Il nostro giro d’Italia arriva a Brescia, signori e signore, da uno dei talenti indiscussi del panorama italiano. Nick Lenders non ha solo ottenuto il mio apprezzamento sin dai primi match, ma anche quello degli addetti ai lavori e del pubblico accorso negli show ICW degli ultimi due anni. Un ragazzo umile, onesto e preparato, in grado di saper insegnare quanto appreso con assoluta professionalità. Ho parlato con lui del passato, del presente e del futuro nel wrestling per lui.
– Chi è Nicolò Inverardi e quando inizia ad avere a che fare col wrestling?
Nicolò Inverardi è un ragazzo di 21 anni che nella sua vita ama due cose: il wrestling e il Milan. Ho iniziato a guardare wrestling a 5/6 anni e a praticarlo a 16.
– Quando sei diventato Nick Lenders e chi ti ha insegnato le basi di questo sport?
Sono diventato Nick Lenders nel 2013, grazie a una brillante idea di Stefano Tevini, e gran parte di ciò che so fare lo devo a Crazy G e Mirko Mori (Mark Fit).
– Cosa ricordi del tuo debutto in uno show? Cosa è cambiato da allora?
Io segnerei due date: 02/06/2013 e 24/05/2014… la prima riguarda quella del mio debutto vero e proprio in coppia con Queen Maya contro Doblone e D.Delirio in uno show Academy a Pavia, mentre la seconda riguarda il mio sesto incontro, ovvero il mio debutto in un Main Show contro Lupo. Le emozioni furono simili: ansia, paura e felicità al tempo stesso. Una cosa incredibile, contro Lupo lottavo a Brescia davanti ai miei genitori e ai miei amici, ed era la prima volta che assistevano ad un mio Match live. Cosa è cambiato ora? Solo la mia esperienza ma le emozioni però sono rimaste invariate.
– Oggi sei campione Interregionale ICW. Cosa significa detenere un titolo? Quali sono le responsabilità di un tale ruolo?
Detenere un titolo significa che ciò che fai, lo fai al meglio. Rispetto, impegno e sacrificio ripagano sempre, io ho iniziato ad allenarmi nel 2011, il mio primo Match importante nel 2014. Ho cominciato a lottare con continuità nel 2015, e nel 2016 ho vissuto il mio anno migliore(fino ad ora). Il titolo assieme alla vittoria del trofeo “Il numero uno” sono le mie più grandi soddisfazioni e quando riguardo quegli incontri mi viene ancora la pelle d’oca. Vorrei però specificare che non è il titolo che fa il campione, ma quel che dimostra sul ring.
– Come vedi il panorama attuale del wrestling? Quali i pregi e quali le cose che andrebbero migliorate?
Domanda complicata… In Italia la parola wrestling non è entrata ancora molto nell’ottica, anche se noi stiamo andando a mio parere nella giusta direzione.
– Uno dei tuoi migliori amici, Mark Fit, è andato ad allenarsi in UK. Pensi di fare lo stesso salto? Quali sono i tuoi obiettivi futuri?
Non penso che mi trasferirò all’estero, perché qua ho la fortuna di avere un lavoro stabile. Sicuramente però parteciperò a stage in Inghilterra questo poco ma sicuro. Obbiettivi? Mantenere il titolo Interregionale e combattere il più possibile.
– Se ti chiamassero a lottare fuori, facendo diventare il wrestling come il tuo lavoro, accetteresti? Quali sono i wrestler italiani e stranieri che vorresti sfidare?
Ovviamente sì, andrei molto volentieri. Come italiani vorrei sfidare: Tony Callaghan,Max Peach e Akira. Come stranieri invece Zack Sabre Jr., Trent Seven, Pete Dunne, e…. mi fermo qua perché sto viaggiando troppo con la fantasia(sorride, nda)
– Qual è la difficoltà di essere wrestler?
Purtroppo ogni sport ha il suo rischio e il suo pericolo,il nostro è che la possibilità di un’infortunio è sempre dietro l’angolo e penso che ogni wrestler lo sappia.
Grazie a Nicolò per la disponibilità, aspettiamo di vedere le sue nuove gesta sul ring. Se vorrete vederlo dal vivo o vorrete partecipare ad uno show della ICW, ecco le date: 8 aprile a Valera Fratta (Lodi), 22 aprile a Morbegno (Sondrio), 29 aprile a Novara. Andate a vedere il wrestling italiano e sostenetelo sempre. Il talento c’è e i bei match pure!