Siamo sempre stati a crucciarci per Bray Wyatt, ma anche il resto della Family non se l’è passata benissimo.
Di Bray Wyatt si è detto di tutto sulla sua gestione scriteriata, ormai i più sostengono che sia finito e i molti che tanto non è neanche questo granché come lottatore, un fallimento su tutta la linea, anche se alcuni non la vedono così tragica. Tuttavia, non è che per i suoi allegri compari della prima ora, Luke Harper e Eric Rowan, recentemente privati del nome proprio, sia stata tutta una pacchia
Dopo una “faida”, tra molte virgolette, un po’ con CM Punk e un po’ con Daniel Bryan, Harper&Rowan falliscono, immeritatamente, l’assalto ai titoli di coppia detenuti dai maledetti Usos (e poi qualcuno mi chiede perché ai tempi li soprannominai “le Carogne”, ma andiamo avanti); la coppia viene poi “liberata” da Bray Wyatt. Luke Harper inizia un periodo come servo dell’Authority, con una gimmick modello cacciatore di taglie che ai più piacerebbe anche, vince il titolo Intercontinentale ma da lì, una volta perso, per lui solo match random fino a un feud con Dean Ambrose che ha regalato qualche momento trash, tipo i due che se le danno a bordo di un’automobile per tutta Chicago per quaranta minuti buoni; Rowan invece decide di turnare face, lotta contro l’Authority ma poi la WWE decide di inserirlo in uno Steel stairs match contro Big Show e dire che dopo questa possiamo stendere un velo pietoso. I due si riuniscono a Bray Wyatt, poi Rowan s’infortuna e al suo posto arriva Braun Strowman, perché qualcuno di fortunato in quella stable doveva pur passare prima o poi; anche Harper s’infortunerà, ma non prima di aver partecipato al sogno bagnato di Vince McMahon: un “all big men” match che comprendeva lui, Rowan, Strowman, Kane, Big Show e Ryback, se non son fantasie erotiche queste. Dopo un draft a SmackDown i due vengono usati come riempitivo nel feud Wyatt-Orton, partecipano a una Battle Royal qui e un Six pack là, finché, il 10 ottobre 2017, non si riuniscono nuovamente, sotto il nuovo nome di “Bludgeon Brothers”, o Fratelli Randelli, come li chiama affettuosamente la sottoscritta
Solitamente, una stable è composta da un leader, un tag team e un numero di gregari opzionali, perciò quando essa si scioglie è possibile che il tag team prosegua il suo percorso anche dopo lo split, perché gestire improvvisamente tre o quattro lottatori in competizione singola risulta un po’ problematico. Detto fatto: Harper e Rowan sono stati lasciati allo sbaraglio per mesi e mesi, per poi puntualmente venire ricongiunti a Bray Wyatt quando la WWE si accorgeva che tanto di piani per loro non ce n’erano, fino all’idea di rimetterli sì in team, ma senza la presenza di Wyatt questa volta, dei geni del male
In termini di bravura, Harper si è dimostrato decisamente una spanna sopra rispetto a Rowan, tanto che in molti hanno gioito vedendolo campione ai tempi dell’Authority, mentre Enrico il rosso è sempre stato visto come una pedina sacrificabile, che senza la Family non sarebbe mai andato da nessuna parte. Detto questo, credo che lasciare i due in team sia la cosa migliore, perché, oggi come due anni fa, o l’anno prima ancora, non troverebbero spazio in singolo, nemmeno Harper
Io sono stata e rimango una loro sostenitrice, forse mi attacco a quei gran bei match che ho visto al loro debutto nel main roster, forse quel grande team non esiste più, non c’è mai stato, forse sono stati solo fortunati, eppure c’è una voce che continua a dirmi che potrebbero dare molto di più, che potrebbero regalarci grandi cose, che gli squash match in cui li inseriscono non gli rendono giustizia. I hear voices in my head? Probabile
La situazione della divisione tag team in WWE è preoccupante, sia a Raw sia a SmackDown, perciò non mi sorprende che Harper&Rowan siano solo l’ennesimo tag team che soffre di una gestione pigra, svogliata, disinteressata, su cui ci sarebbe molto da scrivere. La mia intenzione, quest’oggi, era provare a difendere un team che, a mio avviso, deve essere equiparato agli altri talenti sprecati e non all’ennesima coppia di jobber di cui poter fare a meno, un team che si è meritato di vincere finalmente dei titoli di coppia con un ritardo di quasi quattro anni, un team che spero tornerà a sorprenderci e che magari non splitti nel giro di pochi mesi. La butto lì: un feud come si deve con i SAnitY potrebbe veramente essere il feud tra tag team dell’anno.