Talvolta online nascono vere e proprie umiliazioni di gruppo. Il fenomeno del cyber-bullismo porta a delle situazioni a dir poco spiacevoli anche quando magari l’intento iniziale non è quello di offendere o umiliare la vittima. È accaduto a Leonard, un grande fan di wrestling che è stato ritratto in una foto con Mickie James. L’uomo ha pubblicato una foto in cui abbracciava la nota wrestler e su Twitter si è scatenata un’ondata di commenti. Alcuni fan contestavano al fan di essersi preso troppe libertà con Mickie, rimproverandolo di averla abbracciata e di essersi comportato in modo “viscido” con l’ex campionessa WWE.

A dire il vero in alcuni commenti c’era chi sosteneva che Leonard avesse anche altre foto con Mickie e che i due si conoscessero bene, altri sostenevano che la wrestler non avrebbe avuto nessun problema a dire di non voler posare in quella posa e che in mancanza della sua opinione la foto era da ritenersi consensuale.

Mickie dopo qualche giorno in cui l’uomo veniva letteralmente massacrato da centinaia di sconosciuti, ha pubblicato un lungo post in cui spiegava di aver chiesto lei stessa a Leonard di fare quella foto e di conoscerlo da anni.

“Sono una donna adulta, ciò che è accaduto è vergognoso”

Buona Pasqua e ben svegliati. Faccio solo un salto nelle vostre timeline per un po’ di chiarezza. È giunto alla mia attenzione che il nostro amico Leonard è stato completamente annichilito sui social media riguardo a questa foto, quindi sento di dover mettere le cose in chiaro.

1) Sono una donna adulta. Abbastanza grande da dire di no. Abbastanza grande da scegliere se voglio fare qualcosa o no e abbastanza grande da difendermi se devo. L’ho fatto, letteralmente, per tutta la vita. Apprezzo davvero il vostro amore, la preoccupazione e il sostegno, ma tutto quello che ho visto è stato molto scortese e fuori luogo.

2) Ho chiesto personalmente a Leonard di fare questa foto con me alla festa di GAW TV & Tag Me In United “Dresslemania II” alla Wrestlecon perché ho pensato che sarebbe stato divertente e speciale perché è stato di grandissimo supporto fin dal primo giorno della mia carriera.

3) La ragione per cui ho chiesto a Leonard di scattare questa che pensavo sarebbe stata una foto “divertente” con me è perché sapevo che stava facendo un’offerta per un mucchio di vestiti, uno dei quali era MIO. Nei 2 eventi Dresslemania passati Leonard ha donato personalmente quasi 4.000 dollari ai nostri enti di beneficenza. 2.000 dollari sono solo quelli del mio abito che ha finito per vincere quest’anno con 100, andando a Namicomunicate.

4) Sì, ero a disagio. Non a causa di questa foto ma perché a questo punto ero esausta. Le mie scarpe facevano schifo, il mio corpo soffriva per i due fantastici match, per tutte le sessioni di autografi in quei tre i giorni, per la decorazione, la preparazione e l’organizzazione di questo evento e per aver pianto per tutta la durata dell’evento sulla quantità di storie personali condivise dai nostri coetanei sulle nostre lotte e vittorie.La parte più triste di tutto questo è che se avete mai incontrato Leonard, sapreste che non avrebbe mai chiesto a nessuno di fare questa foto con lui.

5) La più grande ironia è che un evento che aveva lo scopo di riunire la gente sull’importanza della salute mentale in e intorno a questo business e invece ha causato a qualcuno molto gentile, così tanto disturbo mentale. È vergognoso. Mi dispiace molto.

Così ricorderò a tutti noi in questa Domenica di Pasqua 2022: “Non giudicare, per non essere giudicato”. E per vostra informazione, il testo continua così: ‘Perché con il giudizio che pronunciate sarete giudicati, e con la misura che usate sarà misurato a voi’. (Matteo 7:1-2)”