Non è facile essere campioni al giorno d’oggi. Per quanto il wrestling sia predeterminato, devi avere anche una propensione ad essere riconosciuto dal pubblico come tale. Gabriel Bach è passato attraverso una lunga gavetta, fino a che non ha iniziato a suonarle davvero a tutti. Da circa un mese è di nuovo campione Interregionale della ICW, ha superato un lungo e difficile feud con Doblone ed ora deve guardarsi alle spalle da una nuova generazione affamata di successi. Generazione che lui stesso può trasportare sulle sue solide spalle. Andiamo a conoscerlo assieme.

Com’è essere campione? Che sensazione ti dà?

Essere campione è sempre bello, ho vinto il titolo interregionale 4 volte (anche se gli invidiosi diranno che l’ho ottenuto solo due), ciò fa di me un 5 volte campione ICW se si conta anche il periodo in cui ero campione dei Pesi Leggeri… Direi che la risposta alla tua domanda sarebbe: “soddisfatto”.

Quali passi avanti hai fatto dagli inizi ad oggi?

A beh quello dovete dirmelo voi che mi seguite.. (ride). Scherzi a parte, oltre il cambio di fisico (prima ero MOLTO più ciccio) direi di essere maturato molto sul ring, una volta tendevo a correre e a farmi prendere dalla fretta, ora sono molto più calmo, penso a vivermi il match e a divertire divertendomi io in primis, ma alla base c’è sempre un’auto analisi che mi faccio ad ogni post match, il motivo per cui riesco a migliorare è che sono il più grande critico di me stesso

Che tipo di interazione provi ad avere col pubblico quando sei sul ring?

Dipende dal contesto, dal tipo di pubblico; se siamo a Fight Forever la gente sa già chi è Gabriel Bach, quindi mi basta semplicemente ascoltare quello che dicono per infastidirmi e reagire urlando/sbraitando da buon Drama King quale sono. Con un pubblico più occasionale invece tendo a sgolarmi, parlo da inizio a fine match senza tacere un secondo, ho scoperto col tempo che questa cosa dà un fastidio immenso a chi guarda il match, e chi mi conosce sa che sono un provocatore di natura..

Hai un incontro dei tuoi sogni?

Non ho mai creduto nell'”incontro dei sogni” perché magari prima o dopo ti capita realmente, e scopri che alla fine non ti trovi poi così bene come credevi quindi il match non viene come sperato. Tuttavia se domani dovessero chiedermi un nome da affrontare risponderei senza pensarci Bryan Danielson, è quello da cui ho preso più spunti sul ring e sono sempre stato un suo fanboy, un match con lui sarebbe l’highlight della mia “carriera”.

Quali sono i tuoi obiettivi futuri?

Tornare in forma come ero prima della pandemia, farmi i peli e un costume nuovo. Il resto sorpresa!

Dove ti vedremo lottare nelle prossime settimane?

Sicuramente il 23 Aprile mi vedrete a San Paolo d’Argon ad aprire in due Doblone, con l’interregionale in palio e si spera che questo sia l’ultimo incontro con quel pelato maledetto Ad ogni modo trovate tutte le info per future date sui miei profili social.