Siamo in Toscana, ad un passo dal mare. Sbarchiamo a Livorno dove ultimamente tra calcio e wrestling si registrano i nomi di uomini vincenti. E l'affermazione di dieci giorni fa in uno show BWT ha acceso i riflettori su ENRICO FERNANDEZ, membro del team Italian Fight Club assieme a Veleno.

La vittoria del titolo Inter-regionale gli ha dato fiducia e prestigio. Fernandez, 1.92 per 85 kg e la Spagna che risuona forte nel cognome, ha sconfitto Kyo Kazama e acceso una rivalità che andrà avanti a lungo. E acceso la spia di tanti contendenti, dato che una cintura fa gola a tutti, specie se può essere difesa in giro per l'Italia e può dare risalto alle proprie gesta. Con lui abbiamo parlato dei suoi esordi e di questa strana cintura che rappresenta tutti ma non vuole essere etichettata per nessuna federazione.

 

Quando hai iniziato a fare wrestling e da dove sei partito? Chi o cosa ti ha convinto?

La mia passione per il pro wrestling nasce un sabato mattina nel lontano 2003. Avevo preso la febbre, quindi restai a casa a fare un po’ di zapping alla TV. Mi fermai ipnotizzato per circa 60 minuti guardando uno spettacolo incredibile. Si trattava del famoso iron man match tra Brock Lesnar e Kurt Angle disputato in una puntata di Smackdown. Anche se ai tempi ero uno scheletro mi dissi “un giorno diventerò un lottatore di wrestling”. Non volevo solo guardarlo in tv, volevo esserne protagonista. Mi accorsi che non vedevo più il wrestling per puro svago ma cercavo di studiarlo, capire come si effettuassero le mosse, come si eseguivano i promo. Quindi decisi di trovare una scuola nelle vicinanze e iniziai la mia avventura. Era il 2009 e la scuola era il polo di filettole della 2pw (in toscana vicino pisa) lì ho iniziato i miei primi allenamenti su un vero ring di wrestling.

Il primo impatto col ring com'è stato? Cosa ti ha detto il tuo allenatore?

È chiaro che il wrestling è uno degli sport più duri che esistano. Il finale del match è scritto ma tutto quello che accade nel mezzo è vero. I colpi sono pesanti , i dolori alla schiena peggio, se cadi male una volta sei finito ma come ti ho detto se sei guidato dalla determinazione riesci a superare qualsiasi cosa. Comunque i primi allenamenti sono stati molto duri ma devo dire che ho trovato allenatori molto bravi che mi hanno sempre spronato a dare il massimo.

Qual è il tuo ruolo, la tua gimmick e il tuo moveset?

Il mio ruolo è quello di intrattenere la gente e di raccontare una storia sul ring, la mia gimmick non è una gimmick nel senso che sono io e il bello è che attraverso il wrestling posso dire tutto quello che penso sul mondo e su questa società malata. Il mio moveset cerco sempre di modificarlo in base all' avversario che mi trovo davanti

Racconta il tuo debutto

Ho esordito in una Battle Royal a Livorno, precisamente nel 2010. Naturalmente ero un po' teso, però alla fine quando sei sul ring devi pensare soltanto a lasciarti andare. Fu molto emozionante, esordire nella tua città natale e davanti a tutti i tuoi amici. anche se venni eliminato dopo 5 minuti quella serata fu grandiosa.

Come è stato recepita questa tua scelta in famiglia e dai tuoi amici? Ti hanno supportato o ostacolato?

I miei amici mi hanno sempre supportato essendo anche loro fan d wrestling. La mia famiglia non mi ha mai ostacolato ma nemmeno supportato un granchè. Semplicemente non capiscono la bellezza di questa favolosa arte.

Come lavori per prepararti ad un match? Chi vorresti sfidare tra gli atleti italiani e stranieri che conosci?

Prima d un match cerco di visualizzare mentalmente cosa farò sul ring. A mio avviso è un esercizio molto importante che ti permette di rilassarti e ripassare lo script. Di atleti validi ce ne sono tantissimi ma il mio preferito è il mio attuale compagno di coppia dell'Italian Fight Club Veleno. Nel 2011 ho avuto la mia prima faida nel mondo del wrestling proprio contro di lui. È un genio del ring e fosse per me lo affronterei sempre.

Come ritieni il panorama attuale italiano? Cosa dovrebbe migliorare e in cosa ritieni stia andando bene?

È un periodo molto positivo per il wrestling italiano. L'Asca wrestling ha fatto un lavoro pazzesco riuscendo a compiere un impresa che pochi anni fa sarebbe stata impossibile: riunire i migliori wrestler d'italia sotto un unico tetto. Sono orgoglioso di far parte di questa famiglia e non vedo l'ora di competere nel più grande evento dell'anno: BEST IN ITALY (Milano 20 giugno). Un altro ringraziamento che devo fare è verso i ragazzi del Bologna Wrestling Team: è grazie a loro se sono tornato a combattere e gli devo molto

Quali sono i tuoi obiettivi futuri?

Il mio obbiettivo futuro è semplicemente quello di migliorarmi sempre di più match dopo match, promo dopo promo fino a diventare l'indiscusso numero uno.

Cos'è il titolo inter-regionale che possiedi? Fa parte di qualche federazione o è parte di un progetto a se stante?

Questa cintura non appartiene a nessuna promotion in particolare ma verrà difesa da tutte le federazioni che aderiscono al progetto (per adesso ASCA e BWT). L'intento di questa cintura inter-regionale sarà quello di dare l'opportunità a tutti i wrestler italiani provenienti da qualsiasi federazione di accaparrarsela per arricchire il proprio palmares. Vogliamo unire wrestler e federazioni come accade da diversi anni con le indy di tutta europa.

Che lavoro stai facendo col Wrestling Livorno Club e Andrea (Veleno)?

Il Wrestling Livorno Club è l’unica scuola in Toscana dove si insegna a praticare wrestling a 360 gradi, dalla preparazione atletica che insegna principalmente Andrea alla preparazione mentale per affrontare un match, alla recitazione (fattore fondamentale che non viene insegnato praticamente da nessuno in Italia). Offriamo un allenamento completo su tutti gli aspetti del wrestling, vogliamo collaborare con tutte le realtà italiane e i nostri allievi faranno lo stesso. I nostri allievi saranno liberi di esprimere il loro potenziale dovunque, non gli verranno tarpate le ali e non verranno costretti a combattere per una sola federazione.

 

Enrico sarà di scena il 20 giugno al PalaIdea di Milano per BEST IN ITALY, show creato in collaborazione tra ASCA Wrestling e WrestlingStore, dove lotterà nel Fan Fest pomeridiano (main event, Italian Fight Club vs Spaghetti Strong Style) e nello show serale supporterà il suo compagno Veleno in una importante sfida a tre (contro Mark Fit e Maschera D'Argento). Nel mentre sarà pronto nel sfidare chiunque voglia per il titolo in suo possesso. Non mancate di partecipare!

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.