l’assunto che il fallimento ottenuto in WWE dovesse essere ripagato con abnegazione e forza. Il talento c’era, non andava disperso. C’erano le indy, c’era la AAW che è il suo fortino, ma non bastava ancora. Il risalto televisivo ha tutto un altro sapore e lo si è notato mercoledì mattina quando il suo nome è diventato tra i top trend sui social.

Si pensava avrebbe perso, esattamente come accaduto a Bound For Glory. Sami non ha mai voluto nulla dalla compagnia, ha garantito promo importanti, interventi coi suoi fidi oVe, match di livello. Ha reso over Tessa Blanchard al pari dei maschietti, con un feud che non avrà ancora fine. Ha fatto lo stesso con Pentagon Jr un anno fa, e anche con i LAX e Rich Swann. Si è impegnato a coprire tutti gli strati di una card: dal low al main event, senza mai arretrare un attimo. Ha dato tutto questo con la promessa di potersi circondare dei suoi fidi, del suo cerchio di amicizie e di colleghi del gruppo rinominato come “Callihanism” (i fratelli Crist, Swann, Mack, Austin, Romero, Brian Cage, Daga, la Blanchard, la moglie Havok, Rosemary, Moose, i Rascalz, i The North, Rohit Raju, Fallah Bahh, Cousin Jake, Su Yung e Jimmy Jacobs).

Ora è campione del mondo. Il suo primo titolo di peso, dopo aver fallito l’assalto all’X-Division ed essersi presentato con un errore madornale che poteva costare un occhio a Eddie Edwards. Ma oggi si può dire che Impact è uno show a sua immagine e somiglianza, duro quanto basta, coi suoi ragazzi nelle posizioni che contano ed una certa solidità di fondo che consente di proseguire a pieno ritmo con gli show seppur in una annata complicata dal punto di vista finanziario. Il passaggio su AXS Tv consentirà di risollevare l’interesse e gli ascolti, di garantire un ritorno a tutte le storie decise e di dare luce alle qualità di Sami in un regno che potrà pure essere breve ma non sarà avaro di emozioni. E finalmente, voglio dire.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.