Con un titolo che sprizza anni 90 da ogni lettera, ecco a voi l’editoriale odierno di Ysmsc

Su questo sito l’ultima edizione di WrestleMania è stata ormai analizzata in lungo e in largo sotto gli aspetti più disparati, è stata ormai messa in archivio e già cominciamo a prepararci per la prossima edizione, tuttavia vorrei soffermarmi ancora una volta sulla notte del 3 aprile e su tutte le critiche che si sono succedute alla conclusione di WrestleMania: Zack Ryder trionfante è una barzelletta, match del pre-show inguardabili o inutili, Ambrose vs Lesnar troppo breve, Taker vs Shane senza senso e vanificato dalle scelte di booking successive, Roman Reigns incapace, Triple H bollito, New Day gestito male, eccetera, eccetera, eccetera. A vederla secondo le critiche che noi tutti abbiamo (giustamente o ingiustamente) rivolto a WrestleMania, pare che la WWE non ne abbia azzeccata manco una

E poi, colpo di scena, appare uno Shawn Michaels selvatico che afferma che i fan non abbandoneranno mai la WWE e che continueranno a guardarla settimana dopo settimana. Il vecchio Shawn ha ragione oppure no?

La prima cosa che ho pensato leggendo quelle dichiarazioni è che il pubblico della WWE è estremamente variegato e complesso, allo stesso modo il grado di “fedeltà” del pubblico al prodotto varia a seconda del tipo di fan

Breve parentesi: voglio deliberatamente tralasciare il pubblico di bambini e pre-adolescenti che ogni anno, ciclicamente, cominciano e smettono, una volta cresciuti, di guardare la WWE, dal momento che si tratta di una categoria che, bene o male, sembra rinnovarsi di anno in anno, vorrei invece concentrarmi su quel pubblico di adulti e ragazzi che, grandi o grandicelli, o addirittura anziani, che siano, continuano a guardare il wrestling perché ne sono sinceramente appassionati, a differenza di quei bambini a cui il wrestling piace finché non vanno a leggere su wikipedia che è tutto finto e la delusione è tale che ripudieranno il wrestling per tutta la vita

Dunque, procediamo

L’ho fatto presente più di una volta, ma “repetita iuvant” come si suol dire: a frequentare siti come ZonaWrestling sembra che il mondo intero conosca tutto il wrestling mondiale, tutti conoscono la NJPW, tutti si esaltano con Lucha Underground, tutti sanno chi è Zack Sabre Jr e così via; la realtà è ben diversa, non voglio dire che “noi” si sia la maggioranza, ma è innegabile che esista un cospicuo numero di persone più ignoranti (ignorante nel senso che ignora (cit.) e ignare della varietà di prodotti che il pro wrestling offre in tutto il mondo. Sono gli spettatori occasionali, gli spettatori della WWE che non bazzicano troppo internet e che non conoscono realtà alternative, o magari ne sono a conoscenza ma non hanno tempo o voglia di seguire altre federazioni, perché magari il wrestling a loro piace ma non così tanto da cercare anche altri prodotti diversi da quello che ha sempre offerto la WWE; e ancora, sono quel pubblico che non si informa su internet ma che semplicemente ogni settimana accende la tv e guarda la WWE, perché non gli interessa sapere i retroscena, i piani proposti per quello o quell’altro wrestler, i rumors e quant’altro; inoltre, c’è quel pubblico il quale segue la WWE perché semplicemente è più facile seguirla, perché per un motivo o per un altro non hanno tempo o voglia di mettersi su internet a cercare la Lucha Underground

E questa non è una cazzata, siamo in un mondo dominato dalla globalizzazione dove a noi sembra naturale cercare contenuti in streaming e sappiamo che ci basta qualche click per trovare un sito che ci fornisca, più o meno legalmente, tutto il wrestling che vogliamo, eppure non è così per tutti, non so quante volte mi sono ritrovata a spiegare a persone allibite dell’esistenza di questa o quella federazione e dei siti ove fosse possibile reperirne le puntate

E non crediate che valga solo per le indy, ho un amico al quale ogni settimana continuo a spiegare che se vale su tale sito può rivedersi la WWE dove e quando vuole eppure ogni settimana si lamenta perché non è riuscito a trovare l’ultima puntata di Raw su youtube, che vi debbo dire?

In effetti la WWE è comoda, è fruibile praticamente ovunque, a differenza di altre federazioni dove devi avere la pazienza di cercare un po’ sul web, pazienza che non tutti hanno, io ad esempio ho scandagliato i fondali più profondi della rete e scaricato probabilmente decine di programmi farlocchi pieni di virus per trovare il download di uno spettacolo comico che avevo visto anni fa e che sembrava scomparso senza lasciare traccia alcuna, ma vai a sapere quante persone invece se non trovano una serie tv nel catalogo di Netflix non si sprecano neanche ad accendere il pc per cercarla altrove.

Questo pubblico è sicuramente più incline, forse perché paradossalmente poco coinvolto, forse perché troppo coinvolto, troppo abitudinario, a rimanere fedele alla realtà più conosciuta, alla realtà abituale, la WWE resterà sempre per lui la migliore e anche in momenti di noia, di offerta del prodotto oggettivamente bassa, rimarrà comunque fedele a Casa Stamford.

Diversi però sono i fan come posso essere io o come potete essere voi, noi che amiamo profondamente questa disciplina e proprio per questo cerchiamo di conoscerla il più possibile, cerchiamo di ampliare i nostri orizzonti per trovare nuove federazioni da seguire, nuovi match da vedere, nuovi wrestler da amare. Perché noi continuiamo ad essere così affezionati alla WWE?

Questa volta vorrei usare un metodo diversi e dirvi quali sono i miei motivi, puramente personali dunque, per cui continuo a seguire la WWE nonostante spesso e volentieri trovi il prodotto noioso o addirittura brutto:

Affezione: sarebbe sciocco omettere questo particolare, il fatto che la WWE sia la realtà che mi ha fatto conoscere e amare il wrestling è innegabile

Wrestler: all’interno della WWE ci sono alcuni dei miei lottatori preferiti, non tutti certo, e bene o male è sempre un piacere vederli lottare, parlare, recitare in storyline più o meno importanti, è bello vederli, anche se ti sembrano mal gestiti

NXT: Qualcuno potrebbe dimenticarselo, ma NXT resta parte integrante del prodotto offerto dalla WWE, se è facile giudicare una puntata di Raw come noiosa molto meno lo è quando si tratta di NXT, senza contare che nello show giallo si trovano altri lottatori che amo e che magari vengono poi promossi nel main roster, andando a rafforzare il punto uno

Storyline: sebbene la WWE viva molti momenti di calo, bene o male riesce sempre a regalarti quel match a cinque stelle, quella storyline coinvolgente, quello shocking moment che non ti aspetti e che ti fa restare a bocca aperta, quando la WWE vuole stupirti riesce a farlo come nessun altro, non dico che non mi sia stupita guardando la ROH, ma ammetto che, almeno per me, la WWE quando vuole sa regalare emozioni più forti; tu sei lì che dici adesso basta mollo tutto perché son cose che non son cose (cit.) ed ecco che Casa Stamford ti piazza quel debutto o quel ritorno o quell’inizio di feud che non ti aspetti e tu ti ritrovi fregato ancora una volta

Distacco: Con la giusta dose di distacco emotivo, ho imparato a mettere la WWE allo stesso piano delle altre realtà che seguo, ciò fa sì che se Raw mi regala una puntata deludente non me ne avrò a male più di tanto, perché ci sono altri tre o quattro show di altre federazioni che aspettano solo che io mi sieda sul divano a visionarli, complice il molto tempo libero che ho a disposizione, un ragionamento che non può fare chi magari ha la giornata piena di impegni e che quando si trova indeciso se dedicare quelle due ore di tempo libero a Raw o alla Ring Of Honor decide di dare fiducia alla WWE ritrovandosi deluso e con due ore del suo tempo sprecate.

Queste erano le mie motivazioni, motivazioni per le quali credo che continuerò a guardare la WWE ancora per molto tempo, rimanendo molte volte delusa e molte volte, ne sono convinta, piacevolmente sorpresa. In definitiva mi trovo d’accordo sulle dichiarazioni di Shawn Michaels, anche se credo che lo “zoccolo duro” dei fan sia forse meno cospicuo di quanto la WWE non creda, lo dimostrano i cali di rating che la federazione sta subendo in questi anni

Anche se, anche qui, occorrerebbe aprire una parentesi, dato che ci sono molte persone che seguono la WWE tramite streaming, persone che quindi non vengono conteggiate nei rating ma che, di fatto, seguono il prodotto.

Voi cosa ne pensate? Davvero la WWE ha uno star power (per usare un termine a tema) talmente alto da continuare a mantenere fedele il suo pubblico nonostante la qualità del prodotto? Oppure Shawn Michaels sottovaluta il problema? Quali sono i motivi che possono spingere un fan, anche il più affezionato, a non seguire più la WWE?

Ysmsc

Celeste "Ysmsc", infesta ZonaWrestling ormai da sette anni e da cinque si ritiene esperta di wrestling per il semplice fatto di praticarlo lei stessa. Avendo ricoperto quasi ogni ruolo all'interno del sito, attualmente di occupa si NXT e, quando arriva il bonifico su PayPal, partecipa al ZW Radio Show