Ciao a tutti, amici e amiche di Zona Wrestling, e benvenuti ad un nuovo appuntamento con la Major League Wrestling! Io sono Mauro Cambus e vi illustrerò cosa è accaduto durante l’episodio #101 di Fusion trasmesso, anche questa settimana, da Philadelphia (Pennsylvania).
Lo show comincia subito con un video recap della devastante vittoria di Fatu della scorsa settimana contro Cima, con conseguente difesa del titolo, e dell’intervento della Sentai Death Squad che ha portato via il corpo dello sfidante. A seguire, abbiamo la nostra consueta sigla.
Il tavolo di commento capeggiato da AJ Kirsch e Rich Bocchini ci dà il benvenuto allo show, sold-out, #101 di Fusion dalla 2300 Arena di Philadelphia. Viene messo anche hype per il match del debuttante Killer Kross contro Tom Lawlor, e un altro match, già anticipato la scorsa settimana, tra Gino Medina e Mance Warner.
Cominciamo subito, però, con un bel match titolato! Vediamo arrivare nel ring Laredo Kid, accompagnato da Konnan, in vista del suo scontro per il Middleweight Title contro il detentore Myron Reed, il quale entra subito dopo, accompagnato dai restanti membri di Injustice. Come viene ricordato in un video recap, due settimane fa Laredo Kid aveva schienato il campione in carica, guadagnandosi l’opportunità . Konnan viene, inoltre, intervistato in giornata nel backstage da Alicia Atout riguardo Laredo Kid e i talenti di AAA che gareggiano a Fusion, ma viene subito interrotto/disturbato da Injustice. I membri della stable sembrano indecisi sul bel futuro di Laredo Kid, ma Konnan la pensa diversamente. Il co-founder della AAA ammette che i membri di Injustice abbiano parecchio talento, ma sfida Reed a farcela, una volta tanto, da solo. Tornando sul ring, il match ha, quindi, inizio!
MLW Middleweight Championship Match – Myron Reed (c) (w/ Jordan Oliver & Kotto Brazil) vs Laredo Kid (w/ Konnan) (3 / 5)
I due mettono su, come poteva essere prevedibile, un match ricco di atleticità e mosse veloci, ma naturalmente non sono nemmeno mancati, da parte di entrambi, i colpi violenti e ben assestati. Gli interventi da parte dei membri di Injustice sono stati più frequenti del previsto, e hanno distratto svariate volte lo sfidante Laredo Kid, ma questo non è servito per dare modo all’atleta AAA di dare del filo da torcere al campione, specie con un brutale e magnifico back suplex a 360° dalla terza corda. I membri di Injustice intervengono nuovamente e con più veemenza, nelle parti finali del match, fatto che porta fortuna a Reed, che riesce a connettere un devastate 450 Splash dalla corda laterale per il pin vincente. Myron Reed è, ancora una volta, il nostro campione Middleweight!
Winner and still: Myron Reed
I membri di Injustice festeggiano, mentre procedono verso il backstage.
Ci viene detto che Brian Pillman Jr. riceverà , in serata, il premio come Best Rookie of The Year per l’anno 2019, dopo averlo ricevuto anche nel 2018, da parte di Pro Wrestling Illustrated, mentre viene ricordato, anche, il match tra Kross e Lawlor.
Successivamente, assistiamo ad un altro fantastico, immancabile momento di vita dei ricchi e dinastici! Richard Holliday, Alexander Hammerstone e Gino Medina si ritrovano insieme seduti in una tavola rotonda, a discutere circa Mance Warner e altre minacce alla loro stabilità . Holliday comincia dicendo che suo padre/suo avvocato sta facendo il possibile per mettere fuori gioco quel viscido di Warner per tenerlo lontano dai loro meravigliosi capelli…Hammerstone prosegue, dicendo che Warner non è il solo disgraziato, ma ci sono anche quell’orrore di Logan Creed e quel vecchio di Savio Vega che rovinano i loro match, e loro non lo meritano, perché due di loro sono campioni, e i loro match sono seri. Dunque, se il padre/avvocato di Holliday non farà nulla, dovranno trovare dei metodi alternativi per sbarazzarsi di loro. Punto cruciale però, in tutto ciò, è modificare il soprannome di Medina, “El Intocable”, perché contaminato dall’intervento di Konnan: i membri di Dynasty, dunque, ribattezzano Gino come “The Untouchable”. Dopo la promessa, da parte di Medina, di prendersi cura di Warner stasera, i tre congiungono i pugni, in onore di Dynasty.
Viene, quindi, ricordato che il match in programma tra Warner e Medina è il prossimo. Inoltre, viene mandato in onda un video promozionale per il merchandise MLW.
Di seguito, abbiamo un ulteriore video promozionale, molto creepy e tetro, per un possibile nuovo talento in arrivo a Fusion. Inoltre, viene nuovamente ricordato il main event della serata tra Kross e Lawlor e la premiazione di Brian Pillman Jr. come Rookie of the Year da parte di Pro Wrestling Illustrated.
Tornando al ring, vediamo arrivare Gino Medina, il quale viene accompagnato da Richard Holliday, il quale, a sua volta, chiede di stare nel tavolo di commento, ma viene rifiutato (sorry Richard…). Prima dell’arrivo di Mance Warner sul ring, vediamo ciò che era successo al suo amico vicino alla sua residenza settimane fa (un attacco che, presumibilmente, è da imputare agli stessi membri di Dynasty che gli fecero visita). Con l’arrivo di Warner sul ring, possiamo cominciare!
Singles Match – Gino Medina vs Mance Warner (2,5 / 5)
Gino Medina riesce, in questa nuova occasione, a mostrare un altro po’ di sé e del suo repertorio, con un’attiva offensiva ai danni dell’imprevedibile e irruento Mance, che però non risulta, all’ultimo, essere sufficiente. Mance ricorre alle sue maniere sporche, nelle parti finali del match, con un pin super illegale, aggrappandosi al costume, ai danni di The Untouchable, per terminare un match relativamente veloce.
Winner: Mance Warner
Mance Warner festeggia subito al tavolo di commento e poi se ne va dal ring. Gino Medina, deluso della sua sconfitta, dà un violento schiaffo all’arbitro, gesto che potrebbe portarlo ad una potenziale sospensione, come viene ricordato dai commentatori.
In un video, ci viene detto che Colonel Parker si è assicurato una licenza come manager in MLW per il 2020, e vedremo chi sarà il suo nuovo cliente, dopo la sua storica lista di allievi.
Viene nuovamente ricordato il nostro main event della serata, che è molto vicino, tra Kross e Lawlor. E a proposito di Lawlor…subito dopo abbiamo un intervento dalla loro residenza girato in settimana, i fratelli Von Erich parlano col padre dei meschini attacchi perpetrati da parte del leader del Team Filthy e dei suoi alleati non solo ai loro danni (in particolare da quando sono diventati campioni di coppia), ma ai danni di molti del roster, nonché i suoi gesti di orrore ai danni dello stato texano e della sua bandiera. La guerra tra di loro, come dice Ross, non è uno scontro tra il Team Filthy e i Von Erichs, bensì una battaglia tra decenza e sudiciume.
Abbiamo, poi, una nuova Top 10 Power List del roster di Fusion: in ordine decrescente dal decimo posto abbiamo King Mo (10°), Low Ki (9°), Mance Warner (8°), MJF (7°), Richard Holliday (6°), Brian Pillman Jr. (5°), Tom Lawlor (4°), Davey Boy Smith Jr. (3°), Myron Reed (2°), e infine, al primo posto, il nostro MLW National Openweight Champion Alexander Hammerstone. Tutti questi sono potenziali sfidanti alla forza devastante e inarrestabile rappresentata da Jacob Fatu, il nostro campione massimo.
Alicia Atout si trova, quindi, alla cima della rampa insieme ad un rappresentante e creative writer di Pro Wrestling Illustrated, il quale ha già con sé il premio per Brian Pillman Jr., che arriva subito dopo. Insieme ad un bel coro da parte del pubblico che dichiara che Brian meriti questo premio, Brian prende parola, dicendo che ancora non crede di poter ricevere questo premio per il secondo anno consecutivo, che è grato per tutti coloro che lo hanno preceduto e che è felice di essere, almeno un pochino, riuscito ad uscire dall’ombra del padre. Prosegue dicendo che questo premio vuole essere solo un inizio, un modo per avere un’opportunità per il Middleweight Title e per diventare, magari, un’altra volta Rookie of the Year per il 2020.
I membri di Injustice commentano subito, in un promo dall’esterno dell’arena, le parole di Brian Pillman Jr., dicendo che il membro della Hart Foundation non merita il premio appena ricevuto, e che loro lo meriterebbero di più, per aver partecipato e vinto a main event per i War Games, per i Ladder Match, e i primi ad aver partecipato ai live show (Kotto Brazil), dicendo che Brian ha ottenuto il titolo solo grazie alla sua discendenza. Myron Reed completa il discorso, affermando che Brian non è un 205, e se anche volesse perdere peso, non avrebbe chance contro di lui a livello di wrestling, perché, d’altronde, rimane comunque un rookie. Il campione, inoltre, rivolge le sue attenzioni a Konnan, intimandolo di mandare quanti talenti preferisce dalla AAA, lui li dominerà tutti.
Alicia Atout si trova, quindi, nel backstage per un’intervista per il Team Filthy. Erick Stevens dimostra disappunto per la sua sconfitta della scorsa settimana e un conto per lo schienamento, a sua detta, troppo veloce. Tom prende quindi parola, commentando il suo match contro Killer Kross. Tom dice che non è più un gioco, e che dimostrerà a Kross che significa essere dei veri combattenti MMA.
Vediamo, poi, i membri di Dynasty che discutono nel backstage, con Hammerstone e Holliday che cercano di consolare e calmare Medina a seguito della sua sconfitta contro Warner e il suo brutto gesto ai danni dell’arbitro.
Viene, successivamente, mandato di nuovo un video di riepilogo della drastica sconfitta di Cima della scorsa settimana, perpetrata da parte del campione Jacob Fatu. Riceviamo, quindi, delle immagini del trasporto del corpo di Cima in un furgone, con Samael che dice di portarlo da Ikuro Kwon, il quale saprà cosa farne.
Veniamo, poi, informati del fatto che la prossima settimana avremo un match tra Richard Holliday e un avversario misterioso, scelto personalmente da Mance Warner.
E ci siamo… it’s main event! Vediamo arrivare sul ring Tom Lawlor, naturalmente accompagnato dai suoi alleati del Team Filthy. Il veterano della MMA ed ex campione massimo nella MLW viene, quindi, seguito, attraverso una gloriosissima e tifatissima entrata, da Killer Kross, il quale fa ufficialmente il suo debutto nella Major League Wrestling, in un match che viene considerato, dagli stessi commentatori, come una one and only inter-brand. Il nostro main event può, quindi, avere inizio!
Singles Match – Tom Lawlor vs Killer Kross (3 / 5)
A differenza di quello che può essere stato un match quasi puramente atletico come l’opener tra Reed e Laredo Kid, qui nel main event abbiamo uno scontro tra due atleti che fanno della forza e della violenza la loro arma migliore, e questo contrasto stilistico è stato molto interessante per l’eterogeneità dello show. Il match rimane carico e dinamico per tutta la sua durata, con delle mosse piuttosto devastanti da parte di entrambi. Lawlor riesce a mantenere dalla sua il controllo per una buona sezione del match, tra regolari mosse di wrestling e altre prese dal suo arsenale MMA, ma risulta, alla fine dei conti, inutile contro Kross e la sua mente sadica. Carico del grosso tifo del pubblico, Kross riprende in mano la situazione, sembrando un mostro della natura, seppur pazzoide. Quando la situazione sembra voler terminare a favore di Kross, tuttavia, Erick Stevens si butta contro di lui, facendo scattare la squalifica!
Winner via DQ: Killer Kross
Tutti i membri del Team Filthy si scagliano contro Killer Kross, ma a ciò viene, presto, posto fine…perché in soccorso arrivano nientemeno che Davey Boy Smith Jr. e i Von Erichs! Tutti loro riescono a scacciare gli heel dal quadrato e Smith prende il microfono e la parola: signore e signori, una sfida viene proposta dal membro della Hart Foundation, ovvero quella di un match 4vs4 (prevedibilmente per la prossima settimana)! Con questo finale coi fiocchi, lo show #101 di Fusion cala il sipario.
La prossima settimana, come già annunciato, avemo uno scontro tra Richard Holliday e un avversario scelto personalmente da Mance Warner, un potenziale, scoppiettante 4vs4 e tanto altro ancora. Per ora, però, è tutto, cari lettori di Zona Wrestling, ma io sarò qui con voi per un nuovo appuntamento con Fusion la prossima settimana. See ya next time!
Mauro Cambus