La famiglia McMahon è ritornata al completo! Tutti gli esponenti più importanti della famiglia a capo della WWE hanno deciso di apparire nel corso degli ultimi episodi di Raw e Smackdown, col fine di mettere a ferro e fuoco l’ambiente, dando una scossa alla situazione attuale. Infatti, dopo diverse settimane sotto tono, i McMahon hanno deciso di rivoluzionare la compagnia, attuando cambiamenti di diverso genere. Ma, nonostante i presupposti siano quelli giusti, alcune scelte sono da considerarsi più che discutibili. Andiamo per ordine.

Partiamo con la decisione più drastica: eliminare definitivamente le figure dei General Manager. Per l’appunto, prendendo come unico capro espiatorio Baron Corbin, i McMahon hanno deciso di prendere in mano la situazione, al fine di riportare la federazione sui binari giusti. Una scelta che, dal canto mio, trovo totalmente sbagliata.

Prima di tutto, parliamo di coloro che sono stati sollevati dall’incarico, ossia il già citato Corbin insieme con Paige.

Partendo dal GM di Raw, questa scelta potrebbe penalizzare molto il performer in futuro. Difatti, ritengo che il Lone Wolf avesse trovato la sua dimensione più completa nei panni di dirigente malvagio. Di certo non stiamo parlando di un personaggio del calibro di Stone Cold Steve Austin, ma, allo stesso tempo, si può affermare che l’ex wrestler di NXT avesse fatto dei passi avanti rispetto a ciò che ci aveva proposto prima del suo approdo allo show rosso. Quindi, privarlo di un ruolo dirigenziale di qualsiasi tipo potrebbe rischiare di rispedire questo lottatore nell’oblio dell’indifferenza generale. Senza tenere conto che già Kurt Angle era stato privato del suo “posto di lavoro”, nonostante inizialmente avessero deciso di farla passare come una semplice vacanza.

Al contempo, trovo che Paige non si meritasse minimamente di essere deposta nel breve periodo. Certo, la ragazza necessitava di tempo per promuovere il film incentrato sulla sua vita che uscirà a breve, ma questo non vuol dire che fosse necessaria una decisione così drastica. Infatti, dato che la lottatrice è stata costretta al ritiro, cosa farà una volta finita la sua campagna promozionale? Chi lo sa. Alla fine, bastava giustificare una sua assenza in termini di storyline e sostituirla per un determinato periodo col solo Shane McMahon, che avrebbe potuto tirare avanti la carretta senza particolare difficoltà.

In aggiunta, per l’ennesima volta ci troviamo obbligati a seguire la famiglia proprietaria della federazione al comando. Piuttosto che riproporre la solita minestra riscaldata, non sarebbe stato meglio andare avanti con General Manager inediti?

Un altro cambiamento apportato in questo clima di sovvertimento è stato quello di far entrare nel Main Roster ben 6 wrestler da NXT: Lars Sullivan, Nikki Cross, EC3, Lacey Evans e The Heavy Machinery. La domanda che mi sorge spontanea è: non saranno forse un po’ troppi?

Innanzitutto, è necessario ricordare che Nikki Cross aveva già compiuto il suo debutto a Smackdown, quindi non si può parlare di un vero e proprio call-up. Detto questo, sostengo che, piuttosto che assorbire tutti questi atleti, la federazione avrebbe potuto impegnarsi di più a valorizzare il talento che ha già nei due roster principali. Mi viene soprattutto in mente il caso di Andrade “Cien” Almas, wrestler che non è mai stato impiegato a dovere. Infatti, una volta svanita la magia dell’apparizione in match inediti, il lottatore messicano è stato messo in disparte. Stesso discorso può valere anche per diversi altri wrestler: è quindi necessario buttare nella mischia altri nuovi atleti per poi riservare loro pressoché lo stesso trattamento? Il discorso, poi, risulta ancora più valido dato che prossimamente farà il suo ritorno in azione un performer del calibro di John Cena.

Certo, non tutto il male vien per nuocere. In particolare, un tag team potrebbe fare parecchio comodo a Raw, quindi, se The Heavy Machinery dovessero essere collocati nello show del lunedì sera sarebbe sicuramente un bene per lo spettacolo. Allo stesso tempo, un paio di lottatrici femminili potrebbero far bene, dato che, a breve, debutteranno le cinture femminili di coppia. Sarebbe stato meglio vedere il debutto di un team femminile piuttosto che di due lottatrici singole, ma alla fine sotto questo punto di vista si può anche chiudere un occhio.

Lo stesso Vince McMahon ha annunciato che, a partire dal 2019, saranno introdotti i titoli di coppia femminili. Sicuramente è una buona mossa, dato che tutto ciò terrà occupato un maggior numero di lottatrici. Questo però significherà che vi sarà un titolo in più da difendere in ppv, cosa che non aiuterà di certo ad alleggerire le già pesanti card degli show mensili a pagamento. Vedremo come gestiranno la situazione: speriamo solo al meglio.

La cosa più importante da far notare è che non saranno sicuramente ribaltamenti di questo tipo a mescolare completamente le carte in tavola. Se magari a breve termine ci sarà un lieve miglioramento della qualità del prodotto, sono sicuro che più avanti nel tempo torneranno fuori sempre gli stessi problemi, dato che la loro ragion d’essere si trova insita nelle fondamenta stesse. Ma, come già fatto in passato, sarà la solita dose di finto perbenismo a nascondere la polvere sotto il tappeto, finché l’effetto non si esaurirà nuovamente e sarà di nuovo l’ora di domandarsi cosa non va.

The Notorious